Jannik Sinner è il nuovo campione degli Australian Open.
L’azzurro conclude in bellezza una cavalcata entusiasmante battendo in finale il russo Daniil Medvedev con il punteggio di 3-6 3-6 6-4 6-4 6-3 in 3 ore e 44 minuti di gioco.
Il ventiduenne di San Candido diventa il primo tennista italiano di ogni epoca a vincere lo Slam di Melbourne, il terzo a conquistare un titolo Major di singolare maschile dopo Nicola Pietrangeli (Roland Garros 1959 e 1960) e Adriano Panatta (Roland Garros 1976).
Un’impresa memorabile del numero 4 della classifica mondiale, che inizia persino male l’ultimo atto del torneo. L’avversario serve e risponde meglio, è più incisivo, non gli permette di sfruttare come vorrebbe le sue straordinarie qualità. I primi due set sono meritatamente di Medvedev. Poi la svolta. Sinner rialza la testa, aumenta l’intensità e diminuisce gli errori. Un break a fine terzo, un break a fine quarto parziale e si va al quinto e decisivo set. A questo punto il moscovita è stanco, la fiducia è tutta dalla parte dell’altoatesino. A determinare l’esito dell’incontro è il servizio perso da Medvedev nel sesto game. Sinner ‘scappa’ e non c’è più niente che lo possa fermare. Un violentissimo dritto lungolinea sul match point sentenzia: vince l’azzurro.
“Complimenti a Daniil per il torneo eccezionale che ha giocato – le dichiarazioni di Sinner durante la premiazione sul cemento della Rod Laver Arena –. Ho vinto un torneo importantissimo, uno Slam speciale. Ringrazio il mio team e tutti coloro che mi hanno permesso di raggiungere questo traguardo. A volte non è semplice lavorare con me, ma sono fatto così. Sono Jannik. Ringrazio anche il pubblico per avermi fatto sentire a casa. Vorrei che tutti avessero genitori come i miei: mi hanno sempre permesso di scegliere, non mi hanno mai caricato di pressione, anche quando praticavo altri sport. Auguro a tutti i bambini di avere questa libertà”.
Grande la gioia di Giovanni Malagò, Presidente del CONI: “Da oggi, più che mai, nel Pantheon dei Miti intramontabili del tennis azzurro e mondiale. Uno stratosferico Sinner è il re degli Australian Open dopo una maratona di speranza, sofferenza ed emozione, trasformata in gioia incontenibile. Un italiano torna a vincere uno Slam quasi 48 anni dopo l’ultimo successo firmato da Panatta: è storia da applaudire, vivere e proiettare all’infinito per scrivere nuove pagine di gloria. Complimenti, Jannik. A te, al tuo staff, alla Federazione Italiana Tennis e Padel. Sei un’eccellenza che coniuga il talento all’applicazione, la consapevolezza all’umiltà. Siamo tutti Jannik Sinner. Orgogliosi di te!“. (agc)