La gara tra Roma e Inter è, oltre che un rimedio per dimenticare i rispettivi tonfi europei, un crocevia importante per la lotta all’accesso alla Champions League.
Di Francesco rispetto alle parole della vigilia lascia fuori Kluivert e lo sostituisce avanzando Florenzi, Spalletti invece mette sulla sinistra Keita al posto di Positano e inverte di fascia Perisic.
La prima occasione è per i nerazzurri, Keita prova la conclusione dalla distanza ma in due tempi blocca Olsen. La risposta giallorossa è nei piedi di Florenzi con una conclusione dal limite, ma Handanovic è attento e para.
Al 26’ show di Schick che semina il panico sulla fascia, entra in area e di tacco serve Florenzi che si ritrova a calciare un rigore in movimento, ma la sua conclusione, troppo angolata, si infrange sul palo, ad Handanovic battuto.
Nell’Inter è Brozovic ad avere nelle corde il tocco decisivo e lo dimostra al 30’ quando imbecca splendidamente Icardi, ma Olsen è bravo e riesce a stoppare l’argentino.
Al 36’ il giallo rigore negato su Zaniolo: il baby talento del calcio italiano entra in area e cade a terra dopo un contatto con D’Ambrosio. Rocchi non interviene e la decisione non è del tutto incomprensibile: a velocità normale, tra tante gambe che gli impallavano la visuale, poteva sfuggirgli, sebbene fosse molto vicino all’azione. Il pubblico rumoreggia ma non basta per mettere l’arbitro sull’avviso di chiedere lumi al Var. Fischi! Sul ribaltamento di fronte il “diavolo” che sta nei dettagli ci mette lo zampino aiutato da un guizzo di Keita.
Il vantaggio dell’Inter è un lampo nella pressione giallorossa: D’Ambrosio va bene via sulla fascia a Florenzi e mette in mezzo, Keita fulmina tutti e supera Olsen con una conclusione ravvicinata. La reazione della Roma è nei piedi di Kolarov che su punizione calcia forte all’incrocio, ma superlativa è la risposta di Handanovic che devia in angolo.
Il piglio del secondo tempo è lo stesso con cui si è conclusa la prima frazione di gioco e questo atteggiamento è premiato dalla sassata che Under calcia in porta con Handanovic impietrito, pareggio e umore della Roma a mille.
La gara vive di sprazzi e azioni personali da una parte e dall’altra, e in uno sprazzo l’Inter trova nuovamente il vantaggio: corner battuto perfettamente da Brozovic e incornata di Icardi che riporta l’Inter in vantaggio. Di Francesco inserisce Kluivert al posto di un opaco Santon ma la svolta si ha per caso: da un cross in mezzo Brozovic intercetta con il gomito, la Var toglie i dubbi: rigore.
Dal dischetto Kolarov ben conclude in porta, Handanovic intuisce ma non riesce a parare: Inter nuovamente acciuffata.
Le squadre si accontentano del pareggio nonostante l’entrata di Lautaro e Vecino per i nerazzurri. Standing ovation per Zaniolo, che a 19 anni ha regalato una grande prestazione e fatto innamorare definitivamente l’Olimpico. Nervi tesi invece per Spalletti che dopo un fallo fischiato ai nerazzurri su ripartenza perde i nervi e inveisce contro il direttore di gara, espulso per la seconda volta in questo campionato.
Claudio Andò