Otto squadre affrontano il doppio impegno settimanale dopo le coppe europee, mentre a Napoli concentrazione massima sul Como per mantenere la vetta. Occhi puntati sui big match di giornata: Inter-Torino e Fiorentina-Milan…
La 7ª giornata chiude simbolicamente la prima parte del girone d’andata, prima di lasciare spazio alla seconda sosta nazionali della stagione. Tante le squadre in cerca di risposte e punti per affrontare la pausa con serenità: le prime della classe sono chiamate a mantenere alto il proprio rendimento nella settimana delle competizioni europee; il Napoli di Conte, al contrario, punta ad approfittare di qualche passo falso delle rivali per allungare al comando. Verona e Venezia si contendono il derby veneto, Atalanta e Genoa cercano riscatto dopo un periodo complicato. L’Empoli fa visita alla Lazio per non smettere di stupire, il Monza cerca contro la Roma la prima vittoria stagionale.
Il Napoli apre la 7ª giornata venerdì alle 18:30 ospitando il Como, formazione rivelazione delle ultime settimane. Lo storico dei due club in massima serie recita: solo una vittoria per la squadra lombarda, a fronte di quattro pareggi e 17 sconfitte. Gli azzurri puntano a prolungare la loro striscia vincente in casa, dove hanno conquistato tre successi su tre in questo campionato. La squadra di Antonio Conte ha dimostrato fin qui una grande varietà offensiva, con 11 gol segnati da sette diversi marcatori, corroborata da una fase difensiva in crescita, avendo mantenuto la porta inviolata nelle ultime tre gare. Dall’altra parte, il Como di Fabregas sta vivendo un momento magico: dopo un inizio difficile, ha vinto le ultime due partite contro Atalanta e Verona, segnando almeno tre reti in entrambe. Tuttavia, con 11 gol subiti, i lariani devono trovare maggiore solidità difensiva per provare a fronteggiare l’attacco partenopeo.
Il derby veneto tra Hellas Verona e Venezia, una sfida con pochi precedenti in Serie A, vede entrambe le squadre in cerca di riscatto. L`Hellas ha perso le ultime tre gare di campionato, subendo almeno due reti per partita. Dall`altro lato, il Venezia ha segnato solo due gol con i propri attaccanti, il peggior dato del campionato. Nonostante ciò, il match promette equilibrio e intensità, con l’Hellas che può contare su un attacco prolifico (sette reti) e il Venezia che dovrà sfruttare al meglio la manovra palla al piede, con cui mettere in luce i limiti della retroguardia gialloblù – assieme al Parma, sono la squadra che ha subito più gol su azione (nove). Il bilancio storico, invece, sorride ai padroni di casa, che in sei confronti in massima serie hanno ottenuto cinque successi e un pareggio.
L’Udinese attende il Lecce al Friuli sabato alle 15.00. I friulani arrivano a questo appuntamento dopo due sconfitte consecutive in cui hanno subito almeno tre gol per match, a testimonianza di un leggero calo dopo un inizio di stagione incoraggiante. Il Lecce, reduce dalla netta sconfitta di San Siro contro il Milan, è ancora alla ricerca del primo gol in trasferta in questa Serie A. I bianconeri si affidano alla loro forza sulle palle alte, avendo già segnato quattro gol di testa, mentre i salentini devono migliorare sotto porta: con una percentuale realizzativa del 3%, faticano a concretizzare le numerose occasioni create – a fronte di ben 98 tiri effettuati (secondo miglior dato del campionato dopo la Roma, con 103), soltanto tre gol segnati. La sfida potrebbe decidersi proprio sulle situazioni aeree, un fattore che potrebbe premiare la squadra di Runjaić se i giallorossi di Gotti non dovessero invertire il trend che li vede come la compagine con più reti subite (quattro) con questo fondamentale.
Perfetto equilibrio nei precedenti tra Atalanta e Genoa, con 26 vittorie per parte e 26 pareggi. Entrambe le squadre cercano riscatto dopo un avvio di campionato altalenante: l’Atalanta, con la peggior difesa del torneo (12 reti subite), ha bisogno di ritrovare serenità e solidità di reparto, mentre il Genoa non segna da due gare consecutive. I bergamaschi, che hanno segnato sette gol nei primi tempi in questa stagione, sperano di sfruttare al massimo le prime fasi del match. Al contrario, il Genoa si affida alla sua capacità di difendere nei primi 45 minuti, dove ha incassato solo due reti, una statistica che conferma la compattezza di base della squadra di Gilardino.
