Gara molto bella al Franchi, vinta dalla formazione di Pioli che si isola al secondo posto (+6 sulla Juventus). Primo tempo ricco di occasioni, con le squadre che vanno al riposo a reti bianche solamente grazie all`imprecisione degli attaccanti e alla bravura dei due portieri. Comincia Terracciano, strepitoso su Chukwueze al quarto d`ora e su un successivo colpo di testa di Tomori. Intorno alla mezz`ora tripla occasione dei viola nel giro di un paio di minuti, con Belotti (murato da Maignan), Ikone (esterno rete) e ancora Belotti (intercettato da Tomori). Nel finale di frazione escono ancora i rossoneri, con Terracciano bravo su Leao e Giroud che spara alto da centro area a porta spalancata. La ripresa si apre mantenendo le emozioni dell`inizio, ma questa volta arrivano anche i gol, ben tre nei primi 8 minuti.
Al 47` Loftus-cheek porta in vantaggio gli ospiti depositando in porta da pochi passi dopo uno splendido assist di tacco di Leao. Al 50` Duncan, dal limite, manda il pallone sul palo lontano, dove Maignan non può arrivare per impedire il pareggio. Passano solo tre minuti e gli ospiti tornano avanti, con la difesa viola che si fa cogliere in campo aperto davanti alla velocità di Leao, che semina tutti e firma il raddoppio. La formazione di Italiano reagisce, ma trova ancora uno strepitoso Maignan a respingere un missile di Belotti dal limite e un pallonetto ravvicinato di Mandragora.
Esordio positivo per Tudor sulla panchina della Lazio. I suoi superano la Juventus con una rete di Marusic nel recupero, portandosi al settimo posto in classifica davanti al Napoli. Il nuovo mister lascia inizialmente Immobile e Luis Alberto in panchina, mentre Allegri punta su Kean per sopperire alle assenze di Vlahovic e Milik. Nel primo tempo in evidenza i portieri, Szczesny si supera in uscita su Castellanos, Mandas in tuffo intercetta un rasoterra di Chiesa destinato all`angolo basso. Portiere della Lazio bravo anche a inizio ripresa, chiudendo su un tiro a botta sicura di Cambiaso. Nel finale entra Luis Alberto a dare la carica ai suoi, che al 93` conquistano i tre punti con un colpo di testa di Marusic su cross di Guendozi. Il difensore, al decimo centro in A, non trovava il gol nel massimo campionato da quasi due anni.
Preziosa vittoria dell`Atalanta che passa 3 – 0 al Diego Maradona e stacca il Napoli di 5 punti in classifica (solo una volta nella propria storia, nel 1956, i bergamaschi avevano vinto in casa degli azzurri con 3 gol di scarto). La squadra di Gasperini è tatticamente perfetta, con ripartenze micidiali e un`ottima organizzazione difensiva che ha neutralizzato Osimhen e compagni. Nei primi minuti palo di Miranchuk, poi il russo va a segno prima della mezz`ora facendosi trovare puntuale davanti alla porta sulla svirgolata di Pasalic. Prima del riposo Scamacca, con azione insistita, trova dal limite il destro del raddoppio. Il centravanti orobico ha realizzato tutti i suoi 10 gol stagionali partendo titolare, mentre non è mai andato a segno da subentrato. Nel secondo tempo Carnesecchi si esalta su Osimhen, mentre i legni fermano prima Zielinski e poi lo stesso centravanti azzurro. Nel finale, dopo averlo sfiorato con Lookman, l`Atalanta sigla il terzo gol con un diagonale di Koopmeiners (11 centri per il centrocampista olandese, per lui record in una singola stagione in A).
La sconfitta dei partenopei giova al Torino, che vince lo scontro diretto col Monza e arriva a una sola distanza dalla formazione di Calzona. Sotto una pioggia battente il primo tempo scorre via all`insegna dell`equilibrio. Nella ripresa, sul campo pesante, le due formazioni provano a sbloccarla con i cross alla ricerca del colpo di testa vincente, ma Buongiorno e Djuric non sono precisi nelle loro deviazioni aeree. Ci vuole quindi un calcio di rigore, assegnato per trattenuta in area di Pessina su Ricci, per smuovere il risultato al 67`. Dal dischetto Sanabria, appena entrato, non fallisce il tiro libero e nella parte finale di partita i granata, avanti di un uomo per l`espulsione di Pessina al 72`, falliscono in contropiede il raddoppio. Momento positivo per il club di Cairo, che nell`era dei tre punti solo una volta aveva superato quota 44 dopo 30 gare (48 nel 2018/2019) e mai aveva collezionato 15 clean sheet.
Pari a Marassi al termine di una partita vivace tra Genoa e Frosinone, che nel finale si accontentano del pari dopo aver battagliato a lungo. Traversa con un colpo di testa di Vasquez in avvio, dall`altra parte Soulè è un pericolo costante ogni volta che parte. Alla mezz`ora Okoli è troppo irruente in area e provoca il rigore trasformato da Gudmundsson. La reazione dei ciociari è immediata e porta al pareggio di Reinier al 36` che anticipa tutti sul cross di Zortea. La seconda frazione passa purtroppo alla cronaca per il Genoa per gli infortuni di Retegui e Malinovskyi, mentre allo scadere Sacchi assegna un rigore che poi viene tolto dopo il corretto intervento del Var. Genoa ampiamente salvo, solitario a dividere chi lotta per l`Europa e chi per la salvezza, zona dove il Frosinone aggancia l`Empoli.