La Federazione si è fatta carico di liquidare a 1810 arbitri un anticipo delle spese che sosterranno per un importo complessivo che sfiora i 300 mila euro. Gravina: “Siamo intervenuti con la massima tempestività per andare incontro alle necessità dei giovani direttori di gara”…
La Federazione Italiana Giuoco Calcio ha completato oggi l’erogazione degli anticipi delle spese di arbitri e assistenti incaricati di dirigere partite del Settore Giovanile e Scolastico e della Lega Nazionale Dilettanti, a livello regionale e provinciale. Raccogliendo un invito del Comitato Nazionale dell’AIA, il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha chiesto alla struttura federale di innovare in poco tempo i processi interni per mostrare concreta sensibilità verso la classe arbitrale di base e garantire così la continuità di un servizio fondamentale per il calcio di periferia, altrimenti messo a rischio dalle difficoltà economiche vissute sul territorio. La crisi seguita alla pandemia da Covid-19, infatti, sta mettendo a dura prova il reclutamento di nuovi arbitri e anche la permanenza in organico di quelli già operativi. Proprio per questo, la FIGC si è fatta carico di liquidare a 1810 arbitri un anticipo delle spese che sosterranno, per un importo complessivo che sfiora i 300 mila euro. Un’iniziativa che non ha precedenti e che, unitamente alla notevole riduzione dei tempi tecnici di rimborso, è parte integrante del nuovo processo federale appena inaugurato e che sarà ripetuto ogni anno.
“Facendo nostra un’espressa richiesta dell’AIA – dichiara il presidente Gravina – grazie alla disponibilità di quanti hanno lavorato con dedizione a questo progetto, siamo intervenuti con la massima tempestività per andare incontro alle necessità soprattutto dei giovani direttori di gara. Nelle visite che ho svolto in tutte le regioni d’Italia, ho assunto personalmente l’impegno di avvicinare sempre più la Federazione alle società e ai loro dirigenti, così come ai calciatori, agli allenatori e agli arbitri, componenti fondamentali del nostro movimento. Dobbiamo salvaguardare la passione di chi, in ogni ruolo, ‘impiega il tanto del poco che ha’ per consentire ai giovani di giocare a calcio”.
“Questo – osserva il presidente dell’Aia Alfredo Trentalange – è un momento importantissimo per la nostra Associazione. Una fondamentale innovazione verso gli Ultimi, cioè i giovani arbitri che ogni fine settimana mettono a disposizione la loro preparazione e la loro passione per far disputare le tante partite dei campionati giovanili. È anche un risultato prezioso per i presidenti di Sezione che vivono in prima persona sul territorio le difficoltà del momento. Ringrazio il presidente Gravina e tutto lo staff della FIGC che ha lavorato in perfetta sintonia con l’Aia facendo veramente squadra”.