IL MILAN PASSA A MARASSI…
I rossoneri raggiungono il Napoli a 14 punti, al momento entrambe le formazioni guidano la classifica e il calendario propone domenica prossima lo scontro diretto a San Siro tra le formazioni di Pioli e Spalletti. Purtroppo, la supersfida si giocherà senza Osimhen, ai box per infortunio, e Leao, espulso questa sera a Genova. La gara di Marassi ha offerto mille emozioni.
Pronti via e gli ospiti passano in vantaggio, con la solita discesa di Leao sulla fascia sinistra a seminare avversari conclusa con un cross che, dopo la collaborazione di De Ketelaere e Giruod, Messias trasforma nella rete del vantaggio. La Sampdoria reagisce subito, colpendo la traversa con una conclusione di Djuricic dal limite. Al 20′ il centrocampista belga del Milan trova il gol andando a contendere il pallone ad Audero, ma la sua rete viene annullata dopo ricorso al Var per un precedente fuorigioco. La gara si infiamma con continui ribaltamenti, ma ad inizio ripresa cambia lo scenario, col Milan che resta in dieci per il secondo cartellino ricevuto da Leao. Passano dieci minuti e Djuricic pareggia, siglando di testa il suo primo gol in blucerchiato. I Campioni d’Italia in carica non si demoralizzano e dopo altri dieci minuti tornano in vantaggio, col rigore assegnato dal Var e trasformato da Giroud. Il finale vede i liguri all’assalto, arriva una tripla occasione in serie (respinta di Maignan su Gabbiadini, traversa di Verre, ancora parata di Maignan sempre su Gabbiadini), ma il fortino rossonero resiste e Pioli può festeggiare la seconda vittoria consecutiva in campionato. I blucerchiati imprecano invece contro la sfortuna in quello che è il peggior avvio di sempre in A, con due soli punti raccolti in sei partite (eguagliata la stagione 2013/2014): nessuna formazione, infatti, ha colpito 6 legni come la squadra di Giampaolo.
NAPOLI DI MISURA SULLO SPEZIA
Con un gol di Raspadori all’89’ il Napoli supera lo Spezia e sale a 14 punti in classifica, portandosi per il momento in vetta alla classifica della Serie A TIM. Partita tesa e in bilico fino alla fine, con gli azzurri proiettati all’attacco (64% di possesso palla e 28 conclusioni a 10), ma gli aquilotti non sono stati a guardare, sfiorando il colpaccio nel secondo tempo con Kiwior, con salvataggio sulla linea di Rrahamani. Prima della rete vittoria occasione anche per Lozano che mette fuori a porta spalancata, poi l’ala di Spalletti si riscatta fornendo al centravanti ex Sassuolo la palla della vittoria.
A SAN SIRO DECIDE BROZOVIC
Inter – Torino finisce come Napoli – Spezia, con lo stesso risultato e lo stesso minuto dell’unica rete. Al Maradona aveva segnato nel pomeriggio Raspadori all’89’, a San Siro lo imita Brozovic, decidendo una partita molto complicata per i nerazzurri, contro una formazione coriacea come da tradizione.
Il primo tempo scorre via senza emozionare, con il Torino a fare buona guardia alla propria porta e l’Inter a manovrare senza riuscire a trovare la via del gol. L’occasione migliore capita agli ospiti, con Handanovic che di piede si supera su Vlasic. Nella ripresa l’Inter aumenta la pressione, ma sono sempre i granata a rendersi più pericolosi, con un colpo di testa di Sanabria, con una punizione di Rodriguez e ancora con Vlasic, sempre con Handanovic a dimostrarsi in serata. La formazione di Inzaghi è però più incisiva nella ripresa, Lautaro Martinez di testa manda a lato di poco, Skriniar impegna il portiere, poi, all’89’, Brozovic spunta in area su imbeccata di Barella e decide il match.
In classifica la squadra di Inzaghi sale a 12 punti, a 2 di distanza dal Napoli al momento capolista, i granata restano nella parte alta, al quinto posto.