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Lotta salvezza, inseguimenti europei e incroci inediti rendono il turno imperdibile. Ecco l’analisi dettagliata di ogni match con statistiche, curiosità e protagonisti attesi…
Precedenza di calendario alle tre società impegnate nei prossimi giorni nei playoff di Champions League: apre il turno la Juventus a Como venerdì sera, poi sabato Hellas Verona-Atalanta ed Empoli-Milan prima di Torino-Genoa in serata. Chiudono la giornata le due contendenti principali allo Scudetto: domenica sera il Napoli ospita l’Udinese per provare la fuga e mettere pressione all’Inter, che nel posticipo del lunedì ritrova la Fiorentina con desiderio di rivalsa. Tanti i volti nuovi che scenderanno in campo, con molti degli acquisti più recenti pronti a far divertire i tifosi.
La Juventus è imbattuta nelle ultime 22 sfide contro il Como in Serie A, e l’ultima vittoria dei lariani contro i bianconeri risale al 20 gennaio 1952. La squadra di Thiago Motta cerca continuità dopo il successo con l’Empoli, ma non sarà facile al cospetto di una formazione che ha dimostrato carattere vincendo tre delle ultime cinque gare interne. Il Como ha subito più gol nei minuti di recupero finali rispetto a ogni altra squadra (sette), mentre la Juventus è tra le più ciniche in zona Cesarini con quattro reti oltre il 90’. I bianconeri hanno la seconda miglior difesa del campionato con solo 14 gol subiti, ma il Como ha segnato in tutte le ultime sette partite interne. Per gli uomini di Fabregas sarà importante evitare cali di concentrazione durante i 90 minuti: da una parte il Como è una delle squadre che hanno commesso più errori che hanno portato al gol gli avversari (sei), dall’altra nessuna ne ha registrati di meno rispetto alla Juventus (uno).
L’Atalanta apre il sabato di campionato su un campo storicamente favorevole ai nerazzurri, il Bentegodi, dove l’Hellas Verona ha infatti guadagnato un solo punto nelle ultime sei partite casalinghe contro i bergamaschi in Serie A, perdendo le ultime quattro. Dopo aver ritrovato la vittoria contro il Monza, gli scaligeri sperano di mettere in cascina altri punti salvezza, ma dovranno fare i conti con una Dea che è rimasta imbattuta nelle ultime nove trasferte (6V, 3N), mantenendo la porta inviolata in cinque occasioni. L’Atalanta, inoltre, è la squadra che ha segnato più gol nei primi 15 minuti di gioco in questo campionato (sette), e si troverà di fronte l’Hellas Verona, che ha subito il maggior numero di reti nello stesso intervallo di tempo (dieci). La squadra di Gasperini ha mostrato grande solidità anche nell’area di rigore avversaria, segnando 11 gol di testa, un primato nei cinque maggiori campionati europei, mentre ha concesso qualcosa nella propria area, subendo tre degli ultimi quattro gol tra tutte le competizioni su palloni aerei.
L’Empoli non ha mai vinto in casa contro il Milan in Serie A in 16 sfide e i rossoneri sono la squadra che ha segnato più gol al Castellani Computer Gross Arena (32, due di media). Gli azzurri hanno segnato in tutte le ultime sette partite di campionato, ma continuano a faticare sul piano dell’incisività, con il secondo peggior rendimento interno del campionato con una sola vittoria casalinga in stagione. Il Milan, dal canto suo, deve migliorare la propria resa in trasferta, dove è l’unica tra le prime otto squadre della classifica ad avere una differenza reti negativa: 14 gol fatti e 15 subiti. I rossoneri hanno comunque mostrato una buona capacità di attacco, registrando il maggior numero di attacchi verticali in Serie A (56), ma la loro difesa ha ceduto in tutte le ultime sei partite di campionato. L’Empoli, invece, è la squadra che ha guadagnato meno punti da situazione di svantaggio (solo due).
Il Torino ha perso solo una delle ultime 40 partite casalinghe contro il Genoa in Serie A, il 24 maggio 2009 con Gian Piero Gasperini sulla panchina del Grifone. I granata non perdono da sei partite consecutive, avendo pareggiato cinque di queste. Il Genoa, dal canto suo, è una delle squadre più equilibrate del campionato, con tre vittorie, tre pareggi e tre sconfitte nelle ultime nove gare. Tuttavia, la squadra di Patrick Vieira sta facendo la differenza con una difesa solida: nessuna squadra ha registrato più “clean sheets” nei principali campionati europei dal suo arrivo alla guida dei rossoblù. A livello offensivo, il Genoa ha segnato tre degli ultimi quattro gol da calcio d’angolo, sfruttando la forza aerea dei suoi difensori, mentre il Torino è la squadra che ha subito più gol da questa situazione (22% dei gol subiti da corner).
