Jannik Sinner profeta in patria. Il 18enne di Sesto Pusteria, reduce dal trionfo alle Next Gen ATP Finals a Milano, aggiunge un’altra perla alla sua collana di successi in un 2019 da applausi, aggiudicandosi lo “Sparkasse Challenger Val Gardena Südtirol”, challenger Atp dotato di un montepremi di 46.600 euro che si è concluso sui campi in sintetico indoor del Tennis Center di Ortisei, a 95 chilometri da casa sua.
Il giovane azzurro, numero 96 del ranking mondiale e secondo favorito del tabellone, nella sua quarta finale challenger stagionale (e in carriera), ha superato per 62 64, in un’ora e 6 minuti di gioco, l’austriaco Sebastian Ofner, numero 173 Atp e decima testa di serie, che in semifinale aveva stoppato per 76(4) 76(3) la corsa di Luca Vanni, 34enne toscano di Castel del Piano, numero 368 Atp.
Per conquistare il suo terzo titolo challenger nel 2019 e in carriera (dopo i successi a Bergamo e Lexington e la finale persa ad Ostrava) Sinner ha compiuto un percorso netto senza cedere un set, mettendo in fila nell’ordine l’austriaco Lucas Miedler (n.275 Atp), Roberto Marcora (n.187 Atp), numero 13 del seeding, nei quarti Federico Gaio, numero 152 Atp e ottava testa di serie, e in semifinale il francese Antoine Hoang, numero 124 Atp e sesto favorito del tabellone.
Grazie agli 80 punti che gli frutta questa vittoria Jannik salirà al numero 78 Atp (diventando il sesto azzurro in classifica), ennesimo best ranking di un anno in costante progresso, aperto oltre la 500esima posizione mondiale.
OFNER SENZA SCAMPO IN FINALE – Sostenuto da un caloroso tifo (ancora una volta tutto esaurito ad Ortisei), il beniamino del pubblico ha strappato la battuta all’avversario nel quinto game salendo 3-2, poi nel settimo gioco Ofner ha mancato due palle game e con il terzo doppio fallo del suo incontro ha concesso un’altra palla break, sfruttata da Sinner grazie a un diritto affossato in rete dall’austriaco. Nel game successivo Jannik si è trovato a concedere la prima palla break, annullata grazie a una risposta sbagliata di Ofner, che poi con altri due errori di rovescio ha consegnato la prima frazione al “golden boy” azzurro dopo 26 minuti. Neppure un lungo toilet-break alla fine del set ha aiutato a riordinare le idee il 23enne di Bruck an der Mur, messo alle corde dalle risposte aggressive e dal tennis in costante spinta di Sinner e così costretto a cedere subito il servizio in apertura di secondo parziale. Sul 2-0 in suo favore, tuttavia, Jannik ha accusato un passaggio a vuoto, concedendo il contro-break al rivale (2-2), poi salito 3-2. Nel settimo gioco l’austriaco con coraggio ha salvato tre opportunità di break, prima di issarsi 4-3, ma è stato solo rimandato lo “strappo” dell’azzurro, ottenuto nel nono game dopo che Ofner aveva salvato le prime tre palle break consecutive. E stavolta Sinner non ha tolto il piede dall’acceleratore, chiudendo il discorso con due ace consecutivi (6 complessivi) così da mettere le mani sul terzo trofeo challenger in una stagione indimenticabile.
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