SuperNews ha avuto il piacere di intervistare Massimo Zampini, noto opinionista di fede juventina, per parlare del momento in cui si trova la Juventus di Max Allegri, tra campo e tribunale. Ecco le sue parole.
Juve-Sporting Lisbona sarà complicata, ma per i bianconeri c’è la concreta possibilità di avvicinarsi nuovamente ad un trofeo europeo. Un tuo pronostico sul doppio confronto?
Di pronostici, quando c’è di mezzo la Juve, non ne faccio. Però per me è molto complicata, perché la Juve ha dimostrato talvolta di giocarsela alla pari con le big in Italia, ma in Europa appena si alza l’asticella va in crisi: penso a Villarreal, Porto, lo stesso Benfica quest’anno che ha dominato sia andata che ritorno, quindi non partite impossibili. Lo Sporting ha fisico e tecnica, è molto complicata per la Juve.
Il caso Lukaku, in coda a Juve-Inter, sta facendo molto discutere. Che idea ti sei fatto dell’esultanza di Romelu e della decisione di ammonirlo (e quindi di espellerlo per secondo giallo)?
Difficile parlare delle percezioni che lui ha avuto, ci mancherebbe: non c’è nulla di cui biasimare Lukaku. L’unica cosa che dico è che io ero allo stadio e non c’era quel clima da ululati e cose del genere, quindi secondo me ha avuto una percezione anche un po’ acuita dai tanti fischi che ha preso dopo il fallaccio a Gatti. Poi c’è stato il gol della Juve, l’esultanza, e sicuramente c’è stato qualche incivile che è già stato espulso dallo stadio. Detto questo, il regolamento credo lo dica abbastanza chiaramente: qualsiasi tipo di comportamento un po’ provocatorio verso i tifosi avversari viene sempre punito col giallo. Questo non toglie nulla all’inciviltà di chi ha fatto quei cori, lo ribadisco.
La Juve ha subìto la chiusura della Sud per la gara col Napoli. Giusto così? O credi che ci sia una certa disparità di giudizio rispetto ad altri casi simili di razzismo?
Abbiamo visto recentemente il derby di Roma e Kostic a La Spezia: in un caso multa, in un caso nulla. Non mi piace parlare di classifiche di chi è stato punito di più o di meno, però… Poi, dire che la Lazio ha collaborato e la Juve no, è una bugia: la Juve fa molta attività contro il razzismo, durante la partita vengono ripetuti continuamente slogan contro il razzismo. È l’unica società che davvero trova e individua con le telecamere, li daspa per tutti la vita e nel caso dei minorenni per almeno dieci anni. Insomma, se vogliamo essere seri in questa battaglia non dovremmo avere maglie e non dovrebbero esserci disparità.