SERIE A: IL DERBY D’ITALIA INFIAMMA LA 9ª GIORNATA

Inter e Juventus si contendono a San Siro il titolo di rivale principe del Napoli. Lazio e Roma inseguono il riscatto, mentre Atalanta e Fiorentina vogliono confermare i recenti successi.

Dopo aver esplorato le soluzioni Como ed Empoli, il Cda della Lega ha deciso per il rinvio di Bologna -Milan. Prime date disponibili nel 2025. Soddisfazione per il Bologna, che ha spinto per il no.

La 9ª giornata di Serie A regala uno dei match più attesi della stagione: il Derby d’Italia. A San Siro, Inter e Juventus si affrontano per una partita che va oltre la rivalità storica, con entrambe le squadre alla ricerca del ruolo di principale antagonista del Napoli. Gli azzurri di Conte, impegnati in casa contro il Lecce, vogliono approfittare dello scontro diretto delle rivali per consolidare il primo posto in classifica. La Lazio ospita il Genoa per riprendere a macinare punti dopo la parentesi sfortunata di Torino, la Roma sogna di dare una svolta alla stagione con un risultato di spessore a Firenze. In zona salvezza, Parma-Empoli e Monza-Venezia si giocano tre punti preziosi in uno scontro diretto.

Il turno di campionato prende il via al Bluenergy Stadium per il confronto tra Udinese e Cagliari, due squadre accomunate dal ricorso ai cross su azione e al gioco aereo. I friulani, forti di tre vittorie su quattro partite interne – con l’unico scivolone contro l’Inter – sono primi per gol di testa (4) e sfidano i sardi, sempre a bersaglio nelle ultime tre trasferte. Il Cagliari ha trovato continuità nelle ultime tre gare e spera di ottenere il secondo successo consecutivo, affidandosi anche ai gol dalla panchina: i rossoblù hanno segnato due gol fuori casa con giocatori subentrati e nel torneo in corso nessuno ne conta di più.

Dopo 21 anni, Torino e Como si ritrovano in Serie A, e i granata arrivano al match con l’ombra di tre sconfitte consecutive. La squadra di Vanoli è la formazione che ha subito più tiri, sia totali (151) che nello specchio (46), e nelle ultime quattro gare ha subito almeno due gol per incontro. Nonostante la fragilità difensiva, e grazie ad un’ottima partenza, il Torino potrebbe raggiungere 14 punti nelle prime nove giornate, una soglia mai toccata dal 2016/17. Il Como, che storicamente ha vinto un solo confronto sui 13 disputati nel massimo campionato in casa del Toro, con la guida di Fabregas ha trovato un’identità offensiva evidente: i lombardi hanno segnato in tutte le ultime cinque gare, con una media di due gol a partita, e sono al vertice per attacchi diretti. I granata, dal canto loro, vantano la seconda miglior percentuale realizzativa in questo avvio di torneo.

Il Napoli di Conte, inarrestabile al Maradona dove ha vinto tutte le prime quattro gare di campionato, ospita il Lecce sabato pomeriggio per spezzare l’imbattibilità dei salentini che sotto al Vesuvio non perdono dal 2011. Gli azzurri, oltre ad una consolidata fase difensiva che ha portato a subire zero gol in quattro delle ultime cinque partite, sono devastanti nei secondi tempi, con nove reti arrivate nell’ultima mezzora, quattro nei minuti di recupero: numeri che testimoniano una capacità di gestione e chiusura delle gare unica in Serie A. Al contrario, il Lecce non trova la rete da tre turni e non ha mai segnato in trasferta. I giallorossi, solidi nel recuperare palla e rapidi nelle ripartenze (12 tiri da recuperi offensivi), dovranno arginare la macchina da gol partenopea per strappare un risultato utile a risalire la china.

Nell’anticipo serale del sabato, l’Atalanta, squadra più prolifica del campionato con 18 gol, punta al tris di vittorie consecutive contro un Verona che soffre in trasferta. I bergamaschi dominano nelle situazioni da palla inattiva con otto reti, frutto di tre rigori trasformati, tre reti su sviluppi di un corner e due da punizioni indirette. Il Verona, invece, punta a sorprendere la Dea con la foga iniziale, con tre gol segnati nei primi 15 minuti, o con gli assalti nel finale: i gialloblù ne hanno segnati quattro nell`ultimo quarto d`ora di partita. Al Gewiss si profila una gara ad alta intensità, con gli scaligeri che dovranno tenere alto il pressing per tutto il match per evitare cali di tensione.

