La Juventus pareggia ancora e al terzo posto sale l’Atalanta, alla quarta vittoria di fila…
L`Inter resiste allo scatto del Napoli, la Juventus rallenta e al terzo posto sale l`Atalanta, in scia alla squadra di Inzaghi e pronta a giocarsi le sue carte domenica, all`ora di pranzo, nel big match al Diego Maradona contro la capolista.
L’Inter ci mette un tempo per avere la meglio sull`Empoli, poi arriva la risposta al successo del Napoli di ieri sera e la distanza tra prima e seconda, in vista dello scontro diretto tra due giornate, torna ad essere di 4 punti. In avvio di partita la squadra di Inzaghi fa fatica a liberare i propri attaccanti, ma alla mezz`ora Goglichidze commette un duro intervento su Thuram e finisce anzitempo negli spogliatoi dopo l`intervento del Var. La resistenza dei toscani cede al 50`, quando Frattesi raccoglie da Darmian e con un pallonetto deviato da Viti infila la palla al sette. Dopo sei minuti ancora Frattesi dal limite firma il raddoppio su assist di Lautaro. Proprio il centravanti argentino fissa al 79` il 3 – 0 finale con un diagonale di prima di sinistro che non lascia scampo a Vásquez. Lautaro Martinez con la rete realizzata questa sera diventa il miglior marcatore straniero nella storia dell`Inter considerando tutte le competizioni con 134 gol (superato Stefano Nyers a 133).
Primo tempo bloccato al Gewiss Stadium, dove il Monza, disegnato da Nesta con Maric centravanti senza Djuric, Caprari e Maldini, tiene ordinatamente il campo senza soffrire. I bergamaschi manovrano a lungo, ma Turati non viene mai impegnato. Nel secondo tempo Gasperini ricorre ai cambi dalla panchina cercando il guizzo vincente (dentro in sequenza Samardzic, Zappacosta, Cuadrado e Zaniolo), e proprio l`ex Udinese, al 70`, trova il corridoio per far passare il pallone in mezzo al muro dei difensori brianzoli. All`88` un altro dei subentrati, Zappacosta, chiude la partita raddoppiando con un gran tiro di destro dalla distanza.
Partita splendida all`Allianz Stadium, dove il Parma va avanti due volte, ma viene sempre raggiunto dai padroni di casa, al quarto pareggio nelle ultime cinque uscite casalinghe in Serie A Enilive. Gialloblù in vantaggio dopo soli 3` minuti con un colpo di testa di Delprato, che nel secondo tempo salverà diverse palle gol con i suoi interventi. Dopo un gol divorato da Vlahovic arriva il pareggio di McKennie che gira in porta di testa su assist di Weah. I bianconeri premono, ma è ancora la formazione di Pecchia a trovare la rete prima dell`intervallo con un pungente contropiede di Man finalizzato da Sohm. A inizio ripresa lo scatenato Conceicao entra dalla destra e crossa per Weah, puntuale a deviare in porta il 2 – 2. Nel finale le due squadre si allungano e fioccano opportunità da gol a ripetizione da una parte e dall`altra, ma la verve di Conceicao e i contropiedi dei ducali non partoriscono nuovi gol.
Impresa del Venezia che va sotto di due gol in casa contro l`Udinese e riesce a rimontare chiudendo 3 – 2 (non accadeva ai lagunari in A da 132 partite e 25 anni di recuperare uno svantaggio simile, all`epoca fu un altro 3 – 2 contro l`Empoli). Al Penzo gli ospiti si portano avanti di due reti grazie al piattone di Lovric al 19` e al primo gol in A di Iker Bravo al 25` con un tiro dal limite. La squadra di Di Francesco ci mette un pò a riprendersi, ma riesce ad accorciare le distanze con il primo rigore procurato e trasformato da Pohjanpalo prima dell`intervallo. Episodio chiave al 54`, quando Tourè stende Oristanio lanciato a rete e riceve il cartellino rosso. Passano due minuti e Nicolussi Caviglia su punizione sorprende Okoye sul suo palo. Il Venezia acquista morale e spinge sfruttando la superiorità numerica, trovando la vittoria all`85` quando ancora Pohjanpalo trasforma il secondo penalty della partita. Nessun finlandese aveva mai realizzato 4 gol in un singolo campionato di A.