INTER, NAPOLI E IL TRENO EUROPEO: DENTRO LA 32ª

Prosegue la lotta a distanza tra Inter e Napoli, entrambe impegnate in casa con formazioni in lotta per non retrocedere. Appena più indietro, Atalanta-Bologna e Lazio-Roma sono i match di cartello del weekend…

A otto giornate dal termine del campionato, in classifica è ancora tutto aperto, e le giornate si fanno sempre più decisive. Le tre società protagoniste in Europa — Inter, Fiorentina e Lazio — tornano in campo con sfide ricche di insidie: i nerazzurri ospitano il Cagliari per avvicinare lo Scudetto, mentre la Viola riceve il Parma in un test delicato. Ma i riflettori sono puntati sul Gewiss Stadium e sull’Olimpico, dove si giocano due scontri diretti che possono riscrivere la zona Champions: Atalanta-Bologna per la terza piazza, Lazio-Roma per restare agganciati al treno. In coda, il Venezia cerca l’ultima chiamata contro il Monza, l’Empoli si affida alla cabala al Maradona, e il Lecce affronta lo scoglio Allianz Stadium.

L’Udinese cerca riscatto dopo tre sconfitte consecutive: i friulani non hanno mai perso quattro gare di fila in stagione, e ora affrontano un Milan altalenante in trasferta. I rossoneri, battuti in quattro delle ultime sei gare lontano da San Siro, soffrono soprattutto in fase difensiva, avendo incassato esattamente due gol in ognuna delle ultime quattro trasferte. L’arrivo di Conceição ha portato aggressività ma anche qualche fragilità, con il Milan finito sotto nel punteggio in dieci occasioni nel 2025. Eppure, la squadra è letale in rimonta e produttiva in fase offensiva: nessuno tira di più in porta (167 conclusioni), e il contropiede resta un’arma chiave. Sfida dunque tra un’Udinese alla ricerca di solidità e un Milan imprevedibile, ma potenzialmente devastante in attacco.

Al Penzo va in scena il confronto tra ultima e penultima della classe. Il Venezia, senza vittorie da 14 partite, cerca un colpo in casa dove però non segna da quattro gare. I lagunari pagano pesanti blackout: hanno perso ben 26 punti da situazioni di vantaggio, record negativo nei top cinque campionati europei. Il Monza, dal canto suo, ha perso tutte le ultime otto trasferte, subendo almeno due reti in ognuna: un mal di trasferta cronico per i biancorossi. La sfida potrebbe decidersi sulle palle alte, dove i brianzoli soffrono terribilmente: 17 gol incassati di testa, quasi il triplo del Venezia (sei).

L’Inter, solida e letale in casa (a segno da 37 gare interne), riceve un Cagliari in ripresa difensiva, reduce da due clean sheet consecutivi. I nerazzurri sono in pieno controllo della stagione: nessuna sconfitta post-Champions, 20 giocatori diversi a segno o con almeno un assist, e ben 20 gol arrivati su palla inattiva. Un dato preoccupa, però: 30 gol incassati finora, un`anomalia da potenziale campione, replicata solo dalla Juve nel 2019/20 a questo punto della stagione. Il Cagliari soffre sulle palle inattive (17 reti concesse) e nei primi tempi (solo nove gol segnati), un terreno in cui l’Inter eccelle (33 gol nella prima frazione). I sardi dovranno superarsi per resistere alla macchina nerazzurra, sempre più determinata ad arrivare in fondo in tutte le competizioni.

All’Allianz Stadium la Juventus ritrova un rendimento da fortino: cinque vittorie nelle ultime sei gare casalinghe e quattro clean sheet. Il Lecce, senza successi da otto partite, affronta un test proibitivo: ha raccolto appena tre punti contro squadre della parte alta della classifica, uno di questi proprio contro i bianconeri all’andata. La sfida mette a confronto il cinismo juventino – miglior precisione al tiro del campionato (52%) – e le difficoltà offensive salentine (35% di tiri precisi, dato più basso del campionato). La Juve eccelle anche in contropiede (nove gol), ma attenzione: è tra le squadre più vulnerabili sui calci piazzati, una situazione in cui il Lecce, pur fragile, ha saputo colpire.

