“Un’analisi approfondita sul momento delle squadre italiane che tra poco più di 20 giorni si giocheranno l’accesso ai quarti di finale di Champions League”…
Negli ultimi anni, ad eccezione unicamente del Real Madrid, il livello di equilibrio della Champions League è stato altissimo: la competizione si è livellata verso un piano medio-alto, tanto da rendere un qualsiasi pronostico scommesse sugli ottavi di finale davvero molto difficile da formulare. O meglio, rispetto al passato abbiamo meno giocatori e, di conseguenza, meno squadre di livello stratosferico (quasi ultraterreno) e abbiamo più squadre di livello medio-alto, più organizzate rispetto agli anni scorsi.
Non è un caso che le punte di diamante di alcune super big europee siano giocatori comunque stagionati, come Muller e Kane per il Bayern Monaco, Modric per il Real Madrid, Lewandowski per il Barcellona e via discorrendo.
Non manca certo una generazione di campioni, ma è più ristretta e soprattutto attende ancora la loro esplosione definitiva: parliamo di Mbappé, ma anche di Haaland (che nel frattempo, a sorpresa, non ha vinto il premio Fifa come miglior giocatore del 2023, premio soffiato da Messi nonostante siano finiti a pari punti). Ma qual è il quadro attuale delle squadre italiane rimaste ancora in gioco e dei loro avversari per la conquista dei quarti e dell’ambito trofeo dalle grandi orecchie?
L’analisi delle italiane agli ottavi di Champions
Partiamo dall’Inter, la principale favorita tra le squadre italiane; i tifosi non nascondono di voler puntare al “double” scudetto + Champions, ma i nerazzurri affronteranno l’Atletico Madrid, un avversario comunque ostico che in molti avrebbero preferito evitare. Va detto però che, ad oggi, l’Inter, rispetto allo scorso anno, non ha fatto turnover in campionato, il principale obiettivo, per dare priorità alla Champions (o almeno nella fase a gironi, che era abbastanza alla sua portata). Ad esempio, gli uomini di Inzaghi sono usciti in Coppa Italia contro il Bologna e, in occasione dell’ultima partita decisiva ai fini del primo posto nel girone di Champions, hanno solo pareggio 0-0 in casa contro la Real Sociedad. Dagli ottavi si farà sul serio, quindi è possibile che cambierà anche l’approccio.
La Lazio, invece, affronterà un vero e proprio mostro sacro della competizione: quel Bayern Monaco che ha vinto il girone dominando in lungo e in largo (5 vittorie e un pareggio) e che nel 2020 ha conquistato l’ultima delle sue 6 Champions sconfiggendo il PSG in finale. I biancocelesti hanno chiuso invece il proprio girone al secondo posto con 10 punti, alle spalle dell’Atletico di Simeone (14).
Gli unici due precedenti tra le due squadre risalgono agli ottavi dell’edizione 2020/21: in quell’occasione chiuse entrambe le pratiche con una vittoria (1-4 all’Olimpico e 2-1 a Monaco di Baviera). Insomma, la strada sembra essere in salita ma, in questi casi, mai dire mai!
In ultimo c’è il Napoli di Mazzarri, che punta a ritrovare una forma e un rendimento degni dei campioni italiani in carica. Sulla propria strada incontrerà un Barcellona in una doppia sfida all’insegna dell’equilibrio: gli uomini di Xavi non sono più quelli di un tempo e ora fanno molta meno paura.
Gli azzurri hanno chiuso il proprio girone al secondo posto con 10 punti, dietro il Real Madrid schiacciasassi e primo a punteggio pieno. I blaugrana, invece, hanno chiuso al primo posto a pari punti (12) e con il vantaggio degli scontri diretti sul Porto.
Sono solo due i precedenti in Champions (anche in quel caso si trattò degli ottavi, nell’edizione 2019/20): il Napoli all’andata riuscì ad ottenere un pareggio per 1-1 contro Messi e compagni, per poi soccombere al Camp Nou per 3 a 1. Eliminazione subita anche in occasione dei sedicesimi di Europa League, due anni dopo; i partenopei hanno quindi più di un motivo per giocarsi la rivincita.
Ad attendere eventualmente le squadre nostrane ai prossimi quarti di finale, potrebbe esserci un colosso come il Paris Saint Germain (favorito contro la Real Sociedad): i parigini partono sempre come spauracchi, ma spesso si sciolgono in prossimità degli ottavi o dei quarti. Potrebbero incrociare anche i campioni in carica del Manchester City (vero favorito del torneo e impegnato in un turno di ottavi sulla carta agevole contro la cenerentola Copenhagen) oppure i “padroni” storici della competizione: quel Real Madrid praticamente irraggiungibile a quota 14 trofei vinti, di cui 5 conquistati nelle ultime 10 edizioni. Insomma, avversari pericolosi non mancano, ma siamo sicuri che non mancherà neanche lo spettacolo!