Del Buono e Zinoubi vincono la StrAVicenza

In 2mila tra pioggia e fango per Ultrabericus Trail. Il Vicenza Running Festival pronto a tornare nel 2026…

Discesa in picchiata in contrà Santa Corona e poi via, verso lo spettacolare traguardo in piazza dei Signori, dopo 10 km, partiti da viale Mazzini, all’insegna della velocità e della bellezza, tra Parco Querini e le vie del centro con i suoi palazzi storici. Sulla finish line della XXIII StrAVicenza, incorniciata dalla Basilica Palladiana e dalla Torre Bissara, a trionfare sono Federica del Buono (33’40”) e Saber Zinoubi (30’38”). La splendida giornata di sole ha rappresentato il perfetto finale, insieme a Ultrabericus Trail del sabato, della prima edizione del Vicenza Running Festival, nato per celebrare i 150 anni dell’atletica leggera sul territorio.

L’azzurra vicentina del C.S. Carabinieri e la freccia tunisina dell’Atletica Vallecamonica si sono imposti, tra i circa 1000 agonisti, nella competizione valida come Trofeo Banca delle Terre Venete, organizzata dall’Atletica Vicentina, precedendo sul podio, tra le donne, Federica Zanne (C.S. Esercito, 34’57”) e Anna Frigerio (35’41”), e, tra gli uomini, Riccardo Donè (Atletica Mogliano, 31’38”) e Tommaso Forner (Assindustria Sport, 31’50”).

“Sempre emozionante correre nella città in cui sono cresciuta – il commento di Del BuonoQuesta fase post olimpica si sta rivelando non semplice perché è impegnativo riprendere dopo un anno così intenso, che mi ha visto subire anche un infortunio. Mi sto preparando per i Mondiali e, in proiezione, punterò ovviamente alle prossime Olimpiadi, dove mi auguro che, come avvenuto a Parigi, saremo di nuovo in cinque a rappresentare la nostra bellissima città”.

“Felice della mia seconda vittoria consecutiva alla StrAVicenza – racconta Zinoubi Sto cercando di migliorarmi sui 10 km: oggi per me è stato un ottimo allenamento visto che vengo da uno stop di tre mesi causa infortunio”.

Sui 5 e 10 km non competitivi, un fiume di 4mila amatori ha attraversato il centro, animato dai tantissimi gruppi della Stravicenza Scuole. Il weekend ha permesso di rinnovare il trentennale gemellaggio tra la Città di Vicenza e il comune francese di Annecy, al via con una nutrita rappresentanza. Ad accogliere, inoltre, la sfida Matteo Grandi, il talentuoso chef stellato vicentino che, anche grazie alla corsa, ha ritrovato la propria forma fisica perdendo in 8 mesi 90 kg: “Correre a Vicenza è stupendo, come farlo in un museo a cielo aperto – ha dichiarato all’arrivo – Ho iniziato ad allenarmi seriamente nell’ultimo mese e ora la corsa rappresenta una necessità imprescindibile per la mia mente e per il mio corpo. Importante è darsi sempre nuovi obiettivi, tanto che sto preparando con un amico la Maratona di New York”.   

ULTRABERICUS TRAIL, TRA PIOGGIA E FANGO

La pioggia e il fango non hanno fermato i 2mila trail runner che si sono dati battaglia sui Colli Berici sulle 3 distanze proposte. Nella prova Integrale (65 km, 2.500mD+) si è riproposta la sfida tra Diego Angella e Nicola Bassi, già primo e secondo nel 2024. Angella ha preso ben presto la testa della corsa e non l’ha più mollata, chiudendo con il terzo tempo migliore di sempre nella prova (05:34:53). Bassi secondo con un distacco di oltre 20 minuti, terzo Marco Ghelfi. Al femminile vittoria per Irene Saggin, che tiene dietro una Veronica Maran in vetta al podio di gara dal 2021 al 2023. Terza piazza per Aurora Invernizzi.

Nelle altre prove da segnalare la vittoria in famiglia in casa Zepic, con lo sloveno Zan che ha trionfato nella Marathon (43km, 1.500mD+), davanti nell’ordine a Fabrizio Ridolfi e Alberto Pieropan, e la compagna Mali Nuša, che si è aggiudicata la Urban (21km, 700mD+), mettendosi dietro Valentina Monsorno e Linda Meridio. Marathon femminile vinta da Dinahlee Calzolari su Nicol Guidolin e Alice Vaccari, mentre la Urban maschile ha visto la vittoria di Mirco Soprana, abile a resistere alle bordate di Alberto Garcia. Terzo gradino sul podio, poi, per Daniele Montecalvo. Confermati in testa alla staffetta Daniel Vinco e Sofia Toniolo, che hanno tagliato il traguardo davanti, nell’ordine, alle coppie composte da Gianluca Barbiero e Alessandra Olivi e da Lucia Forte e Fabio Capuzzo. Infine, nella 21km Nordic ha chiuso davanti a tutti Raffaele Gambasin, seguito da Silvano Zanella e Bernard Leroy Olivier. Al femminile vittoria per Monica Tita, davanti a Roberta Arca e Chiara Ortolani.

