CALCIO, SERIE A TIM: LA ROMA A BERGAMO PER VINCERE

Sarà una sfida molto difficile. L’Atalanta è una fortissima squadra, molto aggressiva in momento difensivo e con grande qualità negli attaccanti. Hanno grandi giocatori e un grande allenatore.  Queste le parole di Paulo Fonseca nella conferenza stampa alla vigilia di Atalanta-Roma.

 

In questi ultimi giorni ha pensato a cambiamenti tattici?                                                          

“Vediamo domani. Abbiamo cambiato già in altre partite il sistema di gioco, ma l’importante è non cambiare i principi della squadra, in cui crediamo. So che in questo momento, dopo due sconfitte, tutto è messo in dubbio. Ma devo dire che se crediamo nel nostro lavoro e se ci sono state tante cose buone fatte, vuol dire che non va proprio tutto male. Dobbiamo tornare alle cose positive, perché la squadra ha dimostrato che è riuscita a farle”.

Mancini potrebbe giocare a centrocampo?

“Vediamo domani, è una possibilità Abbiamo fatto buone partite con grande equilibrio con lui come centrocampista ed è una possibilità forte”.

Carles Perez ha fatto vedere buone cose nell’ultima sfida, lo ritiene pronto per giocare titolare a Bergamo?

“Devo essere onesto. Carles ha fatto una buona partita contro il Bologna, è entrato molto bene. È un ragazzo che sta capendo com’è il nostro calcio e devo dire che è veramente diverso dalla Spagna. Penso che questa partita contro l’Atalanta sia molto particolare e penso che non sia il momento giusto per farlo giocare titolare. Sarebbe una grande responsabilità e non sarebbe facile giocare dall’inizio domani”.

Petrachi ha detto che la squadra ha smarrito la personalità dopo il Derby. Lei è della stessa opinione?

“So che ci saranno tante domande sulla conferenza del mio Direttore Sportivo. Sono totalmente concentrato sulla fida di domani, però. Non voglio commentare le parole del Direttore Sportivo. In questo momento non c’è nessun problema, non c’è nessuna divisione. Siamo tutti insieme e stiamo lavorando per fare una buona partita domani, senza dubbio”.

Bruno Peres si sta ritrovando, ma lei ha detto che dal punto di vista difensivo deve ancora lavorare. Non sarebbe meglio sfruttare le sue capacità e farlo giocare più avanti?

“In questo momento è difficile. Significherebbe cambiare molte cose nella nostra squadra e non ne abbiamo bisogno. Ci serve come terzino in questo momento”.

Come stanno Cengiz e Kluivert?

“Hanno fatto buone partite. È vero che Kluivert dopo l’infortunio non è stato come la prima parte della stagione e Cengiz dopo l’infortunio di Zaniolo ha fatto due buone partite. In questo momento, però, dopo due sconfitte non ci si può concentrare su uno o su due giocatori, ma su tutti. In questo momento c’è bisogno di esperienza nella squadra, per i giovani è più difficile in un momento come questo. Vediamo se domani giocheranno o meno”.

Che ne pensa della proposta delle nuove regole del VAR?

“Io sono sempre a favore di cose che possano migliorare il calcio. Ma devo confessare che non ho capito bene la questione. Per me è meglio aspettare per parlarne”.

Se Mancini dovesse giocare a centrocampo come centrale chi è più avanti tra Fazio e Cetin? E Bruno Peres quindi giocherà titolare, dato che ha detto che ne abbiamo bisogno come terzino?

“Vediamo domani, ma hanno tutti una grande possibilità di giocare”.

Lei ha sempre parlato di voler vedere una squadra coraggiosa, ma dove avete sbagliato contro il Bologna in tal senso?

“Per giocare nella mia squadra serve sempre coraggio. E c’è stato, anche nei momenti in cui abbiamo perso. Contro la Juventus non era facile, perché dopo otto minuti abbiamo preso due gol. Se non hai coraggio contro loro ne puoi prendere quattro o cinque. L’ultima partita è il risultato di quella contro il Sassuolo. La squadra ha accusato molto quella sconfitta. Abbiamo lasciato da parte la pressione e l’iniziativa. Viene tutto dalla sfida precedente. Io ho giocato a calcio ed è facile capire quando succede questo.

Come farete a evitare la fase di pressione dell’Atalanta nella vostra fase di impostazione?

“È una questione veramente importante in questa partita. Non abbiamo molto tempo per pensare e per decidere. Serviranno decisioni veloci. Loro fanno una pressione fortissima nel nostro primo momento di costruzione, recuperano tante palle in quella fase e fanno tanto contropiede. Non c’è molto tempo per decidere e pensare. Abbiamo lavorato su questi momenti, che sono molto importanti per fare una buona partita”.

Come procede il recupero di Diawara?

“È una situazione che sta migliorando giorno dopo giorno. La prossima settimana potrebbe essere quella decisiva. Sta lavorando bene, parlo con lui tutti i giorni e anche con il medico. C’è un miglioramento ogni giorno e speriamo che la prossima settimana possa avere la possibilità di iniziare a lavorare con noi per capire effettivamente come sta. I segnali, però, sono molto positivi in questo momento”.

Mkhitaryan è stato spesso un giocatore molto importante per voi, perché sa segnare e aiutare i compagni: qual è la posizione ideale per lui?

“Se rispondo anche a questa domanda saprete tutti con che squadra giochiamo domani (ride, ndr). Miki è un giocatore molto importante, con esperienza e una buona capacità di prendere le decisioni giuste. Può giocare come ala, come trequartista o con un sistema diverso può essere schierato anche come seconda punta. Potrebbe fare pure il portiere, perché è uno dei giocatori più intelligenti che io abbia conosciuto. Come trequartista o ala che va dentro, è la sua posizione ideale”.