Juventus e Roma impattano senza gol, bene la partenza di Hellas Verona e Udinese…
La Serie A Enilive va alla pausa di settembre con quattro formazioni in testa alla classifica con 7 punti, due come da pronostico (Inter e Juventus) e due sorprese che sono partite molto bene come Torino e Udinese. Tra le note positive di questo avvio di stagione anche Empoli ed Hellas Verona, da registrare Milan e Roma, ma tutte avranno modo ora di assemblare al meglio i nuovi arrivi.
A Torino Juventus e Roma hanno dato vita a una partita equilibrata, chiusa a reti bianche un po’ per demerito dei due centravanti non in giornata e molto grazie a due difese registrate alla perfezione dai due allenatori. Vicini al gol nel primo tempo Pellegrini e Vlahovic, sul quale è bravo Svilar in tuffo. Nella ripresa Motta e De Rossi ricorrono alla qualità inizialmente seduta in panchina, ma neanche gli ingressi in differenti momenti di Koopmeiners, Conceicao, Nico Gonzalez tra i bianconeri o Dybala tra i giallorossi servono per trovare la rete sblocca risultato.
A Udine seconda vittoria interna consecutiva per la formazione di Runjaic (non accadeva da marzo 2023). Il gol vittoria lo realizza sul finire di primo tempo Brenner, raccogliendo un traversone di Ehizibue. Nella ripresa aumentano emozioni e occasioni, ci provano Davis per i padroni di casa e il vivace Nico Paz per gli ospiti, finchè, in pieno recupero, l`arbitro assegna un rigore dopo ricorso al Var per tocco di mano di Payero. Sul dischetto si presenta Cutrone, che spiazza Okoye spedendo però a lato del palo destro il suo primo penalty calciato in A.
Colpaccio dell’Hellas Verona che vince contro il Genoa al Ferraris (dove non vinceva dal 1989), issandosi nei quartieri alti della classifica dove raggiunge il Napoli al quinto posto con 6 punti. Gli scaligeri rischiano di andare sotto nel primo tempo, ma vengono salvati dalla traversa sul tiro a botta sicura di Vasquez. A inizio ripresa smanacciata non perfetta di Gollini e Tchatchoua ne approfitta per portare avanti i suoi al 55` col suo primo gol in A. Messias spreca due buone occasioni e i gialloblù passano ancora al 64`, quando Tengstedt trasforma il calcio di rigore concesso per tocco di mano di Thorsby.
Per la seconda volta nella propria storia la Fiorentina inizia il campionato con tre pareggi (il precedente nel 1936/1937). Nel pomeriggio del Franchi, i viola vanno sotto di due gol contro un Monza che ha ritrovato Djuric in grande spolvero al centro dell`attacco. Proprio il centravanti brianzolo sblocca il match poco dopo il quarto d’ora anticipando Biraghi su un traversone dalla destra. Alla mezz’ora bella conclusione da fuori di Maldini che porta i suoi sul doppio vantaggio, dimezzato prima dell`intervallo dal tocco sotto porta di Kean sugli sviluppi di un corner. Nella ripresa viola all’assalto, ma la squadra di Nesta si difende bene senza correre rischi se non su una girata di Kean al novantesimo (miracolo di Turati). Al 96` la doccia fredda per gli ospiti che subiscono il pareggio sulla girata di testa di Gosens su angolo battuto da Adli.