“Abbiamo voluto abbinare la cerimonia di consegna dei Premi Donia al Jamboree Minibasket in programma a Ragusa l’8 e 9 giugno – ha dichiarato il presidente Fip Sicilia, Riccardo Caruso – nella convinzione che tributare i meritati riconoscimenti a personalità (atleti, tecnici, dirigenti, arbitri) che si sono particolarmente distinte nel mondo della Pallacanestro davanti ad una platea di giovanissimi cestisti sia un’ottima occasione di incontro tra il futuro del nostro sport, i migliori artefici del suo presente, nel ricordo doveroso di chi si è speso con passione per la sua crescita”.
Ci sono due spiegazioni interne al crollo del Pil del movimento siciliano. Una è di sei lettere (Caruso), una di undici (Codice etico) – Il Codice Etico – vorrei ricordare – ha come finalità il mantenimento di un comportamento corretto da parte di tutti nell’ambito delle attività societarie sia sportive che sociali. Non cercate il Codice etico nel tabellino dei campionati under perché spesso non ha giocato. Eppure il Codice etico elenca i principi olimpici, il principio di legalità, di lealtà sportiva, di non violenza, di non discriminazione, di tutela della persona, di responsabilità sociale, di imparzialità, il dovere di riservatezza, il conflitto di interessi e l’abuso d’ufficio.
D’accordo, sono un rompiballe, ma quando ci vuole, ci vuole, altrimenti tutto passa sotto traccia, anche le cose meno nobili. Magari ci si vergogna un po’, che per la crescita di una nazione così per una federazione, non è una cattiva idea: solo così quelli diversamente etici spariranno dalla circolazione e difficilmente, chi non ha qualità, deciderà per tutti. Questo è lo stato dell’arte – può piacere o non piacere – non solo la consapevolezza di non essere così bravi, belli e forti come si credeva.
Per carità, niente è irrimediabile, ma non si può dare sempre la colpa alla Lombardia o al’Emilia Romagna (per me, innocenti) se i nostri valorosi giovani ne beccano sempre ottanta, o giù di lì, dagli avversari. E’ quasi imbarazzante analizzare la gestione di movimento sportivo così brutto, così impotente, senza capo né coda. Comodo eh criticare Fip Sicilia? Sì, lo ammetto, ogni giorno fornisce un sacco di assist. E per questo ringrazio la coppia d’assi Caruso & Curella: che nessuno può far finta di non vedere, di non conoscere.
Questo comporta il problema di distinguere i buoni dai cattivi. Anche su questo punto, delicato, la nostra coppia d’assi ha elaborato una sua risposta, inattaccabile. Cattivi sono gli altri. Per dirla in modo chiaro, cattivi sono tutti quelli che non la pensano come loro (nonché, ovviamente IMG Press). Ecco, perché sono, siamo, orgogliosi di non aver mai ricevuto il premio Donia! Con tutto il rispetto dovuto – senza ironia – all’indimenticabile Nino Donia.