Domenica 28 maggio 2500 ciclisti prenderanno il via per Eroica Montalcino che, fin dalla sua prima edizione, nel 2017, invita a pedalare in sella a biciclette eroiche, indossando maglie di lana, lungo le tipiche “strade bianche” della provincia di Siena.
Ma già oggi e domani, Eroica Montalcino accoglierà ciclisti, famiglie e appassionati con un vero e proprio festival per tutti: la “Ciclofficina Eroica”, la mostra di biciclette Colnago “Ciclismo e Arte”, il Registro delle Biciclette Eroiche, l’angolo dedicato a “Terra Eroica”, l’accoglienza di vecchi e nuovi soci del Ciclo Club Eroica, il Mercatino Eroico, “Il Caffè” e la musica Dj Set, allestita a bordo di una “Cinquecento”. Inoltre, la Barberia, l’annullo filatelico speciale, i laboratori di Educazione ambientale a cura di Sei Toscana, la presentazione di tre interessantissimi libri alle Logge: SPORT, una lettera alla volta” di Domenico Repetto per Malcor D’, “Lance deve morire”, romanzo di Giovanni Battistuzzi per AlVento, “Il ciclismo della Belle Époque – ciclismo in cartolina” di G. Del Balio per Sillabe.
Poi si potrà assistere alla partenza della pedalata dei Soci del Ciclo Club Eroica con sosta per partecipare alla campagna “adotta un km”. Si potrà partecipare quindi al Gioco del Ciclotappo, assistere al criterium “biciclette anni ‘20”, alla premiazione del concorso “Barba e Baffi” e, prenotandosi, intervenire alla cena nei quartieri di Montalcino: Borghetto, Pianello, Ruga e Travaglio.
Domenica spazio ai pedali lungo uno dei cinque percorsi a disposizione: “Eroica Montalcino cresce nella bellezza e nel grande nome di un paese che è diventato un must mondiale per il suo vino Brunello e la sua storia di città medievale – dichiara Giancarlo Brocci, ideatore dell’Eroica -. A Montalcino, poi, si aggiungono elementi peculiari che ne fanno una meta sempre più ambita dal cicloturismo globale. Intanto è il giro di boa del percorso permanente de L’Eroica, il primo reso palese e contraddistinto da una cartellonistica ben visibile, fruibile tutto l’anno; poi è il punto più alto di un’altimetria non estrema ma complicata, traguardo che giunge alla fine dell’ascesa di Castiglion del Bosco, la più lunga ed impegnativa di tutte le rampe disseminate nei 209 km del percorso lungo. Poi Eroica Montalcino ha sviluppato diversi altri tratti di strada bianca suoi, peculiari, che sono andati ad aggiungersi ad un patrimonio consolidato e lo hanno fatto in bellezza e qualità di luoghi e panorami davvero speciali”.
“Idealmente Eroica Montalcino segna l’inizio di una lunga pedalata che ci porterà fino alla XXVI edizione de L’Eroica di Gaiole in Chianti del 30 settembre e 1° ottobre 2023. Quindi è come se fosse la vera partenza, il vero motore di tutto il movimento eroico – sottolinea Franco Rossi, presidente di Eroica Italia ssd – Domenica a Eroica Montalcino pedaleranno circa 2500 ciclisti e migliaia di persone che si troveranno a vivere il Festival. Troveranno un paese in festa, che accoglierà tutti con un calendario di eventi molto ricco: dalle presentazioni di libri, ai classici appuntamenti del concorso Barba e Baffi, le gare di Ciclotappo, l’immancabile Mercatino Eroico e tante altre attività comprese quelle legate al Ciclo Club Eroica. La nostra forza è sicuramente quella di fare tesoro della straordinaria opportunità di vivere in un museo a cielo aperto e aprire le porte di questo luogo incantevole agli appassionati di ciclismo storico, offrendo loro tanti e tanti motivi per tornare a trovarci ogni anno”.
I Percorsi
Il Percorso più lungo Eroico sviluppa 153 chilometri ed interessa le località di: Montalcino, Torrenieri, San Quirico d’Orcia, Bagno Vignoni, Pienza, Montisi, Trequanda, San Giovanni d’Asso, Buonconvento, Sant’Angelo Scalo, Sant’Angelo in Colle, Castelnuovo dell’Abate e corrisponde al Percorso Permanente di Eroica Montalcino. Saranno ben dieci i tratti di strada bianca da affrontare per complessivi 75 chilometri ed oltre 3000 metri di dislivello. Il tratto più difficile: la salita di Castiglion del Bosco, la salita affrontata in passato anche dai corridori del Giro d’Italia.
Il percorso medio Val d’Orcia sviluppa 96 chilometri; da Montalcino si pedala per Torrenieri, San Quirico d’Orcia, Lucignano d’Asso, Pieve a Salti, Buonconvento, Bibbiano, Castiglion del Bosco, S. Angelo in Colle, Castelnuovo dell’Abate, Montalcino. Saranno sette i tratti di strada bianca da superare per 63 chilometri complessivi e circa 1900 metri di dislivello. Anche questo percorso regalerà le gioie della salita di Castiglion del Bosco.
Il percorso medio Crete Senesi da Montalcino porta i ciclisti ad attraversare Torrenieri, San Quirico d’Orcia, Lucignano d’Asso, Pieve a Salti, Buonconvento, Bibbiano, Castiglion del Bosco, Montalcino per un totale di 70 chilometri e 1300 metri di dislivello. Saranno cinque i tratti di strada bianca da mettere sotto le ruote per 46 chilometri complessivi.
Il percorso del Brunello da Montalcino raggiunge S. Angelo in Colle e Castelnuovo dell’Abate pima di far ritorno a Montalcino dopo tre tratti di strada bianca e 900 metri di dislivello. La strada bianca complessiva misura 23 chilometri.
La Passeggiata prevede uno sviluppo complessivo di 27 chilometri con un tratto di strada bianca.