Milan e Juventus frenano mentre Atalanta, Bologna e Roma vincono e accorciano sul terzo posto. Nessun grande cambiamento nella parte destra della classifica, con zero successi per le squadre invischiate nella lotta retrocessione.
Nella 25ª giornata della Serie A TIM, la Juventus impatta a Verona e il Milan cade a Monza, la capolista Inter ne approfitta ed aumenta il proprio vantaggio sulle inseguitrici, portando a nove i punti di distacco sui bianconeri secondi – il tutto con il recupero della 21ª ancora da disputare. Nella parte centrale della classifica, Monza e Torino colgono successi importanti mentre il Genoa blocca il Napoli sul pareggio.
Nella gara d’apertura della 25ª giornata, Ivan Jurić festeggia la 100ª panchina col Toro in A con un successo per 2-0 sul Lecce, che mantiene vivo il sogno europeo dei granata. Il primo goal in campionato di Bellanova e la rete di testa di Zapata regalano i tre punti ai piemontesi, ora distanti solo 2 lunghezze dalla settima piazza, valida per l’accesso in Conference League. Il Torino, inoltre, resta imbattuto da sei gare e mantiene la porta inviolata per la 12ª volta in 24 partite: l’ultima volta che i granata avevano registrato un record simile era stato nel 1991/92 in una stagione conclusa al terzo posto in classifica. Il Lecce cade per la sesta trasferta di fila – un solo goal a referto nel periodo – rimanendo fermo a quota 24 punti.
Nel match di San Siro del venerdì sera, l’Inter supera la Salernitana 4-0 nella gara d’esordio di Fabio Liverani sulla panchina dei campani. Thuram, Martinez e Dumfries regolano i granata nella prima frazione, Marko Arnautović firma il poker nella ripresa con la prima rete in maglia nerazzurra al Meazza. Marcus Thuram sale a quota 10 goal, diventando il secondo francese a raggiungere la doppia cifra di reti con la maglia della Beneamata in una stagione di Serie A TIM dopo Youri Djorkaeff (14 reti nel 1996/97). Con una statistica a suo modo unica, l’Inter scrive il record stagionale di corner battuti in un singolo match nei cinque principali campionati europei con ben 18 esecuzioni dalla bandierina lungo l’arco dei 90 minuti.
Nel primo incontro del sabato, il Napoli non va oltre l’1-1 col Genoa al Maradona. I rossoblù di Gilardino passano in vantaggio con il primo goal in massima serie di Morten Frendrup, prima di essere raggiunti allo scadere dal primo sigillo partenopeo di Cyril Ngonge, servito dal quinto assist in campionato di Giovanni Di Lorenzo – il difensore che ne ha serviti di più in questa Serie A TIM al pari di Toljan e Dimarco. Il Grifone resta imbattuto in entrambe le sfide stagionali contro il Napoli dopo il 2-2 dell’andata, gli azzurri cedono ulteriore terreno sulle posizioni dal quarto al settimo.
Nella sfida del Bentegodi alle 18.00, la Juventus manca ancora l’appuntamento con la vittoria tornando a Torino con un solo punto in tasca, merito di un Hellas Verona coriaceo, in grado di inchiodare i bianconeri sul 2-2. Gli scaligeri aprono le danze con il secondo capolavoro stagionale da fuori area di Folorunsho – settima rete dalla distanza subita in stagione dalla Vecchia Signora, più di qualsiasi altra formazione – poi Vlahovic la riprende dal dischetto interrompendo il periodo negativo dagli undici metri. Per il serbo fanno 7 nelle prime sei gare dell’anno solare, soltanto Cristiano Ronaldo ha fatto meglio alla Juventus con le 10 reti del 2019/20.
Nel secondo tempo, Tijjani Noslin sigla il raddoppio dei padroni di casa diventando il primo giocatore olandese a segnare in Serie A TIM con i colori dell’Hellas, ma il vantaggio dura solo tre minuti, fino al nuovo pareggio di Rabiot. La squadra di Baroni conquista un pareggio prezioso in ottica salvezza, la formazione di Allegri concede più di un goal in un singolo match come non succedeva dal 4-2 sul campo del Sassuolo del settembre 2023.
