PARTITE DI CALCIO INTERDETTE PER 3 ANNI ED OBBLIGO DI PRESENTAZIONE AGLI UFFICI DI POLIZIA DURANTE LE PARTITE…
Divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive per il tifoso ventottenne che, lo scorso 30 novembre, in occasione dell’incontro tra “S.S. Milazzo” e “Polisportiva Modica Calcio” tenutosi a Milazzo, si è reso responsabile di condotte che incitavano e inducevano alla violenza, tali da creare pericolo per la sicurezza pubblica e da turbare l’ordine pubblico.
Queste le prescrizioni del D.A.S.P.O. deciso dal Questore Gabriella Ioppolo a seguito del capillare lavoro d’indagine svolto dai Poliziotti del Commissariato di P.S. di Milazzo. A ciò si aggiunga l’interdizione ai luoghi interessati dalle partite, comprese strade, stazioni e persino esercizi pubblici.
Alla base del provvedimento la condotta del tifoso accertata dai Poliziotti durante la partita di calcio in questione: il ventottenne non ha esitato ad arrampicarsi sulla ringhiera in metallo che separa la gradinata e il campo di gioco dello stadio “Marco Salmeri”, quindi ha raggiunto il settore dedicato ai tifosi ospiti oltrepassando un settore cuscinetto e, con fare minaccioso, ha inveito ripetutamente contro gli “avversari”, slacciandosi altresì la cintura dei pantaloni e colpendo con la stessa la recinzione di separazione degli spalti. Infine, ha scosso con forza uno dei cancelli d’ingresso cercando invano di aprirlo.
Pertanto, a seguito dell’attività investigativa dei Poliziotti del Commissariato di Milazzo e all’attività istruttoria della Divisione Anticrimine della Questura, il Questore ha firmato il D.A.S.P.O. che, oltre a quanto sopra indicato, prevede ulteriori disposizioni convalidate dall’Autorità Giudiziaria, ossia l’obbligo a presentarsi presso il preposto ufficio di polizia al 25° minuto del primo tempo ed al 25° minuto del secondo tempo di ogni partita della squadra “S.S. Milazzo”, al fine di verificare il rispetto delle prescrizioni imposte.