I giallorossi di Claudio Ranieri sono reduci da 4 risultati utili consecutivi e sono usciti indenni dalla trasferta a San Siro contro i nerazzurri. Ora che le cose sembrano essersi messe bene per la squadra di Ranieri, in ottica Champions, sarebbe un errore sottovalutare la partita contro il Cagliari.
“Il Cagliari è una squadra temibile, servirà la massima attenzione e un grande rispetto per l’avversario, che sta facendo un grande finale di stagione e che ha molti giocatori importanti. Detto questo, i ragazzi stanno lavorando seriamente per giocarsi al meglio la volata Champions.”
Il punto di forza del Cagliari è il gioco aereo, il cui perno è Pavoletti, a quota 12 gol in campionato.
“Mi piace la marcatura ad uomo, ma devo valutare la capacità dei miei giocatori, se sanno tenere l’avversario oppure no. Per questo in alcune squadre ho giocato a zona, anche se così l’avversario può essere più pericoloso in terzo tempo”.
Un pensiero infine sulla prossima stagione, che sarà inevitabilmente condizionata dalla partecipazione o meno alla Champions.
Ranieri è consapevole che centrare l’obiettivo qualificazione, non voglia tramutarsi automaticamente in una una sua conferma come allenatore sulla panchina della Roma.
“Non mi sono mai proposto nella mia vita, non l’ho fatto nemmeno in questo caso. Io adesso mi sento l’allenatore della Roma fino a fine campionato, poi vedremo cosa succederà. Sono arrivato in un momento di difficoltà e, da tifoso della Roma, ho accettato a scatola chiusa”.
Claudio Andò