Un sogno per ogni atleta. Indipendentemente dallo sport che si pratica, andare all’Olimpiade e, perché no, mettersi al collo una medaglia è un qualcosa che raramente si può raccontare. E allora, in questa età dell’oro del tennis italiano, perché non pensare in grande a pochi giorni dai Giochi di Parigi? L’Italia, che spesso ha dominato in varie discipline, proprio nella racchetta ha uno zero da cancellare, quello delle medaglie in bacheca.
In attesa di scoprire chi rappresenterà la nostra nazione in doppio (tra gli uomini è probabile che siano Bolelli-Vavassori mentre in ambito femminile ci dovrebbero essere Errani-Paolini), gli occhi di tutti, a cominciare dagli esperti Sisal, saranno sul numero 1 del mondo, Jannik Sinner e sulla quinta giocatrice del ranking WTA, Jasmine Paolini.
Sinner torna a Parigi dove, al termine di una partita magnifica, ha perso in semifinale, al Roland Garros, da Carlitos Alcaraz, poi vincitore del torneo. L’azzurro, uscito non benissimo da Wimbledon a causa di alcuni problemi fisici, punta a un pronto riscatto tanto che la sua vittoria si gioca a 4,00. Jannik, nella graduatoria dei favoriti, ha davanti il solo Alcaraz, offerto a 3,00, e l’ipotesi di una finale tra loro, se il tabellone non li dovesse mettere di fronte prima, appare molto probabile. Ovviamente il podio dei favoriti è completato da Novak Djokovic: il vincitore di 24 Slam non è mai riuscito a conquistare una medaglia olimpica e, a 37 anni, è consapevole che questa sarà l’ultima occasione della carriera. Il successo di Nole è in quota a 5,00.Sisal
Ma le speranze di salire sul gradino più alto del podio sono anche nel tabellone femminile grazie alla straordinaria stagione di Jasmine Paolini che l’ha portata non solo a disputare due finali Slam consecutive, Roland Garros e Wimbledon purtroppo entrambe perse, ma a diventare la numero 5 del mondo. La tennista toscana è consapevole che la sua impresa è più complicata perché sulla terra rossa, a differenza dell’erba londinese, ci sarà la cannibale Iga Swiatek pronta a prendersi l’oro. Ma per battere questa Paolini, qualunque avversaria, dovrà sudare le proverbiali sette camicie. Jasmine, con la medaglia d’oro al collo, pagherebbe 16 volte la posta secondo gli esperti Sisal. Swiatek, a 1,57, sembra non avere rivali perché sia Elena Rybakina che Coco Gauff sono offerte a 12. Ma dietro di loro, Jasmine Paolini scalpita perché, dopo due finali perse, c’è una grandissima voglia di riscatto. E di vittoria.
AGIMEG