Nel 2019 Inferno festeggia i suoi primi 5 anni di storia con un’adrenalinica stagione in tre tappe, che volgerà al termine il 5 e 6 ottobre con Inferno Mud, storica edizione fangosa dell’OCR (acronimo di obstacle course race – corsa a ostacoli) italiana più partecipata nel nostro Paese. Il circuito, con cui tantissimi obstacle runner hanno sfidato se stessi nel superare i propri limiti, ha avuto inizio a gennaio con l’edizione winter Inferno Snow a Prato Nevoso per proseguire a maggio all’Idroscalo di Milano con Inferno City water edition.
Nel 2014 Inferno è stata la prima corsa a ostacoli totalmente italiana ad essere organizzata nel nostro Paese, dopo alcune sperimentazioni da parte di organizzazioni estere. Nata con uno spirito goliardico dalla passione di un gruppo di amici fiorentini, che si sono lasciati ispirare dalla cultura dantesca della propria città, Inferno ha contribuito negli anni alla nascita e alla crescita del movimento OCR nazionale, passato in tutta Italia dai 15mila partecipanti nel 2015, ai 34mila nel 2016, fino agli oltre 45mila nel 2018. Inferno, infatti, non mette alla prova solo atleti competitivi ma anche amatori e sportivi, che in tutte le tappe possono gareggiare sugli stessi percorsi in batterie open. Un movimento sportivo in continua evoluzione che, attraverso il coordinamento della FIOCR-Federazione Italiana OCR, sta lavorando anche al riconoscimento della disciplina.
INFERNO MUD: la finale
Sabato 5 ottobre al Norcenni Girasole Village di Figline Valdarno (Fi) in campo obstacle runner da tutta la penisola per la Standard Course con un percorso di 12 km, tra vigneti e colline, disseminati di oltre 30 ostacoli dai nomi rigorosamente danteschi, da Malebolge a Lucifero, passando per Conte Ugolino e Antenora. La gara, aperta dai 16 anni di età, è tappa finale del Campionato Italiano OCR e decreterà i Campioni nazionali assoluti, Age Group e Team di corse a ostacoli, oltre ad attribuire le qualifiche ai Campionati Europei (che si terranno in Italia dall’11 al 14 giugno 2020 in Val di Fiemme) e Mondiali. Domenica 6 ottobre sarà dedicata allo sprint con la Short Course, aperta dai 13 anni, su una distanza di 4 km e oltre 20 ostacoli, qualificante ai Mondiali. Al termine della due giorni saranno incoronati anche i vincitori delle Inferno Series 2019.
LA TIPOLOGIA DI GARA
Inferno richiede una preparazione varia e completa: alla corsa, su percorsi misti, di vari dislivelli e lunghezze (dalla Short di 4 km alla Standard fino a 12 km), unisce il superamento di ostacoli naturali e artificiali, come prove di agilità, equilibrio, forza, resistenza, sospensione. Oltre a muri di differenti altezze e inclinazioni da scavalcare, ad esempio, gli atleti si trovano a trasportare o trascinare pesi, percorrere funi o assi di equilibrio, superare tratti di tracciato a nuoto oppure ostacoli in sospensione, appendendosi a corde, bastoni, pioli e reti.
GLI INFERNO TRAINING CAMP
Inferno è una corsa a ostacoli adatta a tutti, anche ai bambini (nelle tappe City e Mud si tiene anche Inferno Kids). Bastano una minima preparazione sulla corsa su percorsi misti, potendo sempre scegliere tra le distanze, e un allenamento di tipo funzionale per potenziare resistenza aerobica e abilità base quali forza, resistenza, agilità, grip. È una multidisciplina outdoor che permette di lavorare su tutto il corpo e si è così diffusa da portare alla nascita di campi specializzati, tra cui gli Inferno Training Camp di Milano (Saronno), Roma, Bologna e Torino, in cui allenarsi anche solo per puro divertimento.
A Inferno partecipano sportivi di ogni tipologia, tra cui runner, ginnasti, triatleti, crossfitter, climbers, appassionati di parkour, anche se le qualità principali restano la determinazione e la voglia di mettersi in gioco. Anche se può sembrare uno sport maschile,1/3 delle presenze alle tappe è donna.
IL REGOLAMENTO DI INFERNO
Le “bolge” competitive sono normate dal sistema dei braccialetti, in linea con i regolamenti europei, che rende il superamento degli ostacoli fondamentale. Ogni atleta corre con 3 braccialetti per altrettanti ostacoli da poter fallire: la rinuncia al superamento di un ostacolo, dopo infiniti tentativi a disposizione, porta al taglio di un braccialetto. Per la classifica la priorità viene data a chi all’arrivo ha il maggior numero di braccialetti, insieme al miglior tempo. Nelle “bolge” non competitive, invece, i partecipanti non hanno obbligo di superamento dell’ostacolo, che possono tentare infinite volte. Inoltre possono dare e ricevere aiuto, non solo dai propri compagni di squadra.
INFERNO SNOW: la prima tappa di Inferno Series
Nel suggestivo scenario delle Alpi Marittime sono stati oltre 700 i partecipanti provenienti da tutta Italia di Inferno Snow, l’edizione winter della corsa a ostacoli. La competizione si è tenuta sabato 19 gennaio nella stazione sciistica Prato Nevoso Ski, in provincia di Cuneo, con presenze triplicate rispetto allo scorso anno. Dopo la partenza in salita dalla conca, a 1500 m slm, gli atleti hanno affrontato lungo i 7 km di percorso, con 200 m di dislivello complessivo, 24 ostacoli realizzati anche con ghiaccio e neve. Sul gradino più alto del podio il 21enne Riccardo Mori (Inferno Team) con il tempo di 37’27’’ e la 44enne di Monica Isabello (Team WRI) con il tempo di 52’55’’. A vincere la classifica a squadre Inferno Team.
INFERNO CITY: la seconda tappa di Inferno Series
Neppure la pioggia ha fermato la contagiosa energia dei 1.500 obstacle runner presenti a Inferno City all’Idroscalo di Milano. La prima water edition italiana non poteva che essere bagnata, con l’acqua protagonista assoluta della manifestazione. A vincere il 22enne Riccardo Mori (Inferno Team) con il tempo di 42’41’’ e la 24enne Carol Zenga (Inferno Team), campionessa italiana in carica, con il tempo di 1h26’41’’. Tra e squadre, gradino più alto del podio per Inferno Team.