È tempo di Coppa Davis, l’Italia di Sinner a Malaga per il bis

Siamo ancora sotto l’effetto dell’entusiasmo per la straordinaria vittoria di Jannik Sinner alle ATP Finals di Torino, ma il 2024 non si ferma e l’ultimo grande appuntamento della stagione è alle porte: le finali di Coppa Davis a Malaga. Dopo una settimana da incorniciare, i riflettori si spostano sul Palacio de Deportes José Maria Carpena, dove la competizione prenderà il via con la sfida tra Spagna e Olanda. Gli azzurri, reduci dal successo dello scorso anno dopo 47 anni di attesa, esordiranno giovedì alle 17:00 contro l’Argentina. Il team, capitanato da Filippo Volandri, si prepara a difendere il titolo conquistato l’anno scorso, con un mix di esperienza e talento che li rende tra i favoriti per la vittoria finale.

Filippo Volandri ha scelto di convocare tre singolaristi di altissimo livello: Jannik Sinner, Matteo Berrettini e Lorenzo Musetti. Questa selezione offre un ampio ventaglio di opzioni, dato che Volandri può contare su diverse combinazioni per il secondo singolare. Inoltre, la coppia di doppio collaudata, composta da Simone Bolelli e Andrea Vavassori, sarà un’ulteriore arma a disposizione della squadra. Nonostante l’eliminazione di Bolelli e Vavassori alla fase a gironi delle ATP Finals, la loro esperienza in Coppa Davis non è mai da sottovalutare. Con Sinner, numero 1 del mondo, e la coppia numero 4 del ranking in doppio, l’Italia è senza dubbio una delle formazioni più temibili del torneo.

 

Gli azzurri affronteranno l’Argentina, capitanata da Guillermo Coria, in un esordio che si preannuncia tutt’altro che facile. La selezione argentina può contare su giocatori di qualità come Sebastian Baez, Francisco Cerundolo e Tomas Martin Etcheverry. In particolare, Cerundolo ha dimostrato una forma eccezionale nella fase a gironi, e potrebbe essere il giocatore chiave per l’Argentina contro Sinner, Berrettini o Musetti. Il doppio argentino, formato da Gonzalez e Molteni, è altrettanto pericoloso e ha già dato del filo da torcere a Bolelli e Vavassori durante l’anno.

Se l’Italia vuole arrivare fino in fondo, dovrà affrontare una concorrenza agguerrita. Le quote tennis danno la squadra italiana come favorita, con una quota di 2.60 per la vittoria finale, seguita dalla Spagna a 3.65. Gli Stati Uniti, con una squadra completa e competitiva tra singolo e doppio, sono un avversario temibile con una quota di 5.50. Anche l’Australia, sempre pericolosa specie nelle gare di doppio, ha una quota di 7.50, mentre il Canada è dato a 9.00. La Germania, pur avendo dei buoni singolaristi, è data a 10.00, mentre l’Argentina, seppur molto competitiva, ha una quota più alta a 26.00. L’Olanda chiude il gruppo con una quota di 33.00, ma non è da sottovalutare, come dimostra la sua storica qualificazione alle finali.

In un’eventuale semifinale, l’Italia potrebbe incrociare la strada con Stati Uniti o Australia, squadre che non mancano di talento. Gli americani sono particolarmente forti con giocatori come Taylor Fritz e Tommy Paul, supportati dal doppio solido. Gli australiani, invece, potrebbero far valere la loro esperienza, soprattutto se si arrivasse a un doppio decisivo. La Spagna rimane però una delle rivali più temibili, con Carlos Alcaraz in grande forma e un Rafa Nadal che potrebbe fare il suo ritorno, magari in doppio, per dare un ultimo contributo alla sua squadra in un anno che segna l’addio al tennis professionistico per il campione spagnolo.