La Roma supera il Brescia con un tondo 3 a 0 in una gara tutt’altro che agevole. Grosso infatti ha preparato bene la gara, lasciando, nel primo tempo, pochi spiragli ai giallorossi.
La svolta arriva nella ripresa con il fortunato colpo di testa di Smalling, che complice la deviazione di Cistana, si insacca in porta.
L’inglese entra anche negli altri due gol giallorossi, la bella girata di Mancini e l’appoggio in porta di Dzeko.
Fonseca ripropone dal 1′ Florenzi, preferendolo a Santon, al fianco di Smalling si rivede Mancini, che per oltre un mese si è dovuto improvvisare centrocampista, a completare il reparto l’inamovibile Kolarov, la linea di mediana vede il ritorno di Diawara accanto a Veretout, la trequarti oltre le fasce coperte da Kluivert e Zaniolo, vede al centro, complice l’assenza di Pastore, Pellegrini, dopo oltre un mese, Dzeko unica punta a completare l’11.
Grosso, lasciato a casa Balotelli, dà le chiavi dell’attacco a Donnarumma e Torregrossa, con Romulo a supporto sulla trequarti.
È un Brescia attento più a chiudere gli spazi, che cercare l’offensiva e infatti nei primi 30′ non succede assolutamente nulla: i giallorossi hanno sempre il pallino del gioco, senza però essere in grado di trovare il passaggio finale.
La prima occasione è nei piedi di Pellegrini che, sugli sviluppi di un corner, ha la possibilità di battere a rete con un bel tiro incrociato, ma la conclusione è troppo angolata e termina di poco fuori.
I lombardi provano a replicare con una conclusione a giro dalla trequarti di Ndoj, il tiro è bello da vedere ma debole e Pau Lopez smanaccia facilmente in angolo regalando qualche scatto ai fotografi.
Agli sgoccioli del primo tempo, il Brescia rischia di beffare i padroni di casa con il colpo di testa di Donnarumma che stacca indisturbato, ma il tiro termina di poco fuori.
Il copione della seconda frazione di gioco è sempre lo stesso, con la Roma che tiene in mano il pallino del gioco e il Brescia che attende pazientemente.
Inaspettatamente però il gol arriva al 49′: sugli sviluppi di un calcio d’angolo Smalling stacca di testa e la sua conclusione è deviata da Cistana, che manda fuori tempo Joronen, facendo così insaccare in porta il pallone.
Vantaggio inaspettato e strada in discesa per i giallorossi, consapevoli del fatto che il Brescia sarebbe stato costretto a scoprirsi alla ricerca del pareggio.
Dopo appena due minuti la Roma avrebbe la possibilità di raddoppiare: le rondinelle battono malamente una punizione a due al limite dell’area, innescando il contropiede giallorosso condotto da Kluivert, ma Joronen riesce a sventare il pericolo.
Ma la supremazia giallorossa in campo e palpabile e il gol del raddoppio è nell’aria e arriva al 57′: Smalling fa la torre di testa a Mancini, che in girata, degna dei migliori centravanti, colpisce a rete superando Joronen.
Il Brescia si trova in balia di una Roma che spadroneggia: Grosso cerca il jolly dalla panchina gettando nella mischia Zmrhal al posto di Ndoj.
Ma sono ancora i capitolini a imperversare nell’area avversaria, cercando costantemente il gol: al 59′ Dzeko trova una bella conclusione, ma è bravo il brasiliano a deviare in angolo, al 63′ Zaniolo in tap in spedisce in rete, ma il Var ferma tutto perché la palla era uscita precedentemente, dopo un minuto arriva il gol che chiude la gara con Smalling che serve ancora di testa Dezko, che in una frazione di secondo stoppa, si gira e calcia, trovando così il sesto gol in campionato.
Il Brescia cerca il gol della bandiera con Martella, ma Pau Lopez risponde presente.
Fonseca, complice il risultato che lo fa stare tranquillo, regala qualche minuto a Ünder e Perotti, che devono ritrovare la migliore condizione. La classe però non si dimentica ed il turco cerca, con un tiro a giro dalla trequarti, il gol della domenica, ma la conclusione termina di poco alta sulla traversa.
Al Brescia viene annullato un gol di Zmrhal per un tocco di mano, ma l’ultima occasione è per i giallorossi, con Perotti che sciupa una facile occasione davanti la porta.
I giallorossi tornano alla vittoria dopo il tonfo di Parma, ed in attesa del posticipo Lecce-Cagliari, tornano in zona Champions. Fonseca può sorridere per una rosa che sta finalmente recuperando pezzi importanti.
Il Brescia resta invece fanalino di coda del campionato, ma può ripartire dai primi 45′ che hanno fatto vedere una squadra solida.
Claudio Andò