La Roma vince, non senza fatica, a Parma e vede la Lazio, distante solo due lunghezze.
Gara non facile, con una squadra che è sembrata a tratti troppo lenta e prevedibile, contro un Parma che si è reso pericoloso con le fiammate di Gervinho e Biabiany.
D’Aversa deve fare a meno di Inglese e sposta Gervinho centrale e mette dentro Biabiany a sinistra.
Di Francesco, invece, rilancia Dzeko, al posto di Schick.
La Roma nonostante il grande possesso palla, si scontra con una manovra prevedibile, mentre il Parma si distingue per voglia e compattezza
Le prime due fiammate, Gervinho da una parte e Dzeko dall’altra, vengono neutralizzate da Olsen e Sepe, ma in entrambi i casi si alza la bandierina del fuorigioco.
E’ il Parma ad andare vicino al gol al 27′ con Siligardi, che a tu con tu con Olsen calcia addosso all’estremo difensore giallorosso.
La reazione giallorossa arriva al 41′ con Under che bene incrocia una palla su cui Kluivert, sul palo opposto, arriva scomposto e spedisce fuori.
Nella ripresa la Roma trova il vantaggio: calcio d’angolo di Under su cui Cristante, che si trova in un periodo di grande forma, di testa insacca in rete.
Il gol da sicurezza alla Roma che trova una manovra più fluida e arriva in porta con estrema facilità:
prima Under sfiora il colpo da fuori, poi Dzeko spreca un quattro contro due calciando addosso a Sepe.
Il raddoppio alla fine arriva con Under che di piatto a insacca in porta.
La partita di fatto finisce qui, con Dzeko che cerca il gol in diverse occasioni e con Under che sfiora la doppietta personale al 40′.
La Roma esce dal periodo orribile in cui era finita a inizio mese, con la terza vittoria in quattro gare, e si ritrova solo a due lunghezze dalla zona Champions.
Claudio Andò