Conferma per Matteo, vicinissimo ormai alle ATP Finals di Torino, tre passi indietro per Jannik e Sonego (24°), e quattro per Fognini (34°). Avanzano Mager (67°), che scavalca Musetti (n.69), e Travaglia (83°), è al 98° posto Seppi, ottavo azzurro nei primi cento, da cui esce Cecchinato (104). Ancora best ranking per Agamenone, Pellegrino e il Next Gen Cobolli…
Anche dopo il penultimo Masters 1000 stagionale l’Italtennis si gode tre giocatori fra i primi 25 (quattro in Top 35) e otto nei top 100 della classifica mondiale ATP. Matteo Berrettini (entrato prepotentemente in top ten a novembre 2019: quarto azzurro nell’Era Open a riuscirci), primo italiano di sempre a raggiungere la finale a Wimbledon, si conferma sulla settima poltrona, ora a 702 punti dal russo Andrey Rublev, in sesta posizione.
Tre passi indietro per Jannik Sinner, ora al numero 16, come pure per Lorenzo Sonego, al 24° posto, così come scivola di quattro gradini Fabio Fognini (34°). E’ in progresso di sei posizioni Gianluca Mager, che si porta al 67° posto vicinissimo al proprio best ranking (n.66, ottenuto un mese fa), scavalcando Lorenzo Musetti, che perde sei posti ed è numero 69.
Risale sei gradini Stefano Travaglia, assestandosi alla casella 83, mentre indietreggia di cinque posti Andreas Seppi (98°), l’ottavo azzurro in Top 100, dalla quale esce invece Marco Cecchinato, scivolando al numero 104 (-22).
Da segnalare i nuovi best ranking, grazie ai buoni risultati nel circuito challenger, per Franco Agamenone (210°, +8), Andrea Pellegrino (218°, +10) e il Next Gen Flavio Cobolli (219°, +24)