Calcio: la Serie A riparte con il rush finale

Si comincia sabato con uno scontro salvezza e il debutto di Tudor sulla panchina della Juve. Domenica in crescendo, con big match come Fiorentina-Atalanta e Napoli-Milan, prima dei posticipi…

Dopo la sosta per le Nazionali, il campionato torna con un turno interlocutorio che rilancia la corsa in ogni zona della classifica. Apre le danze Como-Empoli, primo di ben 16 scontri diretti da qui a fine stagione tra le ultime otto squadre del campionato. Riflettori puntati poi sull’Allianz Stadium per il debutto di Igor Tudor sulla panchina della Juventus, atteso da una sfida insidiosa contro il Genoa di un altro ex bianconero, Patrick Vieira. Domenica il programma si fa via via più incandescente, con due match cruciali per la corsa europea: Fiorentina-Atalanta e Napoli-Milan. A chiudere, i posticipi del lunedì con sfide importanti sia per la zona retrocessione che per quella Europa.

Como-Empoli: il primo crocevia salvezza

Al Sinigaglia va in scena una sfida delicata: l’Empoli, che non vince da 14 turni ed è la squadra che subisce gol da più gare consecutive (18), fa visita ad un Como in forma, che va a segno da sei partite di fila e che in riva al lago ha guadagnato 13 punti nelle ultime otto. Gli uomini di D’Aversa, però, raccolgono più punti lontano da casa (14) che tra le mura amiche (8), mentre i lombardi hanno ottenuto solamente 12 punti contro squadre della parte bassa della classifica, cinque in meno di quelli ottenuti con formazioni della parte alta. Se l’Empoli è la squadra che segna meno nei secondi tempi (sette) e mai nei minuti di recupero, il Como concede tanto proprio nella ripresa: 31 gol subiti nei secondi tempi e 8 nei finali.

Venezia-Bologna: resistenza vs attacco

Sfida tra filosofie opposte al Penzo: da una parte il Venezia solido delle ultime giornate, reduce da quattro pareggi consecutivi e con un solo gol segnato nelle ultime sei, dall’altra il Bologna di Italiano, miglior attacco del 2025 con 24 gol e in cerca della quinta vittoria di fila. Entrambe le formazioni fanno della pressione ad alta intensità una propria strategia, ma se i rossoblù puntano anche sul palleggio offensivo, i lagunari contano sulla propria compattezza difensiva, essendo tra le squadre meno efficaci in contropiede e ancora a secco di gol da attacco verticale. Attenzione ai primi minuti: il Venezia è la squadra che segna di più in percentuale nei primi 15’ (22%), il Bologna la meno prolifica (4%).

Juventus-Genoa: il nuovo corso di Tudor

Per la Juventus si apre l’era Igor Tudor, tornato a Torino per rivitalizzare un gruppo reduce da due pesanti sconfitte senza reti. La sfida col Genoa non è semplice: i rossoblù, appena tornati alla vittoria contro il Lecce, cercano continuità con un Patrick Vieira ancora a caccia del primo bis in panchina. Il Grifone non ha ancora colto il successo in trasferta nel 2025, ma ha armi precise: 21% dei gol su colpo di testa e grande fisicità nei duelli. La Juve, al contrario, segna pochissimo di testa (solo 3 gol) ma è la miglior squadra in contropiede (9 reti), mentre il Genoa è tra le due formazioni a non aver ancora segnato in questa modalità.

Lecce-Roma: opposti a confronto

Il Via del Mare vede scontrarsi due squadre agli opposti per forma e numeri. Il Lecce arriva da quattro sconfitte consecutive, non ha ancora vinto in casa nel 2025 e ha il peggior dato per numero di marcatori diversi nei top campionati europei (solo 5). La Roma di Ranieri vola: imbattuta da 13 gare e reduce da quattro successi esterni consecutivi, i giallorossi hanno segnato in ognuna delle ultime 13 uscite. Curiosità: entrambe sono ai vertici per occasioni nate da recuperi offensivi nel 2025 (15), ma la differenza a favore dei capitolini fin qui l’hanno fatta la concretezza e la profondità di rosa.

