Doppietta da urlo per l’Italia nella quarta discesa libera stagionale della Coppa del Mondo femminile di sci alpino.
Sulla neve di Garmisch-Partenkirchen, infatti, a conquistare il primo posto è stata una stoica Federica Brignone che, 31 anni dopo l’unico successo in questa specialità firmato da Isolde Kostner (era il gennaio del 1994), ha riportato un’azzurra sul gradino più alto del podio nella località tedesca. A rendere completa la festa tricolore (foto FISI) ci ha pensato la piazza d’onore di Sofia Goggia che, per la quinta volta in carriera (di cui quattro in discesa e una in super-G) ha concluso seconda su questo tracciato.
Enorme prestazione sulla mitica pista Kandahar per la ‘tigre’ valdostana, che ha tagliato il traguardo con il tempo di 1:35.83 beffando la bergamasca solamente per un centesimo (+0.01) al termine di un testa a testa capace di tenere con il fiato sospeso fino agli ultimi metri. Alle loro spalle, quindi, si è posizionata la svizzera Corinne Suter (+0.19), riuscita a precedere la statunitense Breezy Johnson (quarta con +0.25), la connazionale Lara Gut-Behrami (quinta con +0.37) e l’altra americana Lauren Macuga (sesta con +0.38).
Per Brignone, salita con questo risultato a 76 podi in carriera (sette stagionali) sul massimo circuito (di cui 10 in discesa), si tratta della 32ª vittoria (la seconda in questa specialità) nonché la quinta della sua annata dopo quelle conquistate in slalom gigante tra Sölden e Semmering, (sempre) in discesa a Sankt Anton am Arlberg (tutte e tre in Austria) e in super-G sulla pista olimpica di Cortina d’Ampezzo. Goggia, invece, ha raggiunto il suo 59° podio in Coppa del Mondo (il 37° in discesa ed il quinto stagionale).
La vittoria odierna, inoltre, ha permesso alla campionessa di La Salle di restare in vetta sia nella classifica generale con 739 punti davanti alla già citata svizzera Gut-Behrami (629) e all’altra elvetica Camille Rast (562) sia in quella di specialità con un bottino di 289 di fronte alla stessa Goggia (260) e all’austriaca Cornelia Huetter (208).
“Non mi sarei mai aspettata di vincere – ha confessato Brignone al termine della gara -. Credo sia un momento davvero speciale per la nostra squadra, stiamo facendo qualcosa di grande per tutto il movimento. Sofia ed io siamo persone molto decise, due lavoratrici, cerchiamo la cura del dettaglio e di tutti gli aspetti per essere la migliore versione di noi stesse. Andare così forte ci ha aiutato entrambe: lei è sempre stata più performante di me in discesa e credo sia una bella sfida”, ha concluso l’italiana.
Per il nostro Paese da segnalare anche la buona prestazione di Laura Pirovano (10ª con +0.54). Hanno chiuso in top-20 anche altre quattro azzurre: Marta Bassino (12ª con +0.96), Nicol Delago (14ª con +1.02), Elena Curtoni (15ª con +1.19) e Nadia Delago (19ª con +1.42). Più attardate, infine, Vicky Bernardi (29ª con +2.35) e Roberta Melesi (32ª con +2.83). (agc)