Nel Challenger sul Monte Titano il siciliano, numero uno del tabellone, battuto in due set dal giovane talento danese. Nell’altra semifinale il qualificato brasiliano Luz ha eliminato a sorpresa il colombiano Dellien, quarta testa di serie. Match live su SuperTennix…
Holger Rune è il primo finalista degli Internazionali di Tennis San Marino Open, appuntamento dell’ATP Challenger Tour (€ 66.640 il montepremi). Il 18enne danese, n.191 ATP, ha dimostrato tutte le sue qualità eliminando Marco Cecchinato, n.86 del ranking mondiale e prima testa di serie nel torneo che lo ha lanciato nel 2013 (qui ha vinto il suo primo titolo importante): 75 76(4) il punteggio, dopo un’ora e 58 minuti di gioco, in favore del Next Gen nato a Gentofte.
Davanti al pubblico delle grandi occasioni al Centro Tennis Cassa di Risparmio di Montecchio il siciliano ha perso la battuta subito in apertura, trovandosi così a rincorrere (0-2 e 1-3, dopo aver mancato la chance del contro-break). Riaggancio che è riuscito nel sesto game a “Ceck”, salito poi 4-3. Il baby danese nel nono gioco ha tolto di nuovo il servizio all’italiano (Marco non ha sfruttato due opportunità per il 5-4), capace comunque di reagire e piazzare l’immediato contro-break, propiziato da un passante di diritto in corsa che ha infiammato il Centrale. Il numero uno del tabellone non è riuscito però a tenere il successivo turno e Rune ha incamerato il set alla prima opportunità utile (risposta di rovescio in rete dell’azzurro su servizio a uscire).
Subito in avvio di seconda frazione Cecchinato ha annullato una palla break, poi turni di servizio rispettati fino al 5-5 (anche se sul 4-4 Marco ha dovuto risalire da 15-30 affidandosi a qualche buona prima di servizio), quando il danese ha strappato la battuta al primo favorito del torneo, andando a servire per il match.
Il siciliano, spinto anche dal pubblico, ha tenuto duro e piazzato il contro-break, rendendo necessario il tie-break. Dove “Ceck” ha allungato sul 3 a 1, prima di subire il ritorno del più giovane avversario – ancora brillante sul piano atletico e solido nei colpi da fondo – che si è portato avanti 6 a 4 e ha staccato il pass per la finale con un diritto in corridoio del palermitano.
Domenica sera (inizio ore 21) Rune – in questa stagione ha vinto il suo primo titolo challenger a Biella – troverà dall’altra parte della rete il brasiliano Orlando Luz, 23enne di Carazinho, n.311 ATP, proveniente dalle qualificazioni, che a sorpresa ha battuto per 64 62, in poco più di un’ora e un quarto di partita, il boliviano Hugo Dellien, n.142 del ranking e quarto favorito del seeding, centrando la sua prima finale challenger in carriera.
Tra Rune e Luz non ci sono precedenti.
Intanto è stato assegnato il primo titolo, quello del doppio, che ha visto la coppia formata dal ceco Zdenek Kolar e dal venezuelano Luis David Martinez, quarta testa di serie, reduce dalla semifinale a Cordenons, imporsi in rimonta con il punteggio di 16 63 10-3 sui brasiliani Rafael Matos e Joao Menezes.
Per il 22enne nato a Bystrice Nad Pernstejnem si tratta del 12esimo successo in doppio nel circuito challenger, il terzo nel 2021 dopo quelli a Potchefstroom (Sudafrica) e Poznan (Polonia), mentre per il 32enne di Barquisimeto è il sesto trofeo in specialità dopo quelli messi in bacheca a Biella e Santiago.