Domenica all’ora di pranzo scatta l’ora di uno dei primi scontri diretti in zona salvezza. Al Tardini, dove il Parma ha sempre segnato almeno due reti nelle ultime tre gare, pur perdendo le ultime due, arriva il sorprendente Empoli di D’Aversa. I crociati di Pecchia hanno lasciato per strada 10 punti da situazione di vantaggio e devono trovare la giusta continuità nell’arco dei 90 minuti per interrompere un digiuno di vittorie che dura da sei turni. L’Empoli ha perso le ultime due sfide con Lazio e Napoli, ma è tra le migliori squadre italiane per punti in trasferta (7). Le gare dei toscani, d’altro canto, sono le meno prolifiche d’Europa, con soli 11 gol totali visti finora. Gli azzurri dovranno però fare attenzione, perché se loro non hanno ancora trovato il gol nell’ultimo quarto d’ora in questa Serie A, quattro sono invece le reti all’attivo nel frangente per il Parma.

Il programma domenicale prosegue con una sfida inedita in Serie A: Monza e Venezia si affrontano per la prima volta con l’obiettivo di accumulare punti fondamentali. I biancorossi, dopo aver interrotto il periodo di magra a Verona, ora vogliono sfatare il taboo U-power Stadium contro un’altra squadra veneta: l’ultimo successo dei brianzoli davanti ai propri tifosi nel massimo campionato è arrivato proprio contro una squadra neopromossa (1-0 al Cagliari, il 16 marzo scorso). Il Monza, con il miglior tasso di realizzazione (17%) della Serie A, affronta un Venezia che, penultimo in questa classifica (5%), fatica a concretizzare le occasioni. Entrambe le squadre hanno mostrato limiti nelle conclusioni in area avversaria, ma il Monza può vantare la sesta miglior difesa del campionato – al pari di Milan e Inter. Il Venezia di Di Francesco, che ha perso cinque delle ultime sei gare e non ha mai vinto fuori casa, spera in una svolta per rimettere in carreggiata la stagione.

La Lazio vuole dimenticare in fretta la beffa dell’Allianz Stadium e cerca riscatto all’Olimpico contro un Genoa galvanizzato dalla rimonta contro il Bologna. I biancocelesti, tutt’ora imbattuti in casa, hanno segnato tutte le proprie reti dall’interno dell’area, segno di una manovra offensiva efficace, ma sono anche una delle due squadre con più errori commessi che hanno condotto al gol gli avversari: gli uomini di Baroni, infatti, non hanno registrato neanche un clean sheet da inizio stagione. Il Genoa, che ha perso tre delle ultime quattro trasferte, ha subito invece 13 gol nel secondo tempo, dimostrando una fragilità da arginare per pensare di fare punti nella capitale e provare ad uscire da una posizione di classifica scomoda.

Alle 18.00 di domenica, San Siro ospita il big match della giornata, con l’Inter pronta a sfidare l’imbattibilità esterna della Juventus, l’unica squadra in Europa a non aver subito gol fuori casa. I nerazzurri, forti di 13 reti realizzate su azione, sfidano la solidità difensiva della squadra di Motta, capace di arginare gli avversari con una precisione del 91% nei passaggi. Il Derby d’Italia propone anche la sfida tra due centravanti in cerca di gloria: Lautaro Martínez, senza gol in casa da febbraio, e Vlahovic, che non ha mai segnato al Meazza in carriera. Inter e Juventus, con traiettorie opposte per età media – i nerazzurri i più anziani della Serie A e la Juventus tra le più giovani – sono pronte ad un confronto aperto per contendersi la testa del gruppo delle inseguitrici al Napoli capolista.

Dopo un avvio altalenante, la Fiorentina ha vinto tre delle ultime quattro gare di Serie A, comprese le due più recenti, e vuole dare continuità alla striscia positiva contro una Roma seconda miglior difesa in trasferta con soli due gol concessi. La Viola è letale sulle palle inattive, con otto reti complessive, ed è l’unica squadra a non aver mai subito gol negli ultimi 30 minuti. Dall’altra parte, i giallorossi, che hanno segnato cinque delle loro otto reti nella ripresa, si affidano proprio alla capacità di colpire nei finali. I capitolini di Jurić sono tra le squadre più pericolose in attacco, con il maggior numero di conclusioni tentate nel torneo, e restano una delle tre formazioni a non aver ancora preso gol nel corso dei primi 30 minuti di gioco. Al Franchi, dove i gigliati di Palladino sono ancora imbattuti, si attende una gara equilibrata che promette scintille.