C’era una volta il Minibasket dove si insegnavano i fondamentali individuali … e a Fossombrone si giocava 5 c 5 e molto meglio di adesso … dove si raccontano le favole e si propongono i giochi di potere.
Io la penso così.
Un bambino, giocando, non difende mai, attacca, perciò impara la difesa nell’attaccare. A esempio, quando è in attacco ed è in possesso di palla, si muove con il corpo, con le gambe, con il busto, con le braccia, con le mani (nello spazio e nel tempo) per proteggerla (palleggio protetto, giro in palleggio, etc.), perché il difensore dell’altra squadra vuole entrarne in possesso.
Quindi al posto dei giochi di potere (che non servono a insegnare a giocare!), sarebbe meglio insegnare, nel Minibasket (10-11 anni) e nell’Under 13 (12 anni), che la difesa nasce dall’attacco.
I concetti principali da inculcare nei bambini e nei ragazzi di tale età, sono:
• “se sei in possesso di palla cerca di non fartela portare via”;
• “se te la portano via cerca di recuperarla”;
• “se non ci riesci impedisci all’avversario di concludere a canestro
facilmente”;
• “se difendi su chi non è in possesso di palla, non fargliela ricevere
facilmente”.
Ma se non si insegnano i fondamentali individuali questi concetti non si possono proporre.
prof. Maurizio Mondoni
P.S. Ho letto che nella Commissione nominata dalla F.I.P. per il rilancio del basket femminile ci sono 17 uomini e solo 3 donne. Forse c’è qualcosa che non va!!!!!!
E’ come il Centro Studi della F.I.P. dove figurano quasi tutte le persone di 20 anni orsono quando “qualcuno” preparò il “Progetto 519”. Non c’è un Metodologo, un Biomeccannico, un Preparatore atletico, … ci sono solo gli amici degli amici!
E al posto del Progetto “Camminiamo insieme” nel Minibasket sarebbe meglio dopo 20 anni … preparare il Progetto “Corriamo insieme”.