Il presidente federale: “Il ricordo è un dovere, l’unica strada da percorrere per costruire un futuro migliore, un mondo libero da oppressioni e abomini”…
In occasione della ‘Giornata della Memoria’, il presidente della FIGC Gabriele Gravina ricorda la tragedia dell’Olocausto, ribadendo l’impegno della Federazione contro ogni forma di antisemitismo e discriminazione: “Il ricordo è un dovere – sottolinea Gravina – l’unica strada da percorrere per costruire un futuro migliore, un mondo libero da oppressioni e abomini. Il calcio è veicolo di passione e strumento per insegnare e tramandare valori, come il rispetto di ogni persona umana, che si celebrano nel Giorno della Memoria”.
In ricordo della Shoah, diverse Nazionali azzurre si sono recate negli ultimi anni in visita nei campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau. Nel 2012, in occasione del Campionato Europeo di Polonia e Ucraina, la Nazionale maggiore guidata dall’ex Ct Cesare Prandelli dedicò una giornata del ritiro per conoscere i luoghi simbolo dello sterminio nazista, una visita replicata nel 2017 dagli Azzurrini della Nazionale Under 21 durante il Campionato Europeo di categoria.