Il Venezia ha mantenuto un buon rendimento nelle ultime cinque gare casalinghe, con una vittoria e tre pareggi, ma non ha ancora vinto nel 2025. La Roma, invece, ha vinto l’ultima trasferta contro l’Udinese (2-1), dopo un lungo digiuno lontano da casa, e punta a confermare la ritrovata solidità. I padroni di casa sono una delle squadre che ha subito più gol da calcio piazzato, con 14 reti incassate da palla inattiva, così come la Roma, che vanta il peggior record percentuale del torneo per gol concessi su questa situazione. Il Venezia, però, si distingue per la sua abilità nei calci da fermo in fase offensiva, con il 59% dei gol realizzati sugli sviluppi di palla inattiva.
La Lazio non ha mai perso contro il Monza in Serie A, ma la squadra di Baroni è reduce da un periodo difficile all’Olimpico, dove ha raccolto solo due pareggi e due sconfitte nelle ultime quattro gare casalinghe. D’altro canto, il Monza ha perso le ultime quattro trasferte di campionato, ma cercherà di celebrare la sua centesima partita nella massima serie con un successo che potrebbe riaccendere le speranze di salvezza. La Lazio si distingue per essere la squadra che ha segnato più gol negli ultimi 15 minuti di gioco (14) e una delle formazioni che recuperano più palloni in fase offensiva, con ben 160 recuperi, a fronte dei soli 101 del Monza.
Il Cagliari ha perso sei delle ultime dieci partite casalinghe di Serie A, ma arriva a questa sfida con la voglia di riscattarsi dopo due sconfitte consecutive. I gialloblù hanno perso otto delle ultime 13 gare e in stagione hanno fin qui concesso 18 punti da situazione di vantaggio. Entrambi i club hanno fatto registrare un valore PPDA tra i più alti del campionato, a testimonianza di un approccio difensivo meno aggressivo rispetto ad altre formazioni. Ci sono però differenze a livello tattico: se solamente la Lazio ha effettuato più cross del Cagliari (501) nel torneo in corso, il Parma invece è la squadra che ne conta meno (245) puntando maggiormente sugli attacchi diretti alla porta avversaria.
Il Lecce è rimasto a secco nelle ultime due partite casalinghe, ma la vittoria a Parma ha rilanciato le speranze del pubblico salentino. Il Bologna, invece, ha dimostrato una solidità difensiva notevole, con sette “clean sheets” dal mese di ottobre e punta a continuare su questa strada. La squadra di Italiano è anche quella che centra più spesso lo specchio della porta (53%), mentre il Lecce ha una percentuale di precisione del 38%, tra le peggiori del campionato. Il Bologna, inoltre, ha mostrato una buona varietà offensiva, con 14 marcatori differenti, mentre il Lecce è la squadra con meno marcatori (solo cinque). I giallorossi, nell’anno solare in corso, solo l’unica formazione, assieme al Napoli, a vantare più di un giocatore con almeno quattro partecipazioni al gol nel torneo: Krstović (5) e Santiago Pierotti (quattro).
Il Napoli ha vinto tutte le ultime 10 sfide casalinghe contro l’Udinese in Serie A e punta a continuare la tradizione per non rallentare la propria marcia verso il titolo. I partenopei, con la miglior difesa del campionato, sono la formazione che ha conquistato più “clean sheets” interni in stagione (sei). Udinese e Napoli, d’altro canto, sono le uniche squadre che non hanno subito gol di testa in questo campionato, con gli azzurri che detengono anche il record di formazione con meno gol incassati su calci piazzati (due). I friulani, inoltre, vantano il miglior rapporto tra calci d’angolo battuti e gol realizzati da corner del torneo, con una rete ogni 16 esecuzioni.
Lunedì sera va in scena a San Siro il replay del recupero della 14° giornata, che giovedì 6 febbraio ha visto la Fiorentina imporre all’Inter uno dei passivi più pesanti dell’era Inzaghi: i nerazzurri non perdevano una partita di Serie A con almeno tre gol di scarto dal 19 maggio 2019 contro il Napoli, con ancora Luciano Spalletti sulla panchina del Biscione. La Viola occupa il quarto posto in classifica e si gode un Moise Kean in formato deluxe: da inizio ottobre, nessun giocatore ha realizzato più marcature multiple dell’azzurro in Serie A: tre – come Mateo Retegui – frutto di una tripletta e due doppiette. L’Inter, infine, non ha trovato la via della rete in un match di campionato per la prima volta dal 4 maggio 2024, un dato da cancellare già a partire dal Monday Night per tornare a dare la caccia al Napoli.