Simone Inzaghi vince la 33ª edizione della Panchina d’oro

Per l’allenatore dell’Inter si tratta del primo riconoscimento ottenuto dal Settore Tecnico nella sua carriera. Albertini: “Promuoviamo valori e disciplina, non siamo solo allenatori, ma formiamo anche buoni giocatori e cittadini”. Lezione di Ancelotti ai colleghi allenatori durante il corso di aggiornamento obbligatorio…

È Simone Inzaghi il vincitore della 33ª edizione della Panchina d’oro: il tecnico dell’Inter è stato votato dai colleghi miglior allenatore della scorsa stagione, in cui ha condotto i Nerazzurri al ventesimo Scudetto della loro storia. Per Inzaghi si tratta del primo riconoscimento ottenuto dal Settore Tecnico nella sua carriera: “È un grandissimo orgoglio ricevere il premio qui a Coverciano, dove tutti noi abbiamo cominciato” ha commentato Inzaghi, ancora emozionato dopo aver ricevuto il premio.

“Essere votato dai colleghi, che sono costante fonte di ispirazione, è un onore: da loro cerco sempre di imparare per migliorarmi. Questa panchina d’oro la voglio condividere con tante persone, in primis con i miei collaboratori, che mi supportano in ogni momento – prosegue Inzaghi -. Non posso dimenticare la dirigenza e la proprietà: in questi anni ho avuto la fortuna di lavorare all’Inter e ancora prima con la Lazio, due grandi club e ho avuto la potuto ricevere il costante appoggio della società. Un pensiero va poi ai miei giocatori, perché in questi quasi quattro anni hanno sempre dato il massimo e provato ad aiutarmi anche nei momenti difficili. Infine alla mia famiglia: con tutti questi impegni a casa ci sono poco, ma so che loro ci sono sempre”.

ALBERTINI Demetrio Albertini, presidente del Settore Tecnico, in apertura di lavori ha invece commentato: “Siete veramente tanti, siete diventati allenatori bravi. Questo mi sembra il posto giusto per ringraziare tutti quelli che ho avuto come allenatori o compagni. In questi anni mi sono portato dietro quello che mi avete insegnato, i valori. E soprattutto la disciplina. Vi voglio trasferire questo senso di responsabilità, perché voi costruite anche degli uomini, non solo calciatori. Come Settore Tecnico crediamo che buoni giocatori siano anche buoni cittadini”.

ANCELOTTI E GASPERINI Quella di quest’anno è stata un’edizione che ha portato sul palco di Coverciano, nelle vesti di docente, l’allenatore più vincente nella storia della Champions League: Carlo Ancelotti ha tenuto infatti una lezione tecnico-tattica davanti ai propri colleghi, quindi è stato celebrato con la consegna di una Panchina d’oro speciale per il trionfo nell’ultima edizione della massima competizione continentale. Per Ancelotti si tratta del quarto riconoscimento ricevuto dal Settore Tecnico nella sua carriera, dopo le precedenti due Panchine d’oro e una speciale. “È un’emozione essere qui, non mi è mai successo da quando alleno. Ho trovato ex compagni, ex giocatori, colleghi. Vi assicuro che è molto più semplice preparare una partita invece che essere qui di fronte a voi”. E a ricevere un riconoscimento per lo straordinario risultato internazionale ottenuto un anno fa è stato anche Gian Piero Gasperini, anche lui insignito di una Panchina d’oro speciale per aver condotto l’Atalanta al suo primo e storico successo in Europa League. Un premio che arricchisce ulteriormente il palmarés personale del tecnico orobico, già vincitore di due Panchine d’oro (da mister della Dea) e di una d’argento (per la stagione 2006/2007 alla guida del Genoa). “Quando fai un risultato così non è solo il lavoro di un allenatore, ma di tutti, ma soprattutto di una città. Aver vinto in Europa per Bergamo è stato straordinario. Mi viene in mente la gioia e la festa di tutta la comunità: è stato un percorso fantastico. Il nostro compito è vincere ogni giorno, migliorando i giocatori: facciamo una professione straordinaria che va al di là dei premi e dei titoli”.

