Solidarietà: al carcere di Ragusa si gioca una speciale “Partita con mamma e papà” per unire le famiglie e abbattere le barriere sociali

RAGUSA – La casa circondariale di Ragusa aderisce per il terzo anno all’iniziativa “Partita con mamma e papà”. Questa iniziativa, promossa dall’associazione “Bambini senza sbarre” e inserita nella campagna “Carceri aperte”, si giocherà presso l’istituto penitenziario ragusano giovedì 10 ottobre, dove sarà presente anche il garante per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza avv. Claudia Parrino, e vede il coinvolgimento delle associazioni del territorio “Ci Ridiamo Su”, “Medu- Medici per i diritti umani Ragusa”, “Arcigay Ragusa”, “Ara’ – Associazione Angelo Ragusa”, “Facciamo scuola asd”, con il coinvolgimento del Comune di Ragusa, dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione e ai Servizi Sociali, del Centro Servizi Volontariato Etneo e della Camera Penale degli Iblei.

La “Partita con mamma e papà” nasce con lo scopo di favorire l’inclusione sociale dei bambini con genitori detenuti, una categoria spesso ignorata e soggetta a pregiudizi. In Italia si stima che siano circa 100.000 i figli di detenuti (2,2 milioni in tutta Europa), bambini che, in molti casi, vivono in silenzio la loro situazione, subendo emarginazione sociale. L’iniziativa si inserisce nel contesto della campagna europea “Non un mio crimine ma una mia condanna”, promossa dal network COPE (Children Of Prisoners Europe), che si propone di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sul tema. Dal 2015, “Bambini senza sbarre”, in collaborazione con il Ministero della Giustizia – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, organizza questa giornata speciale che permette alle famiglie di entrare negli istituti penitenziari, offrendo ai bambini la possibilità di vivere un momento di normalità che unisce il divertimento del gioco al rafforzamento dei legami familiari.

Anche quest’anno la casa circondariale ragusana parteciperà a questa importante iniziativa grazie al sostegno dell’associazione di comicoterapia “Ci Ridiamo Su”, “Medu Ragusa” (Medici per i Diritti Umani), “Arcigay Ragusa”, “Ara’ – Associazione Angelo Ragusa”, Facciamo Scuola ASD e del Centro Servizi Volontariato Etneo, associazioni ed enti che operano nel territorio e che si sono messe a disposizione dell’istituto penitenziario e dell’area educativa per sostenere la realizzazione di questo gioioso incontro in un contesto difficile come quello carcerario. La “Partita con mamma e papà” non è solo un momento di svago, ma un’opportunità fondamentale per i bambini di mantenere vivo il legame con il proprio genitore detenuto.

Il pallone diventa un mezzo attraverso il quale il bambino può esprimere le proprie emozioni e vivere una dimensione familiare serena e normale, nonostante le difficoltà. Si riduce il senso di abbandono e di distacco che molti bambini possono sperimentare. Inoltre, per i detenuti, poter interagire con i propri figli in un ambiente meno formale e più disteso offre un’opportunità di rinnovare il proprio ruolo genitoriale, spesso compromesso dalla reclusione. Le scorse edizioni hanno dimostrato l’efficacia dell’iniziativa, riuscendo a creare un ambiente inclusivo e privo di pregiudizi, dove il gioco è stato vero veicolo capace di abbattere barriere sociali e relazionali.
Ogni anno, questa partita ci ricorda quanto sia importante creare occasioni di incontro e condivisione soprattutto per quei bambini che, non per colpa loro, vivono una condizione difficile.

È un momento di gioia che ci permette di guardare oltre le barriere fisiche e mentali.
La “Partita con mamma e papà” presso la Casa Circondariale di Ragusa è organizzata grazie alla collaborazione tra “Bambini senza sbarre”, l’associazione che difende i diritti dei bambini e che organizza l’evento dal 2015 La realizzazione dell’evento avviene grazie al pieno appoggio della direzione, dei funzionari giuridico pedagogici e degli agenti della polizia penitenziaria della Casa Circondariale di Ragusa.