Cagliari-Monza: momento difficile per entrambi

Nel lunch match di domenica, il Cagliari cerca ossigeno contro un Monza distante dalla quota salvezza. I sardi non vincono da cinque partite e segnano col contagocce (2 reti nelle ultime 5), ma sono imbattuti da sette lunch match interni di fila. Il Monza, rispetto al 2023/24, ha 27 punti in meno e ha perso incisività sia davanti che dietro. Entrambe le squadre soffrono i calci piazzati: 8 gol subiti da corner ciascuna, con il Cagliari che ha la peggior difesa anche su tutte le situazioni da palla inattiva (17 gol concessi).

Fiorentina-Atalanta: due filosofie offensive a confronto

Al Franchi va in scena una delle sfide più intriganti della giornata, tra due squadre che condividono un’identità spiccatamente offensiva. La Fiorentina segna con continuità — 75 gol stagionali, con una media di 1.88 a partita, la più alta per i gigliati a partire dagli anni ’60 — e ha ritrovato brillantezza con due successi consecutivi da tre reti a gara. Dall’altra parte, l’Atalanta resta una delle squadre più solide lontano da casa: imbattuta nelle ultime 12 trasferte, ha incassato appena due sconfitte esterne in campionato. Si affrontano due dei migliori attacchi del primo tempo e due tra le migliori percentuali realizzative del campionato. La sfida tra tiri da fuori e colpi di testa — specialità condivise — promette spettacolo.

Inter-Udinese: la capolista non vuole cadere in una trappola storica

L’Inter vuole blindare la vetta e continua a marciare spedita, con quattro vittorie consecutive e una striscia di 36 gare di fila a segno in Serie A. A San Siro arriva l’Udinese, storicamente insidiosa, capace di espugnare il Meazza interista 10 volte nella sua storia, anche se i nerazzurri hanno vinto tutti gli ultimi sei confronti casalinghi con i bianconeri. Gli uomini di Inzaghi sono la squadra che ha segnato di più su palla inattiva (20 gol), mentre i friulani ne hanno subiti ben 16 in questo modo, record negativo. Entrambe molto attive sulle fasce, vantano una grande produttività nei cross, dettaglio che potrebbe rendere la sfida viva sulle corsie laterali. Attenzione anche al dato sui cambi: solo due i gol segnati dai subentranti dell’Udinese, il peggior dato del campionato.

Il posticipo del Maradona tra Napoli e Milan è un incrocio d’alta quota, anche se per motivazioni diverse: il Napoli insegue l’Inter nella corsa scudetto e vuole consolidare il secondo posto, mentre i rossoneri devono rincorrere l’Europa dopo una stagione altalenante. Scopri quali sono i giocatori chiave e i numeri più interessanti della sfida nel nostro focus (clicca qui).

Hellas Verona-Parma: tra ricorrenze e necessità

La 1000ª partita del Parma in Serie A si gioca in uno stadio storicamente ostile: l’Hellas infatti ha vinto tutte le ultime cinque gare interne contro i ducali. Gli emiliani arrivano con un bilancio recente in crescita — solo una sconfitta con Chivu in panchina — ma in trasferta hanno colto solamente un successo in campionato. Il Verona è vulnerabile in avvio di gara avendo subito 10 gol nel primo quarto d’ora e incassato più reti nei primi tempi. Il Parma, al contrario, è una delle squadre più pericolose negli ultimi minuti, con 14 gol dopo il 75’. Sarà una sfida tra la compattezza in fase di possesso dei veneti contro gli attacchi diretti degli ospiti, in un duello fondamentale in chiave salvezza.

Lazio-Torino: equilibrio e contrasti di stile

All’Olimpico si affrontano due squadre in momenti opposti: la Lazio cerca il riscatto dopo un rendimento casalingo in calo (una sola vittoria nelle ultime sette), mentre il Torino è una delleformazioni più in forma del 2025, con una sola sconfitta nelle ultime 11. I biancocelesti puntano sul dribbling e sul possesso manovrato, con la miglior percentuale di dribbling riusciti del campionato (52%) e grande capacità di superare la pressione avversaria. I granata, al contrario, sono ultimi per tiri dopo recuperi offensivi e non hanno ancora segnato gol su azioni da almeno 10 passaggi. Sarà una sfida tra la ricerca della superiorità tecnica dei padroni di casa e la solidità e la freschezza granata, con tanti duelli fisici all’orizzonte.