Nations League, l’Italia parte dietro nei pronostici: la Germania sfida Spagna e Francia

Il sorteggio di Nyon ha stabilito che la Germania sarà l’avversaria dell’Italia nei quarti di finale di Nations League. Gli azzurri evitano la Spagna e il Portogallo, che potrebbero incontrare però in semifinale, ma affronteranno un’avversaria che secondo i bookmakers, è favorita per la vittoria finale insieme alle Furie Rosse e alla Francia.

Italia-Germania, i precedenti

Per rivalità, storia e precedenti, probabilmente anche la Germania, se ne avesse avuto l’opportunità, avrebbe evitato volentieri l’Italia. Tuttavia nell’ultimo confronto, proprio in Nations League nella fase a gironi 2022-2023, la Nazionale teutonica si impose 5-2 sugli azzurri allora allenati da Roberto Mancini.

 

1-1 a Bologna (gara d’andata fase a gironi di Nations League 2022-2023), 0-0 in amichevole a San Siro (novembre 2016), sconfitta 6-5 dopo i calci di rigore (1-1 al 120′) a Bordeaux, nei quarti di finale dell’Europeo 2016, 4-1 tedesco in amichevole a Monaco di Baviera (marzo 2016) e ancora 1-1 in amichevole a Milano (novembre 2013).

 

In pratica l’Italia non batte la Germania da 12 anni, dalla semifinale di Varsavia dell’Europeo 2012 di Polonia-Ucraina (la Nazionale di Cesare Prandelli si impose 1-2 con doppietta di Mario Balotelli).

Nations League, l’Italia è la 5ª favorita

In caso di vittoria contro la Germania, l’Italia in semifinale affronterebbe la vincente di Portogallo-Danimarca. Nell’altra parte del tabellone, invece, ci sarà il remake della finale Mondiale del 2010, tra Spagna e Olanda, e il replay della finale del Campionato del Mondo del 2018, FranciaCroazia.

 

Le favorite per la vittoria finale – riporta Agimeg – sono Spagna, Francia e Germania, tutte e tre quotate a 5.00. Appena più staccato dal trio di testa troviamo il Portogallo, offerto a 6.00. Mentre l’Italia è al quinto posto delle principali indiziate per la conquista del trofeo continentale. Azzurri proposti a 6.00, davanti a Olanda (quota 9.00), Danimarca (quota 12.00) e Croazia (quota 16.00).