La Roma torna a vincere in trasferta con un pirotecnico 4-3 sul campo del Cagliari. Se l’attacco convince, la difesa mostra nuovamente preoccupanti incertezze. Seconda vittoria di fila e crisi che sembra ormai alle spalle. È buio invece per il Cagliari che non ha mai vinto nel 2020.
Fonseca, come anticipato alla vigilia, schiera Kalinic come prima punta, mentre sulla trequarti destra torna Ünder. In mezzo al campo debutto da titolare per Villar al posto dell’acciaccato Veretout, Bruno Peres e Kolarov sono i terzini in difesa, mentre al centro Fazio sostituisce lo squalificato Mancini.
Tante novità anche nell’11 titolare di Maran che, tra i pali, rispolvera Olsen. Lo svedese, ex insieme a Pellegrini e Nainggolan: il belga gioca al fianco di Joao Pedro, in appoggio a Paloschi, favorito a Simeone. In mezzo al campo spazio al trio Ionita-Oliva-Rog.
Convincente l’approccio alla gara della Roma che crea subito un brivido con Kluivert.
Poi è Mkhitaryan a incunearsi in area e calciare forte col destro, chiamando Olsen al primo intervento.
Sotto bersaglio il Cagliari: Olsen è chiamato ancora in causa sul tiro sul primo palo di Kalinic, mentre poco più tardi è la traversa a salvarlo sul mancino di Under.
Ci prova Bruno Peres, ma Olsen, che appare insuperabile, vince ancora il duello.
Il Cagliari cresce prima della mezz’ora e trova il vantaggio: lancio in verticale per Joao Pedro che aggancia in area e col destro scavalca Pau Lopez.
La Roma, però, impiega appena 93 secondi per ristabilire la parità. Proprio l’ex Pellegrini sbaglia il rinvio sul cross di Kolarov e favorisce il gol di testa di Kalinic, al primo gol stagionale.
A fine primo tempo il croato realizza la doppietta: è perfetto Mkhitaryan che si allunga palla in area e dal fondo confeziona un passaggio al bacio per il destro sotto porta dell’ex Milan e Fiorentina.
Nella seconda frazione i giallorossi partono forte anche nella ripresa e colpiscono subito un’altra traversa, questa volta con Kluivert.
L’olandese al 64’ si riscatta con il gol del 3-1: l’ex Ajax dopo una fuga in campo aperto che termina in area di rigore batte col destro Olsen.
Maran si gioca il doppio cambio, Simeone-Gaston Pereiro, per provare a raddrizzare l’incontro ed è proprio l’uruguaiano ad accorciare le distanze a un quarto d’ora dal termine con un mancino da fuori.
Gli uomini di Fonseca non smettono di attaccare e all’81’ sembrano chiudere definitivamente i giochi. Una punizione di Kolarov deviata da Mkhitaryan trafigge Olsen e regala il quarto gol giallorosso.
La gara sembra finita ma i sardi sono duri a morire ed infatti nell’ultimo forcing trova un calcio di rigore, segnalato dal Var, per fallo di mano di Smalling.
Pau Lopez ipnotizza Joao Pedro dal dischetto, ma sulla ribattuta l’attaccante segna di testa.
Il recupero è privo di emozioni: la Roma vince a Cagliari e resta in scia di un’incontenibile Atalanta, per i sardi, dopo una prima fase di campionato che si prospetta di grandi successi, la classifica inizia a farsi pesante.
Claudio Andò