Serie A: La vigilia di Hellas Verona – Empoli

Roberto D’Aversa

Il tecnico azzurro ha parlato della sfida di Serie A Enilive contro l’Hellas Verona in programma domenica 8 dicembre alle ore 15.00 allo Stadio Marcantonio Bentegodi di Verona…

“Domani troveremo un ambiente caldo – ha dichiarato D’Aversa –, uno stadio che spinge molto la squadra per l’intera partita. Il Verona farà di tutto per ottenere un risultato positivo e noi dovremo farci trovare pronti sotto l’aspetto fisico e mentale perché troveremo un avversario affamato. Dovremo affrontare questa partita nel migliore dei modi sapendo che è uno scontro diretto molto importante”.

“Vero che – ha proseguito – in un paio di gare il Verona ha preso tanti gol con squadre forti come Inter e Atalanta, ma allo stesso tempo ha vinto in casa contro Napoli e Roma, questo non è casuale. Significa che è uno stadio che spinge e fa sentire il proprio calore. Dovremo essere bravi a restare in partita qualunque cosa accada. Dobbiamo ragionare come se fosse una gara secca in cui il margine di errore è minimo se non nullo. Guai a pensare che possa essere semplice. Dovremo essere pronti sotto il profilo tattico, sul quale abbiamo lavorato, ma anche su quello della determinazione di portare a casa il risultato. In queste gare serve concentrazione, a decidere poi è la determinazione: che non è solo in un contrasto ma nel vincere un duello personale e nel minimo particolare che ti fa vincere o perdere la partita”.

“Il risultato di Coppa Italia con la Fiorentina – ha concluso – ha generato entusiasmo che non deve trasformarsi in euforia. La condizione psico-fisica della squadra è ottimale ma dipende sempre da come noi mentalmente affrontiamo la partita. Certo, nell’ambiente ci deve essere entusiasmo, visto il risultato positivo che è arrivato, ma non di più. Giusto che sia così perché abbiamo tanti giovani ma dobbiamo essere bravi a cancellare, cosa che abbiamo già fatto, quello che è successo in settimana e pensare all’importanza della gara di domani. Ripeto, abbiamo una squadra giovane che ha bisogno di lavorare con l’entusiasmo e non con l’euforia, che deve essere brava a ritrovare la concentrazione ed essere determinata: quindi matura nonostante l’età”.