A caccia di stimoli: la Roma che dovrà affrontare la Fiorentina deve ritrovare sé stessa, prima ancora del risultato positivo. Affrontare la Fiorentina, dopo la batosta della Coppa Italia, può spingere la Roma, grazie a un sano sentimento di rivalsa.
“Spero che queste sconfitte siano la benzina che ci fa reagire. Sette gol nella partita di Coppa sono tanti, molti sono stati fatti nella stessa maniera, scavalcando la difesa con una palla lunga. È un’arma che la Fiorentina usa molto bene, ripercorrono molte volte questo modello di gioco indipendentemente dagli interpreti. Dovremo stare attenti a non dare loro la profondità per farci male”
Possibile l’assenza di Dzeko nel turno infrasettimanale:
“Potrebbe essere. Chiederò come sta a Dzeko, perché ha avuto una botta all’anca e dopo la partita aveva un versamento incredibile. Ha giocato con un meloncino sopra la caviglia per la botta che aveva preso. Devo vedere come sta il ragazzo, poi valuterò e sceglierò”
Passare in 12 mesi da difesa migliore del campionato alle 43 reti subite in 29 gare, non si può spiegare solo con la partenza di Allison, ed è dura trovare una soluzione al problema
“Sto pensando 25 ore al giorno a come aiutare questa squadra. Non è facile, ma ci sto mettendo tutto me stesso. Valuterò bene gli uomini, il sistema di gioco, gli avversari e tutto
Io dico di non giocare la palla nella nostra metà campo. Sono pochissime le squadre che partendo dal portiere riescono a fare gol, quindi non capisco perché tutte le squadre ormai vogliono iniziare l’azione da dietro. È una cosa che davvero non riesco a capire. Come se tutti volessero imitare il tiki-taka. Ogni allenatore fa le sue scelte, io voglio che la mia squadra resti compatta. Se si hanno difficoltà, restando compatti si riesce a mascherare tutto. Il problema è che noi non riusciamo a rimanere compatti”.
Claudio Andò