INTER – JUVENTUS, GARA SPETTACOLO

Partita da mille emozioni a San Siro, con otto gol e un risultato mai visto…

Mai nelle loro sfide Inter e Juventus avevano pareggiato 4 – 4. Basterebbe questo dato per raccontare una partita unica, spettacolare e difficilmente ripetibile. Allenatori non del tutto soddisfatti per i tanti gol presi, ma sul piatto della bilancia va messo anche il divertimento per tutti coloro che hanno potuto seguire la sfida di San Siro.

La gara si stappa al quarto d`ora, quando Zielinski trasforma con un tiro centrale il calcio di rigore concesso per fallo di Danilo su Thuram. Passano solo cinque minuti e la Juventus pareggia, grazie a un`intuizione di McKennie che si infila nella difesa nerazzurra e mette Vlahovic davanti alla porta spalancata. L’orologio gira ancora 5 minuti e i bianconeri mettono la freccia con Weah che appoggia in porta dopo una splendida azione sulla fascia di Conceicao. L`Inter si ricompatta e prima dell`intervallo ribalta nuovamente il match. Pareggio al 35` di Mkhitaryan che dal limite scaglia il pallone a fil di palo, dopo altri 2′ Zielinski si dimostra cecchino infallibile realizzando il secondo penalty dell`incontro. Mai erano stati realizzati cinque gol nella prima frazione in una sfida tra Inter e Juventus.

La ripresa si apre col poker dei padroni di casa, grazie a Dumfries che riprende una respinta del portiere mandando il pallone in diagonale nell`angolino. La partita sembra prendere una direzione favorevole alla squadra di Inzaghi, ma Motta trova il jolly inserendo Yildiz. Il numero 10 della Juventus, dopo che Di Gregorio aveva tenuto i suoi in partita evitando la quinta rete su Dimarco e Barella, realizza la doppietta che fissa il 4 – 4 definitivo con due diagonali di sinistro (al 71` e all`82`).

A Monza e Parma escono due pareggi che lasciano invariata la zona bassa della classifica

Una Fiorentina in grande forma mette in mostra le difficoltà attuali della Roma, sconfitta al Franchi . I viola completano una settimana prolifica come non mai con 15 reti in 3 incontri (6 al Lecce, 4 al San Gallo e 5 questa sera ai giallorossi). La squadra di Palladino sale a 16 punti inserendosi nel gruppetto che tallona Juventus e Inter. In dubbio fino all`ultimo Kean conferma di stare molto bene con una doppietta, dimostrandosi anche altruista, dopo che aveva sbloccato la partita al 9`, nel cedere il rigore del 2 – 0 al compagno Beltran. Nel tabellino marcatori entra anche l`ex di turno Bove, mentre il quinto gol è frutto di un autorete di Hummels che interviene di testa nel tentativo di rinviare una conclusione di Kouame. Il gol della bandiera lo firma sul 2 – 0 Kone, inserito alla mezz`ora del primo tempo insieme a Zalewski in un doppio cambio effettuato da Juric, ma che non è servito ad evitare il tracollo dei suoi.

Continua il buon periodo della Lazio che supera il Genoa ottenendo il primo successo in campionato senza subire reti. La formazione di Baroni passa in vantaggio al 21` quando Noslin sfrutta una discesa di Tavares e la finalizza superando di destro Leali. Dopo una parata di Provedel che salva il risultato su Norton-Cuffy a inizio ripresa i biancocelesti sfiorano due volte il secondo gol con Castellans, ma devono poi attendere il finale di partita per arrotondare il risultato. Pedro raddoppia all`86` riprendendo una respinta di Leali su cross di Castellanos, Vecino di testa fissa il 3 – 0 al 94`. Considerando lo scorso campionato arriva per la Lazio la decima partita consecutiva in casa senza sconfitte (8 vinte e 2 pareggiate), tra le squadre attualmente in A solo la Juventus vanta una striscia interna migliore con 12 incontri di fila.

Al Tardini passa per primo in vantaggio l`Empoli, grazie alla sfortunata deviazione nella propria porta di Coulibaly che interviene in scivolata per contrastare Fazzini al 35`. Prima del riposo Cancellieri dal limite fa partire il suo sinistro, ma il pallone si stampa sulla traversa. Vasquez fa buona guardia nella ripresa sui tentativi di Bonny e Vasquez, ma all`80` deve capitolare sul destro di Charpentier che trova il corridoio giusto in mezzo alle gambe dei difensori toscani. Nel finale i ducali potrebbero addirittura completare la rimonta, ma Bonny calcia sulla traversa il rigore concesso per atterramento di Almqvist.

Pari anche allo U-Power Stadium al termine di una gara tiratissima tra Monza Venezia. I gol arrivano tutti nel primo tempo, anche se le occasioni non sono mancate pure nella ripresa. Lagunari in vantaggio al quarto d`ora quando Ellertsson scaglia dal limite un sinistro sotto la traversa. I brianzoli rispondono subito con un diagonale vincente di Kyriakopoulos al 23`. Al 39` ospiti nuovamente avanti con Svoboda che stacca più alto di tutti su cross di Pedersen, ma al 44` i padroni di casa rimettono il risultato in parità grazie a Djuric che si inserisce in area e trafigge il portiere di sinistro. Nel finale di partita l`espulsione di Bondo all`80` dà coraggio al Venezia che però non riesce a trovare il gol che l`avrebbe portato lontano dall`ultimo posto condiviso col Lecce.