Le cifre dei 90 minuti di Gelsenkirchen testimoniano la superiorità della squadra di De La Fuente, che ha effettuato 150 passaggi in più e creato 20 occasioni contro le 4 degli uomini di Spalletti…
Anche i dati pubblicati dalla UEFA a fine gara certificano la supremazia spagnola: 20-4 le occasioni offensive (total attempts), con un netto 9-1 nel primo tempo; più limitato il vantaggio nel possesso palla (57-43%), con un leggero recupero nella ripresa dopo il 61-39 della prima frazione. Il numero dei passaggi effettuati premia la Spagna per 150 tentativi in più (608/458) e per 161 passaggi effettivamente riusciti in più (552/391), grazie a una percentuale di precisione del 91% contro l’85%. A livello individuale, il calciatore che ha effettuato più passaggi è il centrocampista Rodri, arrivato a 95 (il numero maggiore verso Fabian Ruiz, 26), mentre sul fronte azzurro è Alessandro Bastoni (56, 17 dei quali a Di Lorenzo), a conferma delle diverse zone nelle quali si è riusciti a giocare.
CONTRO LA SPAGNA Il giorno dopo la sconfitta con la Spagna, l’analisi dei numeri della sfida è piuttosto negativa: nella storia del confronto diretto gli spagnoli si portano a +3, avanti 14 vittorie a 11 (oltre a 16 pareggi), rendendo sempre più lontana l’ultima vittoria italiana: sono passati ormai 8 anni dal 2-0 di Saint-Denis a EURO 2016 (27 giugno). L’1-0 di Gelsenkirchen allunga anche la serie negativa in corso: terzo ko di fila, dopo le sconfitte nelle semifinali di Nations League 2021 e 2023 (a Milano ed Enschede).
KO DOPO 8 GARE Si chiude anche la serie positiva dell’Italia all’Europeo: Azzurri sconfitti dopo 8 anni, 10 gare con sette vittorie e tre pareggi (non considerando i successi ai rigori) tra le edizioni 2016–2020-2024. Dopo lo stesso periodo, l’Italia resta a secco di gol all’Europeo. In entrambi i casi, sconfitta e partita senza segnare, l’ultima volta era accaduto il 22 giugno a Lille, 0-1 con l’Irlanda.
SPALLETTI Nel ciclo Spalletti, è questa la seconda sconfitta in 12 gare, 8 mesi e 3 giorni dopo il 3-1 a Wembley con l’Inghilterra (17 ottobre 2023), con l’Italia che per la terza volta non ha segnato dopo Ucraina-Italia e Italia-Turchia, entrambe finite 0-0. Il bilancio totale di Spalletti è di 7 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte, con 20 gol fatti e 10 subiti. Considerando le prime 12 gare degli ultimi Ct, Spalletti si posiziona al 4° posto, dietro Gian Piero Ventura e Arrigo Sacchi (26 punti, considerandone 3 per la vittoria anche delle amichevoli) e Antonio Conte (25). Con 24 punti in 12 partite (media 2,00), Spalletti scende al decimo posto: davanti a lui, considerando per tutti i 3 punti a vittoria, Herrera e Valcareggi con 2,50, Bernardini e Bearzot con 2,18, Pozzo con 2016, Sacchi con 2,13, Mancini con 2,08, Fabbri con 2,06, Vicini con 2,05.
GIOCATORI Per quanto riguarda i dati individuali, quella di Calafiori è la prima autorete di un italiano nelle fasi finali degli Europei, la seconda calcolando anche la fase finale del Mondiale 2006 (Zaccardo contro gli Stati Uniti, anche in quel caso durante la seconda partita del girone). In totale, si tratta dell’autorete numero 22 nella storia azzurra.
Nella classifica delle presenze in Nazionale, il capitano Gianluigi Donnarumma è quello della rosa attualmente in Germania con il maggior numero: raggiunge quota 64, dove aggancia Ciccio Graziani. A seguire, Jorginho raggiunge Roberto Baggio a 56, una in più di Barella (55, come Marchisio, Verratti, Benetti e Camoranesi). Salgono a 49 Chiesa, a 42 Cristante (25 dalla panchina, percentuale record, il 59.5%), a 37 Di Lorenzo, a 32 Pellegrini, a 29 Raspadori, a 25 Bastoni, a 21 Dimarco, a 18 Scamacca, a 17 Frattesi, a 10 Retegui.