Il centrocampista del PSG saltò per squalifica il ritorno del play off con la Svezia: “Rispetto ad allora il clima è diverso”. Gli Azzurri sosterranno nel pomeriggio il secondo allenamento a Coverciano e domani mattina partiranno alla volta di Palermo…
Secondo giorno di lavoro a Coverciano per la Nazionale, che nel pomeriggio tornerà ad allenarsi sul campo Vittorio Pozzo del Centro Tecnico Federale e domani mattina partirà alla volta di Palermo alla vigilia del match con la Macedonia del Nord. Una sfida da vincere a tutti i costi per poi giocarsi il pass Mondiale martedì prossimo a Porto o Konya contro la vincente di Portogallo-Turchia.
Se la difesa dell’ultimo Europeo è un po’ tutta da reinventare, con Spinazzola e Di Lorenzo fermi ai box e Chiellini e Bonucci in dubbio per il match del ‘Barbera’, Roberto Mancini può contare su quel centrocampo che ha rappresentato uno dei punti di forza dell’Italia nel torneo continentale. Insieme a Barella e Jorginho, Marco Verratti forma un trio capace di coniugare qualità e quantità, dalla corsa all’abilità negli inserimenti dell’interista alla visione di gioco illuminante dei due play azzurri. Giocando le prossime due gare, il centrocampista del Paris Saint Germain raggiungerebbe le 50 presenze in Nazionale, una cifra tonda che conferma come sia ormai uno dei veterani di questo gruppo.
“Bisogna essere fiduciosi – ha dichiarato incontrando i giornalisti in conferenza stampa – e pensare al campo. Giovedì sarà una gara importante, contro una squadra che ha meritato di essere qui. La Macedonia del Nord difende molto bassa, bisognerà fare attenzione alle loro ripartenze. Allo stesso tempo, dovremo trovare gli spazi giusti per metterli in difficoltà. Come fatto durante l’Europeo, dobbiamo andare lontano con l’entusiasmo e con la voglia. Tutti noi vogliamo giocare questo Mondiale”. E proprio il trionfo di Wembley ha dato agli Azzurri quell’autostima che può rappresentare la spinta in più per volare in Qatar: “L’Europeo ci ha dato consapevolezza e fiducia, abbiamo vinto qualcosa di straordinario giocando con allegria ed entusiasmo. Ancora oggi si parla di quella vittoria e questo ci dà una forza in più. Sono sicuro che anche gli altri ci temano per quanto fatto e per ciò che siamo. Abbiamo tante possibilità di passare il turno”.
Squalificato in occasione del ritorno dello spareggio con la Svezia, quando a San Siro l’Italia si vide sfuggire la qualificazione a Russia 2018, stavolta Verratti vuole esserci a tutti i costi per regalarsi alla soglia dei trent’anni il suo secondo Mondiale dopo quello brasiliano, quando fu una delle poche note liete della deludente avventura azzurra: “Rispetto alla gara contro la Svezia c’è un clima diverso, vorremmo giocare già adesso per dimostrare che ci siamo. I momenti difficili nella vita rimangono sempre, poi certe sconfitte ti insegnano a dare qualcosa in più. Siamo abituati a giocare con questa pressione, sappiamo che è un momento importantissimo. Non possiamo permetterci di essere fuori dal Mondiale: bisogna solo lavorare, dare il massimo e fare tutto ciò che c’è da fare. Anche gli altri faranno la partita della vita, noi dovremo fare lo stesso e alla fine si faranno i conti”.
Del Paris Saint Germain, con cui ha vinto ben 27 trofei, è ormai una bandiera e uno dei leader tecnici indiscussi della squadra, apprezzato dai compagni, stimato dagli avversari e negli ultimi tempi incensato anche dalla stampa francese. A Parigi, che dopo dieci anni è ormai diventata la sua seconda casa, lo ha raggiunto in estate anche Donnarumma, oggetto di critiche feroci dopo l’errore negli ottavi di Champions League con il Real Madrid in una serata costata cara al PSG: “Gigio era dispiaciuto per l’errore, ma è un ragazzo speciale. Il giorno dopo era già al lavoro con entusiasmo. Non ci dimentichiamo di ciò che ha fatto durante l’Europeo, è uno dei migliori portieri al mondo”.