Sarà il prof. Gennaro Terracciano il Commissario ad acta chiamato ad adeguare lo Statuto ai principi informatori se entro il 25 febbraio la Lega Serie A non avrà adempiuto. Votato dal Consiglio su proposta del presidente federale Gabriele Gravina, il prorettore dell’Università degli Studi del ‘Foro Italico’ ha ricevuto l’incarico con termine al 15 marzo.
“È stata una giornata all’insegna della collaborazione – ha dichiarato Gravina nella consueta conferenza stampa che ha fatto seguito al Consiglio – e sono state accantonate alcune forme di tensione che soprattutto in questo momento non hanno motivo di esistere. I nostri sono più principi ‘riformatori’ che ‘informatori’, il Commissario avrà una funzione di collaborazione e di supporto ai club di Serie A”.
Ringraziando il vice presidente Luca Percassi per il prezioso lavoro di coordinamento che sta svolgendo, il presidente della FIGC ha dichiarato di auspicare “una Lega di A forte e determinata, che rivendichi una leadership di contenuti e non una leadership urlata. La Lega di A è sempre stata autonoma nell’ambito dei principi dell’ordinamento sportivo, chi afferma il contrario ha un modo sbagliato per approcciare le carenze che il mondo del calcio manifesta. Vogliamo una Lega in grado di essere la motrice del calcio italiano”. Sulle riforme Gravina è fiducioso: “Sono convinto che ci sarà presto una presa di coscienza da parte di tutte le componenti che le porterà a chiedere al Consiglio di accelerare il processo di riforma”.
Su richiesta di diversi club di Serie A, in attesa dell’elezione del presidente della Lega di A è stata rinviata alla prossima riunione del Consiglio la sostituzione del vice presidente federale a seguito delle dimissioni di Paolo Dal Pino. Le funzioni di vicario saranno svolte dal vice presidente Umberto Calcagno.
Il presidente federale ha inoltre ragguagliato il Consiglio circa le ultime interlocuzioni con il Governo e quindi, in attesa della convocazione del tavolo tecnico da parte della Sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali, dell’interessamento diretto del Ministro dell’Economia Daniele Franco e del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Roberto Garofoli. Sono state rappresentate tutte le richieste più urgenti per sostenere il mondo del calcio in una congiuntura economica così complessa, a partire dal cosiddetto ‘caro-bollette’ che rischia di paralizzare l’attività dei club dilettantistici e giovanili. Per andare incontro anche alle esigenze delle società della Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale, su proposta del presidente Gravina, il Consiglio ha deciso di destinare loro un contributo di 300 mila euro.
“Non chiederò più ristori – ha sottolineato il numero uno della FIGC spiegando anche di aver chiesto al Ministro Speranza e al CTS che la capienza degli stadi torni al più presto al 100% – perché sentire ancora dei ‘no’ mortifica il nostro impegno. Stiamo lavorando per dare una pari dignità al mondo del calcio rispetto ad altri settori dell’economia. C’è un giro d’affari attorno alle scommesse che in Italia oscilla tra i 13 e i 15 miliardi di euro, chiediamo la tutela del nostro diritto d’autore”.
NUOVO FORMAT CAMPIONATO FEMMINILE. Il Consiglio ha provveduto ad approvare il nuovo format della serie A Femminile. “Per la prima volta – le parole di Gravina – introduciamo una formula diversa per assegnare lo scudetto. Sono sicuro che sarà un campionato bello e avvincente”.
Dal 2022/23, stagione nella quale si realizzerà il passaggio al professionismo, il massimo campionato sarà strutturato a 10 squadre e si svolgerà in due fasi. Nella prima fase, le squadre partecipanti si affronteranno tra loro in gare di andata e ritorno, per un totale di 18 giornate. Successivamente, nella seconda fase, le prime 5 della graduatoria accederanno ad una poule scudetto, con in palio il titolo di Campione d’Italia e l’accesso alla Women’s Uefa Champions League; le ultime 5 si affronteranno, invece, in una poule retrocessione, l’ultima scenderà direttamente in Serie B e la penultima sarà impegnata in una gara di play out contro la seconda in classifica del campionato cadetto. Le 5 squadre di ciascuna poule si sfideranno in un girone all’italiana con 4 gare di andata e 4 gare di ritorno su 10 giornate (2 turni di riposo cad). In questa seconda fase, le società ripartiranno con i punti conseguiti nella prima fase. In totale, le giornate passeranno da 22 a 28, con un aumento del livello tecnico della competizione. Contestualmente, viene ripristinata la formula della Supercoppa in gara unica in luogo della Final Four.