In arrivo il nuovo correttivo con ulteriori semplificazioni. L’incontro con il ministro dello sport Abodi. Le consulenze di Sport Point…
Il conto alla rovescia è ormai terminato. Entra infatti in vigore sabato 1 luglio 2023 la riforma del lavoro nelle associazioni e società sportive, contenuta nel combinato disposto dei decreti legislativo 36 e 39 del 2021. Un percorso senza dubbio lungo e tortuoso, avviato con la legge delega 86 dell’agosto 2019, la cui finalità era quella di delegare all’esecutivo il compito di intervenire per un rinnovamento strutturale del modello giuslavoristico sportivo italiano e, più in generale, del quadro complessivo dell’ordinamento sportivo italiano, tenendo al centro il principio fondamentale della specificità dello sport.
Un percorso che l’Uisp ha seguito attivamente a 360°, giorno dopo giorno, con l’obiettivo di migliorare i testi normativi, non perdendo mai di vista l’obiettivo generale di arrivare ad un vero e concreto riconoscimento del valore sociale dello sport, nel rapporto con i governi che si sono succeduti, le direzioni ministeriali, il Dipartimento per lo Sport, Sport e Salute, il Coni, il Cip, le forze parlamentari, le rappresentanze del sistema sportivo, il Forum del Terzo Settore, le reti sociali, i sindacati.
“Si tratta senza dubbio di una riforma importante, un cambiamento epocale nato dall’esigenza di dare piena legittimità e giuste tutele alle centinaia di migliaia di lavoratori e lavoratrici sportive – ricorda Tiziano Pesce, presidente nazionale Uisp – che ha visto e continua a vedere la nostra associazione impegnata quotidianamente per sostenere ed accompagnare tesserati ed affiliate in questo delicato passaggio. Per fare questo abbiamo ampliato e rafforzato sul territorio opportunità di approfondimento e consulenze, che nelle ultime due stagioni sportive hanno visto il loro baricentro nei servizi completamente gratuiti del progetto Sport Point, sostenuto da Sport e Salute, che si sono addizionati alle circolari e alle note su novità ed adempimenti amministrativi e fiscali tempestivamente pubblicate sulla piattaforma ‘Servizi per associazioni e società sportive affiliate’ sull’Area Riservata web Uisp 2.0. Continuiamo, inoltre, a non perdere di vista il fondamentale aspetto delle semplificazioni, che restano tra le nostre priorità, per assicurare stabilità e sostenibilità economico-amministrativa al sistema sportivo. Tutte attenzioni che portiamo avanti, grazie ai dirigenti del Dipartimento Uisp Sostenibilità e Risorse, Bilancio e Servizi, ai nostri consulenti di assoluto valore e competenze, ai Comitati Regionali e Territoriali Uisp. L’intero movimento della promozione sportiva e sociale di base ha bisogno di riferimenti certi e chiari, in un momento in cui, di contro, fioriscono convegni, seminari, incontri dell’ultima ora, non sempre organizzati con la giusta attenzione e le necessarie competenze, interpretazioni, articoli e post sui social spesso a dir poco fuorvianti”.
Intanto, come già comunicato nell’ultimo numero di Pagine Uisp, il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi e la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali Marina Calderone, hanno lavorato, di concerto, ad ulteriori integrazioni e miglioramenti della riforma contenuti nello schema di decreto legislativo di ulteriore correttivo approvato in via preliminare dal Consiglio dei ministri, che in questi ultimi giorni ha già incassato il consenso della Conferenza Stato-Regioni. Ora sono attesi i pareri delle Commissioni competenti di Camera e Senato, l’articolato ritornerà così in Consiglio dei ministri per la sua definitiva approvazione e la successiva pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Diverse le novità introdotte, tra cui semplificazioni degli adempimenti, il potenziamento del Registro tenuto dal Dipartimento per lo Sport con l’aggiunta di nuove funzioni, la previsione di norme specifiche per i giudici di gara e per i dipendenti pubblici, intervento in tema di Irap sulla determinazione della base imponibile, la creazione di un Osservatorio nazionale sul lavoro sportivo.
Alla presentazione del nuovo correttivo è stato dedicato l’incontro che il ministro per lo sport Andrea Abodi ha tenuto il 23 giugno, insieme al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, al Foro Italico a Roma, a cui sono stati invitati presidenti e segretari generai degli Organismi sportivi nazionali riconosciuti da Coni e Cip.
“Quello che abbiamo prodotto in questi mesi, e che continueremo a produrre con ulteriori correttivi, non è sicuramente il modello perfetto, condivido per primo le preoccupazioni di un mondo a cui il Governo guarda con molta attenzione perché gestore di politiche pubbliche – sono state le parole introduttive di Andrea Abodi, ministro per lo Sport e i Giovani – ma a questo punto possiamo dire che il 1° luglio non sarà traumatico; tutti insieme stiamo mettendo in condizione associazioni e società sportive dilettantistiche di comprendere il reale impatto che avrà questa norma sacrosanta, che riconosce diritti e dignità al lavoro sportivo e consente ai datori di lavoro di vedere semplificati gli adempimenti. Entro il 10 luglio arriverà il nuovo correttivo a cui abbiamo lavorato con la collega ministro del Lavoro Calderone, che devo ringraziare molto perché ha riconosciuto pienamente la specificità dello sport, confermando e rafforzando semplificazioni procedurali che soltanto noi avremo. Useremo le prossime settimane e i prossimi mesi per alfabetizzarci e per migliorare le norme. Per questo sarà fondamentale l’impegno degli Organismi sportivi e delle loro reti”.