PECCHIA E PAGLIUCA Non solo Serie A. Nel pomeriggio di Coverciano sono stati premiati anche gli allenatori di quelle categorie le cui votazioni sono avvenute in presenza, nella stessa giornata di oggi, e cioè per quanto riguarda la Serie B e la Serie C maschile. Ad aggiudicarsi la Panchina d’argento come miglior allenatore dello scorso campionato cadetto è stato Fabio Pecchia del Parma che vince così la sua seconda panchina d’argento dopo quella con la Cremonese per la stagione 2022/2023: “Dedico il premio ai miei giocatori, ai dirigenti che ho avuto e ai miei allenatori, due su tutti Renzo Ulivieri e Gigi Simoni”. La Panchina d’oro Serie C è andata a Guido Pagliuca (26 voti complessivi, primo riconoscimento assoluto per lui), che nella scorsa stagione ha condotto la Juve Stabia alla promozione in Serie B con tre giornate di anticipo. “Grazie ai colleghi, dai quali ho preso tantissimo e che mi hanno spinto a migliorarmi. Lo dedico ai miei giocatori, dal valore morale altissimo, che mi hanno permesso di lavorare al meglio, al mio staff e alla mia famiglia”.

Il premio “Mino Favini” è andato all’attuale ds del Sassuolo, Francesco Palmieri, votato miglior responsabile di settore giovanile in una stagione in cui il suo club neroverde si è aggiudicato il campionato di Primavera 1. E a proposito di giovanili, il tecnico della Nazionale Under 17, Massimiliano Favo, si è collegato da remoto dalla Croazia, dove i suoi Azzurrini stanno disputando le qualificazioni alla fase finale dell’Europeo, per ricevere intanto l’omaggio dei colleghi tecnici presenti per il titolo continentale conquistato un anno fa; e poi, in futuro, gli verrà consegnata fisicamente tra le mani la Panchina d’oro speciale per questo straordinario risultato raggiunto. “Questa panchina d’oro vorrei dividerla in tanti pezzettini: ci sono tante componenti che meritano un po’ di questa soddisfazione, staff, area scouting e la Federazione stessa che mette tutti nelle migliori condizioni per far sì che i ragazzi capiscano cosa significa indossare questa maglia. Ringrazio il settore tecnico che ha curato la nostra formazione e tutto quello che sappiamo fare. Questa Panchina d’oro è il coronamento di un percorso e di una carriera, a livello individuale e collettivo”.

La mattinata è stata aperta dalla lezione di Mauro Berruto; l’ex Ct dell’Italvolley ha infatti tenuto una lezione nel consueto corso di aggiornamento obbligatorio che ha accompagnato le premiazioni, mantenendo così vivo il principio della ‘contaminazione’ tra diverse discipline sportive tanto caro alla Scuola Allenatori federale. Dopo Velasco e De Giorgi – intervenuti negli anni passati alla Panchina d’oro – un altro commissario tecnico azzurro di pallavolo è così salito sul palco di Coverciano nelle vesti di docente.

IL FEMMINILE Per quanto riguarda il movimento femminile, Alessandro Spugna si è aggiudicato la Panchina d’oro (la seconda della sua carriera, dopo quella 2022/2023), votato dai colleghi dopo una nuova stagione trionfale alla guida della Roma in cui ha conquistato campionato e Coppa Italia. Anche la Panchina d’argento è rimasta nella Capitale, vinta da Gianluca Grassadonia, che un anno fa ha condotto la Lazio alla promozione in Serie A. Proprio Grassadonia, così come Spugna stesso, ha ricordato commosso sul palco l’ex allenatore della Ternana, Fabio Melillo, recentemente scomparso e a cui è stato dedicato un toccante video tributo.

FUTSAL Per il futsal, primo successo personale per Juan Ramon Calvo Rodriguez, il tecnico spagnolo che ha condotto la Meta Catania al suo primo e storico Scudetto. Per quanto riguarda il futsal femminile, Gianluca Marzuoli si è invece aggiudicato la quarta Panchina d’oro della sua carriera, al termine di una stagione costellata dai successi in campionato e Coppa Italia con il ‘suo’ Bitonto. A Piero Gialli, storico tecnico di futsal capace di vincere quattro titoli italiani negli anni Novanta con la BNL Roma, oltre che una Coppa dei Campioni nel 1996 sempre alla guida dei ‘bancari’, è stata consegnata una Panchina d’oro alla carriera per il futsal.

L’intensa giornata delle premiazioni era stata aperta da un riconoscimento speciale a cura dell’AIAC e consegnato a Luigi Fresco, l’allenatore della Virtus Verona alla guida dello stesso club da ben 43 anni consecutivamente: una durata eccezionale, certificata come record mondiale per la categoria professionale.