Proprio i neroverdi si devono arrendere all’Atalanta nell’anticipo serale del Gewiss Stadium, sconfitti per 3-0 dai nerazzurri. La marcia della Dea verso le parti alte della classifica prosegue a vele spiegate con la quinta vittoria consecutiva, un’andatura ispirata e sostenuta dalle 24 marcature stagionali dei centrocampisti orobici, nove in più di qualunque altra avversaria: un vero e proprio marchio di fabbrica della Dea targata Gasperini, se si pensa che Pašalić (22) e Koopmeiners (21) sono i due centrocampisti che hanno segnato di più in Serie A TIM nelle ultime tre stagioni. Il Sassuolo paga a caro prezzo il rigore sbagliato da Pinamonti e neutralizzato da Carnesecchi nel finale di primo tempo – il primo penalty fallito dopo 14 trasformazioni consecutive per gli emiliani in A. La formazione di Dionisi – rimasta a secco in entrambe le sfide stagionali contro l’Atalanta per la prima volta nella sua storia – viene così raggiunta al terzultimo posto dal Verona.
La domenica di Serie A TIM inizia nel segno del Bologna di Thiago Motta che supera la Lazio a domicilio e aggiunge un altro scalpo prestigioso al bottino della sua fin qui straordinaria stagione. I felsinei vanno sotto a causa del goal di Isaksen ma poi la ribaltano con la rete di El Azzouzi, in rete alla prima conclusione tentata in campionato, e del solito Zirkzee, arrivato a quota 9. Per gli emiliani fanno 45 punti nelle prime 25 gare, record assoluto nell’era dei tre punti per il club rossoblù, e quarto posto in coabitazione con l’Atalanta. Sarri – alla 100ª panchina in Serie A TIM con la Lazio – perde il secondo scontro diretto consecutivo per un posto in Europa e ora punta a invertire il trend nel recupero della 21ª in programma giovedì 22 febbraio allo Stadio Grande Olimpico di Torino con i granata.
Il derby toscano fra Empoli e Fiorentina finisce in pareggio per la quarta volta di fila tra i confronti disputati in casa degli azzurri. Beltran trova la sesta rete nelle ultime 9 gare per la Viola, mentre M`Baye Niang diventa il primo giocatore dell`Empoli capace di andare a segno nelle prime due presenze in A nell`era dei tre punti. Nicola, a sua volta, diviene primo allenatore del club toscano a rimanere imbattuto nelle prime cinque panchine in massima serie; Italiano si deve accontentare di un punto che, se allontana i suoi dal quarto posto, consolida la settima piazza nei confronti di Lazio e Napoli.
Un punto a testa per Udinese e Cagliari nello scontro salvezza in programma alle 15.00 al Friuli. Jordan Zemura sblocca il risultato per i padroni di casa con un gran mancino che scrive una piccola pagina curiosa della storia della Serie A: la sua è infatti la prima firma di un giocatore dello Zimbabwe nel nostro campionato. A bloccare i bianconeri sul 14° pareggio della loro stagione ci pensa la seconda marcatura di fila di Gaetano con la maglia dei sardi. L’Udinese conserva il margine di 3 punti sulla zona più calda del tabellone, il Cagliari torna a muovere la classifica dopo quattro sconfitte consecutive.
La Roma si rialza immediatamente dopo il ko subito per mano dell’Inter e si aggiudica il derby regionale con un netto 3-0 sul campo del Frosinone. De Rossi centra il quarto successo in cinque match alla guida dei capitolini, riportando i giallorossi a vincere due trasferte di fila per la prima volta dal periodo tra settembre e ottobre 2022. I ciociari di Di Francesco concludono una partita interna senza reti all’attivo per la prima volta nella loro stagione, e nonostante il periodo difficile mantengono un tesoretto di sicurezza di 3 punti sull’Hellas Verona terz’ultimo.
Il sipario sulla 25ª giornata cala con la goleada dell’U-Power Stadium fra Monza e Milan. I biancorossi colgono il primo successo storico sui rossoneri grazie ad un 4-2 spettacolare che matura con un’incredibile controrimonta nei minuti finali del match. Pessina su rigore e Dany Mota col tiro a giro portano i brianzoli avanti di due goal all’intervallo; i ragazzi di Pioli, rimasti in dieci per l’espulsione di Jović, riacciuffano il pari con Giroud e Pulisić, ma nel tentativo di completare una clamorosa rimonta vengono colpiti in contropiede da Bondo e Colombo. I brianzoli festeggiano la prima vittoria della stagione con una big, nonché la prima volta in un match di A con quattro goal a referto; il Milan torna a cadere in Lombardia dopo la sconfitta del 9 dicembre contro l’Atalanta. I rossoneri devono ora guardarsi le spalle proprio dalla risalita prepotente dei bergamaschi, giunti a -7 e con una partita in meno, con i quali sono attesi dallo scontro diretto di domenica sera a San Siro.