Detenuti e podisti insieme per Vivicittà-Porte Aperte a Genova

Martedì 4 giugno torna la corsa Uisp nella casa circondariale di Marassi: i protagonisti saranno lo sport e l’inclusione sociale…

Dopo il grande successo del maggio 2023 che, dopo un lungo periodo di pandemia, ha riportato in pista la manifestazione, torna a Genova “Vivicittà Porte Aperte”, con il suo messaggio di integrazione attraverso lo sport. La manifestazione è organizzata da Uisp Genova, nell’ambito del Patto di sussidiarietà Vasi Comunicanti, con il contributo della Regione Liguria e della Cassa delle ammende.

A Genova, l’iniziativa Uisp coinvolgerà, come da tradizione, la casa circondariale di Marassi. L’Uisp intende tornare ai fasti pre-Covid, e per fare questo ha in programma un paio di gradite novità che renderanno ancor più denso e coinvolgente l’evento. Al fianco della corsa podistica, che inizierà alle 15, ci sarà anche un torneo di calcio all’interno della casa circondariale di Marassi, con fischio d’inizio alle 14. Si prevede un quadrangolare alla cui realizzazione collaborerà l’associazione CDM Futsal, che all’interno della casa circondariale svolge un corso di futsal da settembre scorso.

Vivicittà Porte Aperte è stato organizzato grazie alla disponibilità di molti associati Uisp, tra podisti e staff, e grazie alla collaborazione della direzione, del personale del carcere di Marassi e della Polizia penitenziaria.

La Casa circondariale di Cremona ha ospitato nella mattinata di sabato 25 maggio la diciottesima edizione di “Vivicittà – Porte Aperte”. Oltre ai detenuti hanno partecipato circa 15 podisti amatori della società sportiva Asd Triathlon-Duathlon, per un totale di 90 persone. La direttrice della Casa circondariale, Rossella Padula, ha ringraziato i volontari Uisp, i podisti esterni e gli agenti della polizia penitenziaria che hanno reso possibile la corsa. Presente anche l’assessore allo sport del comune di Cremona Luca Zanacchi, che ha partecipato alla corsa e alle premiazioni.
Vivicittà-Porte aperte è arrivata martedì 28 maggio all’interno della casa circondariale di Brissogne (Ao), nell’ambito del Piano della legalità in collaborazione con l’assessorato Beni e attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali.
All’iniziativa organizzata dal Comitato regionale Uisp valdostano hanno aderito il Liceo scientifico e linguistico E. Berard di Aosta, l’ISILTEP di Verres e l’istituzione scolastica Don Bosco di Chatillon, con 20 ragazzi e ragazze e i loro accompagnatori, e 10 detenuti della casa circondariale, dando vita a tre batterie di qualificazione su di un anello di circa 300 metri da ripetere 3 volte, nell’area verde situata all’interno della struttura carceraria. I qualificati di ogni batteria hanno poi partecipato a una finale sullo stesso percorso ma accorciato di un giro.
A tutti i partecipanti, agli accompagnatori e alle autorità presenti è stata consegnata la maglietta di Vivicittà 2024
La direttrice del carcere, Velia Nobile Mattei, ha espresso il suo ringraziamento per l’iniziativa che avvicina, attraverso l’attività sportiva, il mondo carcerario alla realtà esterno. La direttrice ha inoltre auspicato la possibilità di poter continuare ed ampliare l’offerta di iniziative sportive all’interno del carcere di Brissogne oltre a quelle già avviate dall’Uisp.