Primo successo dei brianzoli in Serie A TIM contro i rossoneri
Gara dalle mille emozioni allo U-Power Stadium, con la formazione di Palladino che scatta avanti di due gol, viene raggiunta dal Milan in inferiorità numerica, ma riesce ancora a passare due volte e chiudere realizzando per la prima volta 4 reti in A.
Il Monza sblocca il risultato nel finale del primo tempo, quando Pessina non fallisce il calcio di rigore assegnato per fallo di Thiaw (per il capitano dei biancorossi sono sei rigori realizzati su sette calciati in A). Prima del riposo arriva il raddoppio, con Dani Mota che infila Maignan con un destro a giro sul secondo palo.
A inizio secondo tempo gli ospiti restano in dieci per l`espulsione di Jovic, colto dal Var per una sbracciata su Izzo. Pioli si gioca le carte Pulisic e Giroud, venendo premiato dai due subentrati. Il francese accorcia le distanze al 64`, poco dopo che Colpani aveva sprecato il colpo del ko. A due minuti dal termine ci pensa Pulisic, con un potente sinistro in diagonale sotto la traversa, a rimettere il risultato in parità. Il Monza però non si arrende e si riversa subito all`attacco, tornando nuovamente in vantaggio con Bondo, che dal limite dell`area insacca con un gran destro il 3 – 2. In contropiede arriva poi il poker firmato dall`ex Colombo, che al 95` fissa il risultato finale.
Dopo cinque sconfitte di fila, il Monza ritrova la vittoria in un derby lombardo (ultima volta ad aprile 2023 contro l’Inter) e sale a 33 punti in classifica, lasciando aperte le speranze di poter raggiungere le posizioni che qualificano alle prossime coppe europee. Il Milan resta terzo, mancando l’opportunità di scavalcare la Juventus.
La Roma vince allo Stirpe e resta in scia al Bologna
Quarta vittoria consecutiva per il Bologna, che passa all`Olimpico contro la Lazio e tiene il ritmo dell`Atalanta, agganciata al quarto posto anche se i bergamaschi dovranno recuperare la partita contro la capolista. I 45 punti in 25 turni di campionato rappresentano per i felsinei il record nell`era dei tre punti (dal 1994/1995). Se Motta sorride Sarri invece incassa una sconfitta in occasione della sua 100ª panchina in Serie A con la Lazio, dato che lo pone insieme ad altri sette grandi allenatori che hanno raggiunto questo traguardo col club biancoceleste (Simone Inzaghi, Dino Zoff, Delio Rossi, Mario Sperone, Sven-Göran Eriksson, Tommaso Maestrelli ed Edoardo Reja. La Lazio fa la partita nel primo tempo, sbloccando il risultato al 18` con Isaksen che finalizza un preciso assist di Immobile. Skorupski tiene a galla i suoi respingendo i tentativi di Immobile e ancora Isaksen, poi ci pensa El Azzouzi a siglare il pareggio, sfruttando un errato disimpegno di Provedel che consegna la palla a Fabbian. Prima del riposo ci pensa Lucumì con un salvataggio sulla linea su conclusione di Guendozi ad evitare il nuovo vantaggio dei padroni di casa. Nella ripresa i rossoblù tornano in campo più determinati e conquistano i tre punti grazie al solito Zirkzee, che al 78` avvia un`azione dalla trequarti per poi concluderla di prima in area su passaggio di Kristiansen.
Seconda vittoria di fila in trasferta per la Roma. Al Benito Stirpe primo tempo con predominio del Frosinone, che colleziona occasioni da gol (11 a 2) e calci d`angolo (7 a 0). A passare in vantaggio sono però i giallorossi con una magia di Huijsen, che al 38` scende in azione personale e da fuori area manda il pallone a fil di palo. Prima del gol ospite era stato Svilar, in almeno quattro occasioni, a salvare miracolosamente i suoi sui tentativi di Soulè e Kaio Jorge. La ripresa si apre ancora con la squadra di Di Francesco vicina alla rete, con un tiro dalla distanza di Mazzitelli. Quando termina la spinta dei ciociari la Roma passa altre due volte, con Azmoun che al 71` arriva per primo a ribattere in porta la corta respinta di Turati, e con Paredes che dieci minuti dopo realizza il rigore del 3 – 0 definitivo, punteggio che penalizza molto il Frosinone, ma allo stesso modo conferma che la Roma di De Rossi è diventata una squadra cinica e solida, con quattro vittorie nelle ultime cinque uscite in Serie A TIM.
Nel pomeriggio due pareggi per 1 – 1 a Udine e nel derby toscano. Al Bluenergy Stadium il segno X nello scontro salvezza lascia il Cagliari al penultimo postoposto con 19 punti, l`Udinese al quindicesimo con 23 punti. La formazione di Cioffi si fa apprezzare nel primo tempo, passando in vantaggio con un gran tiro di Zemura e sfiorando il raddoppio con Lucca di testa. Poco prima del riposo si accende la squadra di Ranieri che rimette in equilibrio il risultato con Gaetano, al secondo gol di fila. Il gol subito a ridosso dell`intervallo ha l`effetto di spegnere l`Udinese e accendere gli isolani, che nella ripresa sfiorano il colpaccio colpendo la traversa con Lapadula.
A Empoli esce il risultato più frequente nelle sfide tra le due compagini toscane in A (6 volte). Nicola prosegue la propria striscia di imbattibilità, portando i suoi a +2 sulla terzultima, mentre la Fiorentina si stacca dalla Lazio di una lunghezza, proseguendo la propria corsa verso l`Europa. I viola passano in vantaggio alla mezz`ora con un diagonale di Beltran, al sesto centro nelle sue ultime nove da titolare in A. Prima dell`intervallo ospiti vicini al raddoppio con Martinez Quarta che colpisce di testa il palo esterno. Nel secondo tempo arriva il pari dell`Empoli, con Niang che va nuovamente a segno su rigore diventando il primo giocatore capace di andare in gol nelle prime due presenze con il club toscano in Serie A nell`era dei tre punti a vittoria.