Il presidente della Federazione pallacanestro, Gianni Petrucci, “benedice” Treviso

Il presidente della Federazione pallacanestro, Gianni Petrucci, “benedice” Treviso «Siete una piazza preziosa».

 

Il presidente federale fa l’encomio di Paolo Vazzoler e di quanto ha costruito – ricordiamo che si tratta della società che ha raccolto l’eredità di Benetton -: «Passione e competenza, persone speciali». Anche a Roma, in Federazione, si guarda con grande attenzione e interesse a Treviso: non solo per la presenza della Nazionale femminile, che oggi termina la preparazione alla Ghirada, ma anche per la finale dei playoff.  “Chiariamo: io da presidente devo essere neutro, stare al di sopra di Treviso e Capo d’Orlando ma parlando della vostra realtà non posso dimenticare il signor Gilberto, che aveva portato Treviso molto in alto e verso la cui famiglia nutro ancora un grande affetto.

È evidente che anche l’Orlandina sia stata bravissima, ha fatto una stagione straordinaria, però Vazzoler è una bellissima persona con la quale posso parlare di tutto, non solamente di pallacanestro: un vero dirigente deve saper discutere di ogni argomento”. Questo quanto riportava Silvano Focarelli il 07 Giugno 2019 sulle pagine della Tribuna di Treviso

(https://tribunatreviso.gelocal.it/sport/2019/06/06/news/petrucci-benedice-tvb-siete-una-piazza-preziosa-1.33512303)

Ci piace quando il presidente dei presidenti (Petrucci) esce dai suoi silenzi e ci regala una benedizione istituzionale tenera e accorata. Meno male, proprio quello di cui Capo d’Orlando aveva bisogno dopo le polemiche causate dall’esclusione di Siena a tutto vantaggio di Roma. Bella pagina di sportività, anche se alla famiglia Sindoni di Capo d’Orlando non occorreva questa ulteriore prova per stare all’erta. Anche a me questo basket non fa fare salti di gioia, ma non è un buon motivo per darla vinta alla Lobby federale: fair play!

Presidente Petrucci noi prendiamo in prestito un’altra sua dichiarazione rilasciata alla stampa in occasione  dell’operazione della magistratura di Siena denominata “Time out” in merito alla posizione dell’ex CT Simone Pianigiani “ Ho parlato con Pianigiani  ma non voglio fare commenti, in questi casi se uno tace non sbaglia”.

A volte meglio tacere che aprir bocca e levare ogni dubbio dice un antico proverbio in quanto la decennale amicizia oltre che la stima a Gilberto Benetton fanno rimembrare vicende antiche che, seppur archiviate, hanno lasciato molto amareggiato l’ex numero uno del Coni. http://www.repubblica.it/2007/08/sezioni/sport/bufera-coni/bufera-coni/bufera-coni.html

Da queste parti avremo tanti problemi, ma almeno sul modo di intendere il codice etico andiamo tranquilli. E se qualcuno controllasse i bilanci? Pubblicità.

Sembra strano, ma tutto si può ricondurre alla serietà di una federazione. Perché questo è oggi il nostro modo di fare la campagna elettorale: il clamore, lo strillo, il mettere il muso dove non si dovrebbe e farla sempre fuori dal vasino. Ma nel mondo dello sport deve regnare il soft: ai posteri l’ardua sentenza e che vinca il migliore. Per Noi l’Orlandina, ci perdoni presidente Petrucci.

Ciuff…e…Tino