Conferma per Matteo e un passo indietro per Jannik, Sonego ancora 21° e Fognini risale due gradini (32°). Perdono sei posti Musetti (n.82) e quattro Cecchinato (97°), Mager indietreggia al n.109. I successi nei challenger lanciano il Next Gen romano al n.147 e il 18enne di Pesaro al n.237, con un balzo di 66 posizioni…
Nonostante lo stop forzato per il problema alla mano Matteo Berrettini si conferma il primo italiano in classifica. Il 25enne romano, entrato prepotentemente nell’elite mondiale a novembre 2019 – quarto azzurro nell’Era Open a riuscirci – e primo tennista del nostro Paese a raggiungere la finale a Wimbledon, si mantiene sulla sesta poltrona, questa settimana con 565 punti di vantaggio sul norvegese Casper Ruud, finalista in Florida.
Perde invece una posizione Jannik Sinner (capace di entrare per la prima volta in top ten nel novembre scorso a 20 anni e due mesi: solo Nadal, Djokovic e Murray erano più giovani al momento del loro primo ingresso) e si ritrova al numero 12, preceduto dallo scatenato Carlos Alcaraz e dal britannico Cameron Norrie (386 punti il margine sull’altoatesino), che chiude la Top 10.
E’ stabile Lorenzo Sonego al 21° posto, mentre guadagna due posizioni Fabio Fognini, ora al numero 32. Fa sei passi indietro Lorenzo Musetti, collocato alla casella 82, scivola di quattro gradini Marco Cecchinato (97°) e di dieci Gianluca Mager (n.109).
Recupera una posizione Stefano Travaglia (n.112) ed è in progresso di quattro posti Andreas Seppi (134°). Il primo titolo challenger, conquistato a Zadar nell’ultima domenica di marzo, regala un nuovo best ranking al Next Gen Flavio Cobolli, che guadagna diciotto posizioni e si porta al n.147 della classifica.
Ritoccano il record personale pure Franco Agamenone (167°, +2), Gian Marco Moroni (182°, +2) e soprattutto il 18enne Luca Nardi, che grazie al titolo nel challenger di Lugano – il secondo per lui in carriera – compie un balzo di 66 posti fino al numero 231. Nuovo “best” pure per Andrea Vavassori, che avanza diciassette gradini approdando al n.242, Riccardo Bonadio, ora al n.247 (+9), e Luciano Darderi, per la prima volta in Top 300 (n.298, +15).