Misery Index Basket – Nulla come lo sport racconta la vita: non sempre si può vincere. Ma c’è chi della propria sconfitta fa un’occasione per diventare migliore. E chi invece trasforma la propria sconfitta in un gesto che tradisce il senso vero dello sport. Lo sport è una palestra di vita. Aiuta a diventare migliori e permette di confrontarsi con i propri limiti.
Che ci raccontano che non si può vincere sempre. E che a volte si perde semplicemente perché il nostro avversario è più bravo di noi. Non condivido le diagnosi sul cuore, sull’anima o sui torti arbitrali, vedo invece i giocatori che non sanno tirare, passare, palleggiare. E soprattutto spesso usano la violenza per farsi un nome.
Riflettete, riflettiamo: dovremmo imparare dal tennis dove a fine gara ci si complimenta con l’avversario, con i suoi tecnici, con l’allenatore. Sconfitto e vincitore si stringono la mano e nessuno recrimina sulla palla dubbia o sul malessere fisico. Lo sconfitto sorride, incassa gli auguri e rilancia: “Non è finita qui, ci rifaremo”, promette.
Meditate gente, meditate! direbbe Renzo Arbore…