Giornata ancora senza pareggi dopo 7 partite, oggi 3 punti per Atalanta, Fiorentina, Hellas Verona e Inter…
Il Napoli resta in testa nonostante la sconfitta casalinga contro l`Atalanta, ma dietro si avvicinano tutte e domani, in caso di successo della Lazio, le prime 6 della classifica sarebbero racchiuse in 4 punti. Una Serie A Enilive caratterizzata dal grande equilibrio, nella settimana che porterà al big match di San Siro tra Inter e Napoli, distanti ora 1 solo punto.
L’Inter parte a testa bassa e crea diverse palle gol nel primo tempo, sfiorando il vantaggio con Lautaro Martinez, Thuram e Mhkitaryan, ma poco prima dell`intervallo serve un grande intervento di Sommer a tu per tu con Oristanio per respingere la prima conclusione nello specchio dei lagunari. Ad inizio secondo tempo i nerazzurri vanno in vantaggio con Mhkitaryan, ma la rete viene annullata dopo l`intervento del Var per un fuorigioco dell`uomo assist, Dimarco. Passano pochi secondi e ancora Sommer deve superarsi per respingere una violenta conclusione dal limite di Pohjanpalo. La gara si sblocca al 65`, quando Dimarco dalla sinistra pennella un perfetto traversone che Lautaro Martinez scaravanta in porta di testa in tuffo. Nel giro di un minuto Thuram potrebbe raddoppiare, ma solo davanti alla porta si fa recuperare dai difensori del Venezia. Inzaghi effettua un triplo cambio per dosare le forze in vista dei prossimi impegni, ritrovando come ulteriore nota positiva di serata il suo regista titolare che allo scadere impegna Stankovic nell`ultima parata della sua positiva serata. Nell`altra area il match si chiude col giallo dell`ultimo secondo di gioco. Marin Sverko svetta su Bisseck e deposita in rete il pareggio al 98`, passano diversi in campo e con le panchine ormai tutte in campo la rete viene annullata per fallo di mano, col gioco che non riprende più stante il triplice fischio dell`arbitro Ferrieri Caputi.
L`Atalanta esce dal Diego Maradona col marchio di fabbrica che l`ha portata nella scorsa stagione a conquistare l`Europa League, il 3 – 0. Gli orobici scendono a Napoli con Retegui in panchina, e ancora una volta la scelta tattica di Gasperini si conferma azzeccata con Lookman e De Ketelaere a confezionare i primi due gol, col belga a fare da suggeritore per la doppietta del compagno. Il nigeriano sblocca al 10` con una conclusione al volo sul primo palo su assist di testa del n. 17 nerazzurro. La reazione degli uomini di Conte arriva dopo pochi secondi, ma il palo respinge il tiro dal limite di McTominay. La coppia d`attaccanti di Gasperini si ripete alla mezz`ora, con De Ketelaere a portar palla avanti prima dell`apertura su Lookman, che fa tutto da solo e fulmina Meret da fuori area. Poco prima dell`intervallo ospiti vicini al tris, ma Pasalic arriva in ritardo per la deviazione di testa. Nella ripresa Conte getta nella mischia Ngonge e Raspadori, ma Carnesecchi è sempre attento e sventa in tuffo sul colpo di testa deviato di Buongiorno. Gli azzurri premono, ma nelle ripartenze l`Atalanta è sempre pericolosa e sfiora il terzo gol con Kossounou e Lookman, fino a quando ci pensa il capocannoniere del torneo con una girata di prima su traversone di Bellanova a fissare lo 0 – 3 finale al 92`. Arriva così all`ottava sfida diretta la prima vittoria di Gasperini contro Conte (5 sconfitte e 2 pareggi nei 7 precedenti), un successo che proietta i bergamaschi in alta quota, con relativa quota scudetto che da questa sera si abbasserà.
A pari punti con l`Atalanta c`è anche la Fiorentina, che viaggia a un ritmo che non teneva dalla stagione 2015/2016 a questo punto della stagione. Il successo di oggi pomeriggio sul campo del Torino allunga la striscia da tre punti dei viola, considerando tutte le competizioni, a 9 partite di fila. Mattatore del match ancora una volta Moise Kean, che al 41` del primo tempo, su lungo lancio dalle retrovie di Ranieri, ha approfittato di una disattenzione di Maripan per superare Milinkovic-Savic. Nel secondo tempo i granata spingono per il pareggio, ma le conclusioni di Tameze dal limite e di Sanabria in acrobazia vanno lontane dallo specchio. Ci va invece vicino Pedersen col piatto sinistro, trovando il legno a respingere il suo diagonale. Legno che dall`altra parte si frappone alla punizione a giro di Mandragora, cosicchè il risultato non cambia più.
Per l`Hellas Verona altro successo al Bentegodi con 3 gol, rifilati già all`esordio al Napoli di Conte. Oggi vittima dei ragazzi di Zanetti è la Roma, che per due volte riagguanta il match, ma deve poi capitolare alla rete di Harroui all`88`. Andiamo con ordine dall`inizio di una partita dalle mille emozioni col primo gol di Tengstedt che arriva già al 13` su errato disimpegno di Zalewski. Passa un quarto d`ora e i giallorossi pareggiano, con uno splendido gol di tacco di Soulè, tornato a segnare in trasferta in A a quasi un anno di distanza. I gialloblù sono però incontenibili e su cross da corner Magnani svetta nel mucchio per depositare in porta di testa il nuovo vantaggio dei suoi. Nel secondo tempo la Roma riparte forte e torna nuovamente in pareggio con una carambola su Dovbyk che insacca a due passi dalla porta difesa da Montipò. Parte la girandola dei cambi, Juric prova a vincerla con Dybala, ma sono i due innesti di Zanetti a decidere il match: Livramento resiste alle spallate di N`Dicka e mette in mezzo per un altro subentrato, Harroui, che fredda Svilar e porta i gialloblù a 12 punti, uno in meno dei giallorossi.