TUTTI I NUMERI DEL VICENZA RUNNING FESTIVAL

Il Vicenza Running Festival, voluto da Confindustria Vicenza con la guida di Atletica Vicentina, Ultrabericus Team e PWT Italia, ha potuto contare sulla partnership con Provveditorato agli studi Vicenza, Fondazione Cortina, Gruppo Sportivo Alpini Vicenza, Amici dell’Atletica Vicenza, CAI Vicenza, Come un incantesimo, CSI Vicenza, Idee in arte, Soroptimist Club Vicenza, Viorteam, Umberto I, SheUltra™ Italia, con i patrocini di Sport e Salute, Regione del Veneto, ULSS 8 Berica, Provincia di Vicenza, Città di Vicenza e Università di Verona.

Il programma di 19 eventi ha esordito l’8 marzo con l’energia delle 500 runner della Vicenza in Rosa, tra cui una delegazione dell’associazione SheUltra™ Womens Cancer Charity con l’ex mezzofondista olimpica Liz Mccolgan. Sul podio della 13,5 km tripletta per il PWT Italia con Guenda Zaffanella, Jessica Lucchetta e Annarita Scalzotto. L’incasso dell’appuntamento è stato devoluto a Soroptimist Club Vicenza per sostenere la squadra di rugby Rebels nell’ambito del progetto Donne & Sport. Il 2° Gran Premio Città di Vicenza – Memorial Fulvio Costa del CSI Vicenza ha visto la partecipazione di 700 atleti: grande ritorno per l’ente di promozione sportiva di una gara di cross nel capoluogo. Il GS Alpini Vicenza ha offerto una splendida vetrina alla specialità style del nordic walking, disciplina dell’atletica leggera. Al Parco Querini la fase regionale delle Competizioni Sportive Scolastiche di corsa campestre, coordinata dall’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto e Territoriale di Vicenza, ha coinvolto, invece, 88 Istituti di 6 province del Veneto, con 300 giovani e 90 docenti.

 Enrico Brazzale e Martina Baldo (Atletica Vicentina) si sono aggiudicati Monte Berico on fire, competizione in salita nella formula Gundersen (650 m, 80 mD+) ideata dal GS Alpini Vicenza in un luogo iconico: i settecenteschi Portici di Monte Berico. Al traguardo della staffetta ludico-sportiva 10x1km, invece, 25 team aziendali. La forza della community si è espressa anche negli allenamenti collettivi Pigiama Run, 4 km alle prime ore del mattino in collaborazione con ULSS 8 Berica, e Corri per Vicenza, incontro fisso del martedì per chi ama condividere chilometri. Di rilievo le conferenze tenute dal prof. Alessandro Frigiola, per la Fondazione Frigiola per il Cuore, dal prof. Cantor Tamperi dell’Università di Verona – Management delle attività sportive innovative e sostenibili (sede di Vicenza), dal dott. Diego Fortuna, biologo nutrizionista, e dalla dott.ssa Erika Mestriner, psicologa sportiva, insieme al dott. Enrico Faccin, nutrizionista. A sancire l’anniversario dell’atletica locale il libro 150 anni – Storia dell’atletica leggera vicentina dalle origini ai giorni nostri di Bruno Cerin.

LE DICHIARAZIONI

“Abbiamo vissuto una settimana straordinaria – dichiara Laura Dalla Vecchia, presidente di Confindustria Vicenza – in cui Vicenza ha respirato energia, passione e spirito di comunità. Il Vicenza Running Festival si è rivelato un successo non solo in termini di partecipazione, ma soprattutto per il valore profondo che ha saputo esprimere: quello di una comunità che si incontra, si mette in gioco e condivide l’entusiasmo di costruire qualcosa insieme. L’Ultrabericus e la StrAVicenza, con i loro migliaia di partecipanti, hanno rappresentato il culmine di un percorso fatto di impegno, collaborazione e dedizione. Ma il vero traguardo è stato vedere il centro storico animarsi di volti sorridenti, di famiglie, di giovani e meno giovani uniti dalla voglia di esserci, di vivere lo sport e i suoi valori più autentici. Confindustria Vicenza ha voluto celebrare i suoi 80 anni guardando avanti, sostenendo un’iniziativa che ha saputo coniugare benessere, inclusione e senso di appartenenza. Questo territorio ha dimostrato, ancora una volta, di avere la forza e la visione per fare squadra e valorizzare le sue risorse migliori: le persone. Un grazie di cuore a tutti coloro che hanno reso possibile questo evento – associazioni, istituzioni, volontari, aziende, cittadini – perché solo attraverso l’unione di intenti e la condivisione degli stessi valori possiamo continuare a far crescere Vicenza come luogo di opportunità, innovazione e qualità della vita“.

“Stiamo già gettando le basi per l’edizione 2026 perché vogliamo che il Festival diventi punto di riferimento per tutta la comunità del running veneto e non solo – afferma Gabriele Viale, Event Manager della kermesse – Lavoreremo per arricchire e internazionalizzare un’offerta già molto ampia, che intende incuriosire e stimolare le persone tutte, dai bambini alle aziende, a fare attività fisica, ciascuno trovando la propria dimensione. Siamo orgogliosi dell’identità e della storia sportiva del nostro territorio e, solo facendo sistema con tante società sportive locali, abbiamo avuto la forza di creare questo appuntamento per rendere loro omaggio”.