La Roma scippata dall’arbitro. Un rigore regala il pari al Borussia Monchegladbach

La Roma resta prima, in un girone che si sta dimostrando molto più equilibrato di quello che sembrava ai nastri di partenza, nonostante il pareggio contro il Borussia Monchegladbach.

 

Il risultato fa però male per il modo in cui matura, un pareggio agguantato dai tedeschi in pieno recupero su un rigore inesistente, dopo che i giallorossi avevano avuto il pieno controllo della gara, soffrendo nell’arco dei 90′.

Fonseca stupisce tutti schierando Mancini a centrocampo al fianco di Veretout, e Pastore viene avanzato trequartista  con ai lati Zaniolo e Kluivert, a sostegno di uno stacanovista Dzeko.

Rose abbandona il 4-3-1-2 per un più equilibrato 4-4-2 preferendo Neuhaus a Bènes.

La prima grande occasione della gara è per i tedeschi con Bensebaini, che sugli sviluppi di un calcio da fermo colpisce la traversa.

È l’unica occasione per il Borussia nel primo. Mancini a centrocampo crea un filtro difficile da superare, bloccando le giocate dei centrocampisti neroverdi.

Prende invece campo la Roma, che prima con un numero d’alta scuola di Pastore, tunnel in area e conclusione ben deviata da Sommer, poi con un colpo di testa di Smalling, crescono, schiacciando nella propria metà campo il Borussia.

Il gol arriva al 31’: sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Veretout, Zaniolo è il più lesto è di testa  incrocia bene, superando un impietrito Sommer.

Dopo due minuti Dzeko raddoppierebbe, ma il gol è viziato da fuorigioco e Collum annulla tutto.

Il primo tempo scivola via senza particolari sussulti e la seconda frazione di gioco ha lo stesso leitmotiv: i giallorossi che gestiscono il possesso, cercando quando è possibile di affondare il colpo, i tedeschi incapaci di trovare soluzioni atte a prendere il controllo della gara.

Le occasioni sono ancora una volta per la Roma: al 55′ Elvedi mura la conclusione di Dzeko, al 67′ Sommer fa un’uscita felina sui piedi di Kluivert, togliendogli il pallone dai piedi.

Rose butta nella mischia Stindl per Embolo, e il cambio aggiunge vivacità al Borussia: sua una conclusione dopo appena un minuto dall’ingresso in campo, addomesticata senza grandi problemi da Pau Lopez.

L’avaria di occasioni nell’arco della gara viene compensata negli ultimi minuti, convulsi e frenetici, nei quali succede di tutto: Florenzi, entrato per Kluivert, ha il match point per chiudere la gara, ma la sua conclusione, dopo una galoppata in solitaria da centrocampo, termina fuori; un minuto dopo è il Borussia ad avere un’occasionissima con Turam, che sugli sviluppi di un cross, spara altissimo da 2 metri.

Partita finita? Macchè.

Sugli sviluppi di un corner, Collum fischia un rigore per i tedeschi, per un presunto mani di Smalling: il replay dimostra che l’inglese prende il pallone con la faccia, purtroppo nei gironi non c’è il Var.

Dal dischetto si presenta il neo entrato Stindl, che con freddezza spiazza Pau Lopez e regala il pareggio al Borussia.

Non c’è neanche il tempo di reagire per i giallorossi che arriva il triplice fischio.

Il pareggio fa mantenere la vetta della classifica alla Roma, ma a un certo punto della gara, complice il risultato che arrivava dalla Turchia, sembrava che il discorso di passaggio del girone fosse archiviato. Invece ai giallorossi, nel girone di ritorno toccheranno due trasferte dure come quella in Germania e quella in Turchia, mettendo cosi ancora in forte dubbio l’approdo ai sedicesimi di finale. Resta comunque una buona prestazione degli uomini di Fonseca, che hanno concesso praticamente zero ad una formazione che è in vetta alla classifica in Germania.

Claudio Andò