Il big match del sabato sera vede l`Inter, reduce dal trionfo in Champions League, affrontare il Torino di Vanoli. I nerazzurri hanno vinto le ultime quattro sfide di Serie A contro i granata senza subire gol e sono imbattuti negli ultimi 10 incontri. Gli uomini di Inzaghi vogliono approfittare del momento positivo per lanciare l’assalto al primo posto, mentre i granata, ancora imbattuti in trasferta in questa stagione, sognano di sfatare il tabù di San Siro, dove non vincono da 17 partite tra nerazzurri e Milan. Entrambe le squadre devono migliorare nei dribbling, essendo Inter (14) e Torino (19) le due squadre che ne completano meno nel campionato, ma possono contare su una grande capacità di segnare nei momenti chiave della partita: da una parte, nessuna formazione ha segnato più dei nerazzurri nei primi 30 minuti di gioco del primo tempo (sei come il Milan) mentre dall’altra, solo il Napoli (sette) ne conta di più del Toro negli ultimi 30 minuti di gioco del secondo tempo (cinque).
Il lunch match domenicale vede la Juventus affrontare il Cagliari, con i bianconeri a un passo dalla storia. Thiago Motta potrebbe eguagliare il record di sette “clean sheet” consecutivi, impresa riuscita nel nostro campionato solo al Milan 1993/94, Cagliari 1966/67 e Bologna 1946/47. Con una difesa impenetrabile, la Juve concede solo 6.7 tiri a partita, secondo solo al Bayern Monaco in Europa, mentre se si guarda alle conclusioni nello specchio, i bianconeri (1.3) sono primi davanti ai bavaresi (1.6). Il Cagliari, reduce dal successo a Parma, ha una delle peggiori percentuali realizzative del campionato, con soli quattro gol in sei gare. Nonostante i 32 tiri in più rispetto alla Juventus, la squadra di Nicola fatica a trovare la via del gol. I bianconeri, dal canto loro, puntano sulla pulizia del gioco per mantenere il possesso e l’imbattibilità: quella di Motta è la squadra che ha effettuato più passaggi e quella con la miglior percentuale di riuscita degli stessi (91%).
Il derby emiliano tra Bologna e Parma, in programma domenica alle 15.00, si preannuncia intenso, con i rossoblù imbattuti nelle ultime nove sfide di Serie A contro i ducali. Il Bologna ha vinto le ultime due partite contro i ducali e cerca il terzo successo consecutivo, cosa mai avvenuta in Serie A nella storia di questa rivalità regionale. Nonostante il buon avvio stagionale, i felsinei hanno pareggiato quattro delle prime sei gare e sono ancora alla ricerca del primo successo casalingo. Il Parma, invece, ha vissuto un settembre deludente, con solo un punto raccolto e otto gol subiti, peggior difesa del campionato nel frangente. Tuttavia, la panchina dei ducali si è dimostrata decisiva in trasferta, con due gol segnati da subentrati, record condiviso proprio con il Bologna.
La Lazio ospita l’Empoli, avversario contro cui non ha mai perso nelle 14 sfide casalinghe in Serie A. I biancocelesti, con 12 gol segnati da sette marcatori diversi, puntano sulla varietà offensiva e su un’ottima precisione sotto porta (54%). L’Empoli, dal canto suo, arriva da tre partite consecutive senza subire reti e vanta una delle difese più solide del campionato, con solo 18 tiri concessi nello specchio. Nonostante ciò, i toscani hanno la differenza più alta tra gol subiti ed Expected Goals contro nei maggiori campionati europei, segnale che la loro resistenza potrebbe essere messa a dura prova dalla potenza di fuoco della formazione capitolina. La Lazio, inoltre, cercherà di sfruttare al massimo il fattore casa per proseguire la propria rincorsa alle prime posizioni.
Il Monza è ancora alla ricerca della prima vittoria stagionale e ospita una Roma in forma, che non è mai stata battuta nei quattro precedenti tra le due squadre in Serie A. I brianzoli, tre pareggi e tre sconfitte in questo avvio di campionato, rischiano di non vincere nessuna delle prime sette gare per la prima volta in massima serie e sono reduci da una lunga striscia negativa: 15 partite senza successi (6N, 9P). La Roma, invece, ha pareggiato tutte le prime tre trasferte stagionali, ma può contare su una difesa solida, con solo quattro reti subite finora. Juric dovrà mantenere alta la concentrazione per evitare passi falsi e portare a casa i tre punti.
Il Monza è ancora alla ricerca della prima vittoria stagionale e ospita una Roma in forma, che non è mai stata battuta nei quattro precedenti tra le due squadre in Serie A. I brianzoli, tre pareggi e tre sconfitte in questo avvio di campionato, rischiano di non vincere nessuna delle prime sette gare per la prima volta in massima serie e sono reduci da una lunga striscia negativa: 15 partite senza successi (6N, 9P). La Roma, invece, ha pareggiato tutte le prime tre trasferte stagionali, ma può contare su una difesa solida, con solo quattro reti subite finora. Juric dovrà mantenere alta la concentrazione per evitare passi falsi e portare a casa i tre punti.