Nel lunch match domenicale va in scena una sfida per palati fini, tra due delle realtà più brillanti del calcio italiano contemporaneo l’Atalanta di Gasperini, a caccia di riscatto dopo un 2025 casalingo deludente (nessuna vittoria al Gewiss Stadium), ospita il Bologna di Italiano, reduce da due vittorie esterne consecutive e in piena corsa Champions. Gli emiliani hanno vinto le ultime due sfide a Bergamo, dopo aver raccolto solo due successi nelle precedenti 38 trasferte contro i nerazzurri. L’Atalanta primeggia per palloni giocati in area avversaria (935) e ha subito solo tre reti nell’ultima mezzora. Il Bologna è secondo in Europa per tiri subiti nello specchio (85) – solo il Bayern Monaco (62) ne ha subiti meno – e condivide con l’Atalanta il primato per recuperi offensivi (229). Sfida ad alta intensità tra due squadre aggressive e ben organizzate: spettacolo assicurato.

Il Verona vive uno dei migliori momenti della propria stagione, imbattuto da tre giornate (una vittoria e due pareggi), e si affida a un pressing alto e organizzato che ha prodotto 354 interruzioni nella metà campo avversaria, secondo solo al Bologna nel torneo. Tuttavia, la difesa scricchiola: i gialloblù hanno già incassato 59 gol, 51 dei quali da dentro l’area. Il Genoa, che ha vinto l’ultima ma non ha mai trovato i tre punti in trasferta nel 2025, è la squadra con la percentuale più alta di gol segnati da distanza ravvicinata (97%). I rossoblù faticano però ad accendersi nei primi tempi (solo sette reti segnate), mentre l’Hellas è proprio lì che soffre di più, avendo già subito 36 gol prima dell’intervallo.

La Fiorentina ha ritrovato solidità casalinga e arriva da tre successi consecutivi al Franchi senza gol al passivo. Solo Inter e Napoli hanno raccolto più punti in casa, e i viola brillano anche per precisione e varietà offensiva: sono i migliori per gol nei primi 15 minuti (10) e da fuori area (nove), e non hanno ancora subito reti nello stesso intervallo iniziale. Il Parma pareggia da quattro turni consecutivi ma continua a soffrire lontano dal Tardini, dove ha collezionato appena 10 punti. I ducali, però, sono pericolosi sui calci piazzati, in particolare da corner: otto gol, il secondo miglior dato in campionato. Il duello si gioca sul controllo dei ritmi: Fiorentina maggiormente aggressiva, Parma più attendista e cinico sui piazzati.

Il Como, reduce da due pareggi consecutivi in casa, ha mostrato una buona vitalità offensiva grazie al pressing alto: è la squadra con più conclusioni (41) nate da recuperi offensivi in questo campionato. Tuttavia, la fragilità difensiva resta un limite: solo tre clean sheet stagionali e gol subiti in 12 delle ultime 13 gare. Il Torino, invece, è una delle formazioni più solide del 2025: ha perso solo una volta nelle ultime 14 partite e ha il primato di pareggi (otto) nei top 5 campionati europei nel nuovo anno. I granata sono molto efficaci sulle punizioni indirette (quattro gol) e difficili da scardinare. Sfida tattica tra due squadre che navigano in acque tranquille ma che potrebbero sorprendere.

Il Derby della Capitale torna ad alta quota: i biancocelesti avevano 15 punti in più dei giallorossi a dicembre, oggi sono solo due le lunghezze che li separano dai rivali. La squadra di Baroni ha un’ottima tradizione recente in casa: nove risultati utili consecutivi contro la Roma all’Olimpico. Ma il rendimento post-Europa League pesa (una vittoria e quattro sconfitte nelle ultime sei). La Roma, con Ranieri in panchina, vola: è imbattuta da 15 partite in Serie A, miglior striscia d’Europa dopo quella del PSG, e ha subito solo sette gol nel 2025. Entrambe le squadre si esaltano nel finale di gara: 25 reti per la Lazio negli ultimi 30’, 21 per la Roma. Emozioni garantite fino al 90’.

Il Napoli continua a mostrare due volti: per rendimento nei primi tempi sarebbe secondo in classifica, ma nei secondi tempi fatica a chiudere le partite, con qualche calo nella produzione offensiva. Ha vinto solo due delle ultime nove partite di campionato e ha subito esattamente un gol in ciascuna delle ultime cinque gare al Maradona. L’Empoli deve uscire dalla crisi: non vince da 16 partite, ha eguagliato la sua peggior striscia di sempre in Serie A e ha segnato appena otto gol nei secondi tempi, peggior dato nei cinque principali campionati europei. In compenso, è tra le migliori “piccole” per rendimento nei primi 45’. Il Napoli è l’unica squadra a non aver subito gol né di testa né da corner, ma concede molto da fuori area: proprio dove l’Empoli può provare a sorprendere.