Il ministro Abodi ha poi anticipato che “ci sarà un cuscinetto temporale che il ministero del Lavoro regolerà in termini di non sanzionabilità, una sorta di moratoria al 31 ottobre, con l’impegno di poterla estendere a tutto il 2023, un periodo in cui eventuali errori negli adempimenti non verranno sanzionati, mentre a giorni ministero del Lavoro e dicastero dello Sport emaneranno una specifica circolare come se le norme e le procedure previste dal nuovo correttivo entrassero in vigore già il 1° luglio. I primi versamenti previdenziali, laddove dovuti, potranno essere regolarizzati ad ottobre, il libro unico del lavoro sarà attuativo alla fine dell’anno, sei mesi dopo l’entrata in vigore della riforma, per agevolare il processo di cambiamento. Andremo insomma avanti con la logica del rilascio progressivo e, nel frattempo, continueremo a confrontarci con il sindacato per arrivare anche ad un contratto tipo di cococo sportiva”.
Il ministro per lo Sport è intervenuto anche sul tema del Registro delle Attività Sportive Dilettantistiche, conosciuto ormai come RAS “che quindi manterrà tutte le procedure semplificate già previste dal decreto 36 in termini di comunicazioni con il centro per l’impiego e gli istituti previdenziali ed assistenziali, dialogo che avverrà tramite interfacciamenti web basati su tempestività, trasparenza ed efficacia. Il Registro, che sarà unico e verrà implementato dal correttivo in termini di accesso per gli organismi che dovranno utilizzare tali dati, Coni e Cip in testa, presenterà una sempre maggiore interoperabilità delle banche dati, rappresentando di fatto la prima esperienza fra enti pubblici diversi, e conterrà anche nuove sezioni dedicate agli impianti sportivi, compresi quelli scolastici”.
“Nel mio intervento, mentre alcuni presidenti federali richiedevano un ulteriore rinvio dell’entrata in vigore delle norme e mettevano attenzione sul tema del vincolo dei mandati, ho voluto ringraziare pubblicamente il ministro Abodi – racconta Tiziano Pesce, presidente nazionale Uisp – per aver ascoltato fattivamente il movimento sportivo di base e per aver accolto la maggior parte delle tante considerazioni e richieste formulate dall’Uisp, apprezzando l’approccio del rilascio progressivo. Ho voluto sottolineare, ancora una volta, quanto sia importante accompagnare le associazioni e le società sportive di base, nonché i lavoratori e le lavoratrici, sia in termini procedurali che di sostenibilità economica. Sulle semplificazioni previste dal nuovo correttivo per arbitri e giudici ho suggerito al ministro di prevedere una futura interoperabilità tra RAS e gestionali informatici degli Organismi sportivi, anche in considerazione dell’elevatissimo volume di gare ed eventi competitivi in capo ai livelli territoriali degli enti di Promozione sportiva. Sul Registro ho ripresentato la richiesta che lo stesso vada ad uniformare le richieste di dati, riguardo le attività sportive e didattiche, oggi in parte diverse tra Coni e Dipartimento per lo Sport. Ho poi posto all’attenzione il tema della sicurezza negli ambienti di lavoro, l’interazione della normativa statale con i regolamenti tecnici delle attività e delle discipline sportive, l’aggravio di procedure e costi legati a schede sanitarie, medico competente, il rapporto tra medicina del lavoro e medicina sportiva”.
Il presidente Uisp Pesce ha poi concluso ringraziando anche la ministro e la viceministro del Lavoro, Calderone e Bellucci, “per l’attenzione sin qui manifestata nei confronti del percorso di riforma legislativa del sistema sportivo e del terzo settore, auspicando una ancora maggiore ammonizzazione ed una ulteriore interazione tra RAS e RUNTS”.
Intanto, come già ricordato in apertura, proseguono i servizi previsti da Sport Point. Dopo gli appuntamenti delle ultime due consulenze on line a cui hanno partecipato addirittura oltre duemila dirigenti sportivi dell’intero territorio nazionale, anche non tesserati Uisp, verrà calendarizzato un ulteriore incontro monotematico sul lavoro sportivo, nel mese di luglio, non appena verrà pubblicato il nuovo decreto correttivo.
Alle consulenze on line si aggiungono sul territorio gli Sportelli di Sport Point, un servizio gratuito di consulenza personalizzato sull’ampio mondo dello sport di base e del terzo settore e, oltre la piattaforma Servizi per le associazioni e le società sportive, anche tutti i materiali didattici disponibili sul sito e nella sezione Mondo Uisp dell’AppUISP.